ZERO ZERO TETTE! - PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA DELLA SAGA DI JAMES BOND, L’AGENTE SEGRETO SARÀ INTERPRETATO DA UNA DONNA, E PURE NERA (TE PAREVA), L’ATTRICE BRITANNICA DI ORIGINI GIAMAICANE, LASHANA LYNCH - LA SOSTITUZIONE SARÀ TEMPORANEA E DETTATA DA ESIGENZE DI COPIONE. MA SE L’OPERAZIONE FUNZIONA NEL PROSSIMO FILM POTREBBE ESSERCI LEI - IL MISOGINO IAN FLEMING SI RIVOLTA NELLA TOMBA… – VIDEO

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Gabriele Gambini per “la Verità”

lashana lynch in 007 no time to die 1 lashana lynch in 007 no time to die 1

 

Facile che, nella tomba, il povero Ian Fleming non l'abbia presa benissimo. O che Sean Connery, l'attore icona che a 007 ha dato il volto più convincente, rimasto nell'immaginario collettivo e scomparso pochi giorni fa, si beva un Vesper Martini dal regno trascendente dove è approdato, sghignazzando sulle derive del politicamente corretto che ai fan della spia più famosa del mondo pare non stiano piacendo più di tanto.

 

Almeno considerate alcune critiche piovute sui social alla notizia del nuovo film su James Bond, intitolato No time to die, la cui uscita è prevista per la primavera del 2021. Per la prima volta nella storia della saga cinematografica ispirata ai romanzi di Fleming, l'agente 007 sarà interpretato da una donna, nera, l'attrice britannica di origini giamaicane Lashana Lynch. Non si tratterà di una vera e propria sostituzione di James Bond.

il cast di 007 no time to die lea seydoux, ana de armas, daniel craig, naomie harris e lashana lynch il cast di 007 no time to die lea seydoux, ana de armas, daniel craig, naomie harris e lashana lynch

 

Bond, nella pellicola diretta da Cary Fukunaga, comparirà ancora col volto di Daniel Craig, ma con una peculiarità di sceneggiatura studiata ad hoc: l'agente segreto si sarebbe ritirato dalla vita d'azione, lasciando il ruolo di protagonista alla collega, destinata a replicarne il modello comportamentale, drenata però dalla gravissima colpa di essere maschio, e pure bianco.

 

sean connery con trina parks prima bond girl nera in 007 una cascata di diamanti 1 sean connery con trina parks prima bond girl nera in 007 una cascata di diamanti 1

Ma il Bond classico potrebbe tornare nella pellicola successiva, se l'operazione di marketing politico non riscuotesse al botteghino esiti convincenti. Il progetto evidenzia una certa crisi di idee nel mondo occidentale della settima arte.

 

Anziché pensare a personaggi nuovi e a storie inedite, si ritenta l'accanimento sulle icone tradizionali con invenzioni fantasiose o rielaborazioni di titoli classici, nel tentativo di riscrivere il passato per incidere sui costumi del presente. Insomma, intrattenimento con funzioni rieducative.

 

sean connery con trina parks prima bond girl nera in 007 una cascata di diamanti sean connery con trina parks prima bond girl nera in 007 una cascata di diamanti

Qualcosa di non molto diverso, con i dovuti distinguo, dall'andare a insolentire le statue di Winston Churchill o di Indro Montanelli. Ma che fino a oggi non ha prodotto risultati sempre brillanti. Basti pensare alla rielaborazione della saga sui Ghostbusters - Acchiappafantasmi, di qualche anno fa, con un cast tutto al femminile, fallimentare nell'intento di sostituirsi agli eroi anni Ottanta interpretati da Bill Murray e soci.

 

Il rischio di pensionare 007, modificandone le prerogative, è altissimo. Circa un anno or sono, fu Barbara Broccoli, figlia di Albert R. Broccoli, colui che ebbe l'intuizione negli anni Sessanta di adattare per il grande schermo il personaggio, a far scattare un campanello d'allarme: «007 dovrebbe rimanere un uomo con le sue caratteristiche tipiche.

 

Credo che dovremmo creare nuovi personaggi per le donne, personaggi femminili forti. Non mi interessa granché prendere un personaggio maschile e farlo interpretare a una donna. Penso che le donne siano molto più interessanti di così».

 

lashana lynch 2 lashana lynch 2

 Gli ammiratori più leali e scrupolosi della spia dell'MI5 - si contano innumerevoli collezionisti dei gadget della saga, che si riuniscono in eventi appositi per rivivere le atmosfere dei libri e dei film - si attestano sulla sua lunghezza d'onda. Non ne farebbero una questione di etnia o di appartenenza di genere, ma di aderenza filologica alla genesi dell'eroe ideato da Ian Fleming negli anni Cinquanta, che di Fleming, ex membro dell'intelligence della Marina Britannica durante la Seconda guerra mondiale, e giornalista, era il diretto alter ego.

 

lea seydoux cary fukunaga lea seydoux cary fukunaga

Distinto galantuomo dalle specifiche professionali elevate ad alto rendimento, addestrato a gestire situazioni di pericolo, avvezzo all'alta società, rubacuori all'occorrenza, ma col cuore spezzato per la perdita dell'amata Vesper nella sostanza. James Bond è la spassosa icona virile a cui Sean Connery, più di qualsiasi altro attore, ha saputo dare corpo e anima. Riscuotendo il plauso della platea femminile, senza distinzione di latitudine. Soprattutto perché, negli anni, sono state proprio le co-protagoniste, le popolari Bond-Girl, spesso avversarie astute e implacabili, a renderne il profilo stuzzicante.

 

gina lollobrigida ursula andress 007 licenza di uccidere gina lollobrigida ursula andress 007 licenza di uccidere

Dalla Ursula Andress negli anni Sessanta in versione Afrodite uscita dalle acque, a Honor Blackman. La cantante di colore Grace Jones negli anni Ottanta, volto di May Day, guardia del corpo del nemico di 007, sensualissima femme fatale inguainata nelle giacche di Azzadine Alaia. E poi Kim Basinger, la bionda Domino di Mai dire mai, erede dello stesso personaggio interpretato anni prima da Claudine Auger.

 

Non scordando la nostrana Monica Bellucci, o Famke Janssen, la cattiva Xenia Onatopp del film Goldeneye, al soldo delle spie russe, celebre per il brutto vizio di strangolare gli amanti dopo aver consumato un rapporto carnale, in grado di mettere al riparo la pellicola da qualsiasi sospetto di sessismo persino nelle teste ultraradical irriducibili. Nei decenni, i film su 007 hanno saputo evolversi nel rispetto della congiuntura.

 

daniel craig 007 daniel craig 007

Bond ha dimostrato di piacere al pubblico proprio perché, alla stregua di icone come Batman, Tex Willer, Rocky Balboa, non ha mai avuto bisogno di snaturare ciò che è in ossequio al dogmatismo di ciò che alcuni vorrebbero fosse. Per questi motivi, forse, i fan storcono il naso in attesa del nuovo capitolo della serie. Far fuori Bond significa far fuori la possibilità che classico e moderno possano convivere razionalmente senza frenesie di appiattimento forzato. Significa, in fondo, darla vinta alla Spectre.

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