''PAPÀ CI VUOLE AMMAZZARE TUTTI, E STAVOLTA FA SUL SERIO''. A 12 ANNI FA ARRESTARE IL PADRE. È ACCADUTO A VALPERGA (TO), DOPO INNUMEREVOLI CASI DI VIOLENZA CONTRO LA MADRE, COLPEVOLE DI VOLERSI SEPARARE. BOTTE A LUI, SENZA COLPA, BOTTE AI SUOI FRATELLI PIÙ PICCOLI. L' ALTRA SERA, QUANDO L'UOMO HA PRESO UN COLTELLO…

-

Condividi questo articolo


Alessandro Previati per “la Stampa

 

Troppe volte era già accaduto. Botte alla mamma, colpevole di volersi separare. Botte a lui, senza colpa, botte ai suoi fratelli più piccoli. L' ultima è di meno di un mese fa. Ed era stato terribile. Ma allora aveva taciuto: in fondo era pur sempre papà quell' uomo fuori di sé e che lo faceva tremare di paura. L' altra sera no. L' altra sera, quando papà ha preso un coltello e ha detto che li avrebbe ammazzati tutti ha capito che era ora di intervenire. Papà era ubriaco e furibondo: un giudice gli aveva intimato di non mettere più piede in quella casa. E voleva ammazzarli tutti. E allora Alex ha portato i fratelli in camera da letto. S' è chiuso dentro e ha fatto l' unica cosa giudiziosa che poteva fare: ha chiamato i carabinieri: «Papà ci vuole ammazzare tutti, e stavolta fa sul serio».

 

minacce con coltello 2 minacce con coltello 2

Valperga è un paese grosso un pugno, sulle colline del torinese. Un campanile che si picca di essere il più alto della provincia, capannoni industriali e un santuario dedicato alla Madonna che guarda dall' alto le case. Alex, 12 anni, è cresciuto qui, da genitori di origine romena. La mamma fa la badante, il papà lavori saltuari e ha una certa propensione ad alzare un po' il gomito. E quando beve non si controlla più, diventa violento, contro tutti e contro tutto.

 

Ecco, l' altra notte Alex ha chiamato il 112 perché forse per la prima volta in vita sua ha avuto davvero tanta paura. E mentre papà urlava: «Se arriva qualcuno vi ammazzo tutti», lui al telefono spiegava dove abitava, chi c' era in casa e che cosa stava capitando.

 

VIOLENZE DOMESTICHE1 VIOLENZE DOMESTICHE1

La prima auto dei carabinieri è arrivata in pochi minuti. Se l' uomo abbia reagito con gli agenti dell' Arma o si sia arreso subito non si sa, e non importa. Ciò che conta è che è stato portato via con le manette ai polsi dai carabinieri del tenente colonnello Walter Giacomo Guida. L' arrestato ora dovrà rispondere di violenza e atti persecutori nei confronti della moglie. E non ci saranno, almeno per adesso, misure cautelari alternative.

 

 I giudici del tribunale, rilevato il quadro indiziario, la recidiva e, purtroppo, l' inadeguatezza di ogni altra misura (come il divieto di entrare in quella casa, deciso dal tribunale di Ivrea poche settimane fa) ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Dicono che Alex si sia lasciato andare ad un lungo abbraccio con i fratellini quando i carabinieri sono andati via. «Sollevato» - raccontano - per aver salvato la mamma, ma anche terribilmente angosciato per aver fatto arrestare il papà.

 

Ora al vaglio degli inquirenti ci sono anche altri episodi di violenza che la donna non avrebbe avuto il coraggio di denunciare, preoccupata dalla minaccia di ritorsioni contro di lei e contro i bimbi. Ed è più che un sospetto. Le conferme arrivano dai vicini di casa quando dicono: «Non è la prima volta che sentiamo delle urla e chiamiamo i carabinieri».

 

minacce con coltello 1 minacce con coltello 1

Ed erano stati proprio loro, il mese scorso, a telefonare al 112 perché l' uomo stava picchiando la moglie nel cuore della notte. Avevano intuito che era peggio del solito, e che poteva finire male. E allora si erano attaccati al telefono - proprio come ha fatto Alex l' altra sera - e chiesto ai carabinieri di intervenire. Ed è turbato da ciò che è accaduto anche il primo cittadino del paese, Gabriele Francisca. Che dice: «Sono persone che fanno parte della comunità da molto tempo.

 

Qui ci conosciamo tutti: la mamma e i bimbi sono ben inseriti nel tessuto del paese».

Voci, dicerie, sospetti? «Nessuno avrebbe mai pensato a una situazione così drammatica. Sono episodi gravi che mettono in luce fragilità tenute nascoste». Per paura. E vergogna di chiedere aiuto.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING...