giallini schiavone

IN TV FUNZIONA IL GIALLO ANZI IL GIALLINI - L’ATTORE TORNA CON LA TERZA STAGIONE DI “ROCCO SCHIAVONE”: “ANCH'IO, COME LUI, SONO REFRATTARIO ALLE IMPOSIZIONI. HO SEMPRE FATTO DI TESTA MIA. FORSE È PER QUESTO CHE IL SUCCESSO MI È ARRIVATO A 50 ANNI - ALLA MIA CARRIERA MANCA UN FILM CON GIUSEPPE TORNATORE O MARCO BELLOCCHIO. IO FIDANZATO? NO, PER CARITÀ. IN OGNI RAPPORTO L'INIZIO È FANTASTICO, POI SI VA IN SALITA E LE DONNE COMINCIANO A ROMPERE…”

Gloria Satta per “il Messaggero”

 

giallini

Nella prima scena fa l'amore con una donna e, alla fine, taglia corto: «I soldi sono sul comodino». Poi, in ufficio, le gambe allungate sul tavolo, si accende la solita canna. E quando squilla il telefono risponde invariabilmente: «Pronto, chi scassa?». Tuttavia, malgrado dica di odiare il suo lavoro, è il più bravo di tutti e finisce per risolvere anche i casi impossibili. Bentornato Rocco Schiavone, lo sbirro più ruvido, anticonformista, allergico alla disciplina nato dalla penna di Antonio Manzini (Sellerio) e ancora interpretato, in tv, da Marco Giallini, 56 anni, con irresistibile disincanto e malinconica umanità.

 

La terza stagione della serie, prodotta da RaiFiction con Cross Productions e Beta Film, girata in Val d'Aosta grazie alla collaborazione della locale Film Commission, andrà in onda su Rai2 in quattro episodi da domani con la regia di Simone Spada. Il romano Schiavone, vicequestore spedito per punizione ad Aosta e dintorni innevati, dovrà vedersela con omicidi, opere d'arte rubate, riciclaggio e ludopatia.

 

giallini mastandrea

Giallini, cosa le ha dato la voglia di tornare ad indossare il loden di Schiavone?

«Mi sono affezionato al personaggio, mi trovo bene nei suoi panni: canne a parte, penso di somigliargli».

 

In che cosa?

«Anch'io, come lui, sono refrattario alle imposizioni. Ho sempre fatto di testa mia. Forse è per questo che il successo mi è arrivato a 50 anni».

 

Com'è cambiato il suo personaggio in questa terza stagione?

«È diventato meno burbero. Le vicissitudini della vita lo hanno, in qualche modo, ammorbidito. L'amico Sebastiano è convinto di essere stato arrestato per colpa sua, i magistrati continuano a tenerlo sotto torchio: Rocco è ancora più solo, più malinconico».

giallini

 

Nel primo episodio Schiavone finisce ko per poche linee di febbre: è capitato anche a lei?

«Sì, sempre, e me lo rimproverava anche la mia adorata moglie Loredana (scomparsa nel 2011, ndr): mi bastava avere 36 e 9 per infilarmi a letto».

 

Malgrado gli ottimi ascolti, la serie non ha potuto traslocare su Rai1 perché il suo poliziotto che fuma erba non sarebbe adatto alla prima rete: le dispiace?

«No, nessuna polemica. È giusto così, Rocco Schiavone è un prodotto perfetto per Rai2».

 

marco giallini (2)

Ha appena girato Il ritorno del crimine, Villetta con ospiti, Lo faccio per te. Cosa manca alla sua carriera?

«Un film con Giuseppe Tornatore o Marco Bellocchio. Ma sono felicissimo di tutto quello che ho fatto. Recentemente sono salito sul palco a cantare con Fracesco De Gregori che mi ha poi chiesto di fare una foto. Paolo Genovese non credeva ai suoi occhi che un mito come lui tenesse a posare con me... De Gregori non si discute».

 

Cos'altro non si discute, per lei?

«Francesco Totti, Daniele De Rossi».

 

È fidanzato?

GIALLINI ROCCO SCHIAVONE

«No, per carità. In ogni rapporto l'inizio è fantastico, poi si va in salita e le donne cominciano a rompere. Vivo felicissimo con i miei figli Rocco e Diego, due ragazzi magnifici».

 

Abita ancora in periferia?

«Certo, voglio salutare i miei vicini. Al centro di Roma non sarebbe possibile coltivare i rapporti umani».

 

Come si è trovato in mezzo alla neve di Aosta?

«Benissimo, sono diventato cittadino onorario e dopo tre stagioni sul set mi sono affezionato alla gente».

GIALLINI ROCCO SCHIAVONE

 

Di cosa va più fiero?

«Di essere arrivato fino a qui con le mie forze».

 

Ma non si ferma mai?

«Pe' fa' che?».

GIALLINI ROCCO SCHIAVONE

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?