la madre del bimbo strangolato a piedimonte san germano donatella di bona

''MIO FIGLIO È STATO INVESTITO''. IN REALTÀ LO AVEVA STRANGOLATO LEI. ARRESTATA LA 28ENNE DONATELLA DI BONA A PIEDIMONTE SAN GERMANO (CASSINO-FROSINONE), CHE HA SOFFOCATO IL BIMBO DI DUE ANNI PERCHÉ PIANGEVA TROPPO, POI HA DETTO CHE ERA STATO STATO UCCISO DA UN PIRATA DELLA STRADA - LA NONNA SOTTO CHOC: ''SONO CORSA QUI. HO VISTO CARABINIERI, MEDICI, UN INFERNO, POI IL CORPICINO DI GABRIEL PER TERRA, SENZA VITA. LA MIA ANIMA È MORTA IN QUEL MOMENTO''

 

 

1. FROSINONE, STRANGOLATO DALLA MAMMA IL BIMBO DI 2 ANNI: "PIANGEVA TROPPO"

Clemente Pistilli per https://roma.repubblica.it/

 

 

Il piccolo Antonio Gabriel Faroleto è stato ucciso. Un capriccio, quello di poter tornare a casa dalla nonna, e un pianto avrebbero fatto scattare qualcosa nella giovane mamma del bimbo che ha trasformato la 28enne Donatella Di Bona in assassina. Al bambino la donna di Piedimonte San Germano, centro di 6.500 abitanti nei pressi di Cassino, avrebbe chiuso la bocca e stretto il collo fino a soffocarlo, per poi cercare di sviare gli investigatori sostenendo che il figlio era stato investito da un'auto pirata.

i rilievi dei carabinieri foto ciociaria oggi

 

Al termine del lunghissimo interrogatorio a cui la giovane è stata sottoposta, i carabinieri del comando provinciale di Frosinone e il sostituto procuratore Valentina Maisto hanno trovato conferma ai dubbi peggiori su quanto accaduto mercoledì pomeriggio. La 28enne, vittima da tempo di continui attacchi di panico e che viveva in condizioni di notevole difficoltà, è stata sottoposta così a fermo, con l'accusa di omicidio volontario, e rinchiusa nel carcere romano di Rebibbia. Secondo quando ricostruito dagli investigatori del colonnello Fabio Cagnazzo, comandante provinciale, la ventottenne avrebbe cercato di far tacere il piccolo che piangeva troppo chiudendogli la bocca con una mano.

la baracca in cui vivevano foto ciociaria oggi

 

Attorno alle 16 di ieri in località Volla, nelle campagne di Piedimonte San Germano, ricevute le prime richieste di intervento, il personale del 118 ha a lungo cercato di rianimare Antonio Gabriel, di soli 24 mesi, ma purtroppo invano. Mamma Donatella aveva sostenuto che un'auto lo aveva investito e poi si era data alla fuga. Del mezzo però nessuna traccia e nessun segno di investimento sul corpo del bimbo. I carabinieri, temendo ben presto il peggio, si sono quindi concentrati sulla 28enne, che aveva anche delle piccole ferite sul volto e sul collo delle quali non riusciva a fornire una spiegazione plausibile.

 

la madre del bimbo strangolato a piedimonte san germano donatella di bona foto ciociaria oggi

L'hanno interrogata, hanno compiuto delle perquisizioni e poi sono anche tornati con lei sul luogo del presunto investimento. La giovane donna ha quindi cambiato versione, dicendo che accidentalmente era stata lei a investire il figlio. Ma anche quel racconto non ha retto alle domande incalzanti degli investigatori e ben presto è venuto fuori l'orrore. I carabinieri e il sostituto procuratore Maisto si sono trovati così a scrivere la storia di una ragazza fragile, sola e alle prese con tante difficoltà, che davanti al pianto del figlio si sarebbe improvvisamente trasformata in assassina.

 

 

2. BIMBO UCCISO DALLA MADRE. LA NONNA: NON SO COME SIA SUCCESSO, ERAVAMO FELICI

Danilo Del Greco per https://www.ciociariaoggi.it/

 

 

la nonna del bimbo foto ciociaria oggi

Il viso affranto, la voce bassa, quasi un sussurro, gli occhi smarriti: la nonna di Gabriel non sa darsi pace per quanto accaduto. Come un automa risponde alle domande dei giornalisti. E' gentile, sebbene da ieri pomeriggio il mondo le sia crollato addosso, "un mondo che ora - dice - non ha più colori".

 

Poi racconta con quel po' di voce che le è rimasto: "Non ero in casa quando è successo tutto. Mi hanno chiamato, mi hanno avvisato, e sono corsa qui. Ho visto carabinieri, medici, un inferno, poi il corpicino di Gabriel per terra, senza vita. La mia anima è morta in quel momento". Respira, trattiene a stento le lacrime, si copre il viso con le mani di instancabile lavoratrice.

 

Prosegue: "Eravamo una bella famiglia, Gabriel era la gioia di tutti. Andavano tutti d'accordo, lui e la madre erano uno spettacolo di amore e felicità. Non so spiegarmi... non so spiegarmi - ripete angosciata - come sia potuto accadere. Il piccolo era felice e la madre anche". Il pensiero corre alla figlia Donatella: "E' in carcere adesso, sì - ripete - oggi pomeriggio, da quanto so, dovrebbero interrogarla ancora e poi, forse, le concederanno gli arresti domiciliari. Ma di queste cose non me ne intendo".

 

Quindi, riceve una telefonata, si volta, la voce non c'è più. Un filo sempre più esile con il quale tenta disperatamente di restare aggrappata a quel mondo senza più colori. Sale in macchina con l'altro figlio. Si volta: "Non so più niente, so solo che mio nipote non c'è più". Ma prima di andare via ci lascia una sua convinzione. "Sono sicura che mia figlia non ha fatto niente".

i rilievi della scientifica foto ciociaria oggi

 

BIMBO UCCISO DALLA MADRE. IL DOLORE DEL SINDACO: HO VISTO GABRIEL POCHI GIORNI FA

 

"C'è sgomento. Siamo choccati. La nonna faceva lavori socialmente utili ma nessuna differenza da tanti altri nuclei in difficoltà economiche. Ha partecipato all'avviso pubblico pensato da questa amministrazione in collaborazione con i servizi sociali al fine di offrire supporto ai nuclei familiari in situazione di marginalità, ad oggi è impegnata lavorativamente. È in filo diretto con il comune e niente è mai emerso. Non solo. Ho visto il bimbo alcuni giorni fa al centro commerciale con la mamma e la nonna. Chi poteva immaginarlo. Nessuna segnalazione è mai pervenuta ai servizi sociali. Ho fatto un incontro alle 8 di stamattina con l'assistente sociale e non è emersa alcune emergenza che potesse far giustificare un evento del genere.

 

Faccio appello alla sensibilità dei cittadini di Piedimonte San Germano di stringersi in modo composto e silenzioso attorno al dolore che ha sconvolto questa comunità. Intanto, abbiamo richiuso gli accessi su richiesta della compagnia di carabinieri".A parlare è il sindaco Gioacchino Ferdinandi che non trova parole ed è sgomento di fronte alle notizie apprese all'alba.

 

Il dolore attraversa la comunità che guida e le domande superano le risposte. Perché, come ha detto stamattina, sembra sempre che questi siano fatti nazionali e non possano toccare da vicino piccoli nuclei come quello di Piedimonte mentre la triste realtà smentisce questa considerazione. Intanto ha fatto chiudere, nuovamente, gli accessi. I carabinieri dalle otto sono di nuovo sul posto per i rilievi. Sono tornati a scavare e ad eseguire ulteriori sopralluoghi necessaria a formulare un esatto quadro delle indagini che già vedono la madre arrestato per l'uccisione per soffocamento del piccolo Gabriel

 

 

BIMBO UCCISO DALLA MADRE, UNA VICINA: "DONATELLA STAVA MALE, ANDAVA IN OSPEDALE"

 

la madre del bimbo strangolato a piedimonte san germano donatella di bona

Via Volla il giorno dopo. Un'atmosfera surreale avvolge la contrada di Piedimonte San Germano dove intorno alle 17.30 di ieri pomeriggio una madre, probabilmente in preda a un raptus, ha ucciso il figlioletto, Gabriel Faroleto, di poco più di due anni. La donna, Donatella Di Bona, di Atina ma residente nella contrada di Piedimonte, nella notte, messa alle strette dagli inquirenti, ha confessato di aver ammazzato il piccolo stringendogli il collo e chiudendogli la bocca, fino a farlo morire soffocato. Pare, perché il bambino faceva i capricci: voleva tornare dalla nonna. Donatella, viveva in una casa di campagna insieme alla nonna, alla bisnonna e a un fratello, ora è nella sezione femminile del carcere di Rebibbia accusata dell'omicidio del figlio.

 

I vicini sono sgomenti, alcuni non sono in casa, altri non rispondono. Marisa, invece, si presta ad alcune domande. E racconta: "Donatella la conoscevo poco, non è che la frequentassi molto. Vedevo il bambino quando uscivano e passavano davanti casa. A volte il piccolo si allontanava da solo, diceva ridendo che doveva andare al bar, ma poi veniva ripreso e riportato dentro. Era un bimbo allegro e solare, quello che è successo mi ha sconvolto.

 

Al momento del fatto non ero in casa, ero andata da mia figlia a Pozzilli, quando sono tornata ho saputo. All'inizio si pensava ad un investimento da parte di una macchina, come anche la madre aveva detto. Stamattina, invece, abbiamo appreso la drammatica realtà. Siamo tutti sotto choc e non riusciamo a capire come sia potuto accadere.

 

Niente lasciava presagire un gesto simile. Donatella aveva anche rapporti abbastanza normali con il marito, che vive altrove, spesso veniva a trovare il figlio, il piccolo Gabriel, e a quanto ne sappiamo avevano rapporti civili. L'unico elemento che fa pensare e riflettere è che negli ultimi tempi Donatella diceva di stare male e di frequente veniva portata in ospedale, anche in ambulanza: brevi permanenze, roba di mezza o un'intera giornata, nel nosocomio di Cassino, poi tornava a casa. Forse, ma è una supposizione, non stava bene di animo, forse era depressa, ma queste sono cose che solo lei e i medici sanno. Ora - conclude Marisa - bisogna solo pregare per il piccolo Gabriel".

 

Intanto, tutta la zona è stata interdetta dalle forze dell'ordine che stanno eseguendo altri rilievi per ricostruire ancora più nel dettaglio quanto accaduto. E sul posto si sono portati tutti i grandi mass media nazionali.

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...