turisti positano

ACCOGLIENZA MADE IN ITALY: ‘TOGLITI DAL CAZZO MAROCCHINO’ – CINQUE TURISTI BELGI IN VACANZA A POSITANO DENUNCIANO DI ESSERE STATI PICCHIATI E INSULTATI DAI DIPENDENTI DI UN PARCHEGGIO: “CI HANNO DETTO ‘SE NON CONOSCI L’ITALIANO NON VENIRE QUI”, E ‘TOGLITI DAL CAZZO MAROCCHINO’ CON RIFERIMENTO ALL'ETNIA ASIATICA DI UNO DI NOI” – MA I TITOLARI DEL PARCHEGGIO REPLICANO: “LORO SONO STATI OFFENSIVI E PROVOCATORI”

Chiara Marasca per https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it

 

TURISTI AGGREDITI A POSITANO

«Ci hanno detto frasi come “se non conosci l’italiano non venire qui”, che è l’esatto opposto di quanto ci si aspetterebbe in un luogo che si fa vanto di accogliere turisti da tutto il mondo. E poi “togliti dal c…o marocchino”, con chiaro riferimento alle origini etniche di alcuni dei componenti del nostro gruppo. E quando nonostante le offese spaventati cercavamo di andar via tutto il personale del parcheggio si è accanito contro di noi e con un inutile pretesto ci hanno dapprima sbattuti in auto e poi successivamente malmenati».

 

Cinque turisti belgi in vacanza a Positano raccontano il loro «pomeriggio da incubo a Positano», dove sarebbero stati insultati e aggrediti in un parcheggio nel centro della cittadina della Costiera. Senza un perché. Questo, almeno, è quanto hanno denunciato, affidando ad un avvocato campano, Massimiliano Alosco, la presentazione di una querela alla Procura di Salerno nei confronti di cinque persone.

TURISTI AGGREDITI A POSITANO

 

Una delle due donne del gruppo, contro la quale si sarebbero accaniti gli aggressori, ha riportato ferite guaribili in sette giorni. Gli altri due turisti picchiati hanno subito escoriazioni ma senza necessità di cure mediche. Le vittime dell’aggressione sono cinque professionisti, Bilal Ismail, Ahmed Chedly Ismail, Ayyoub Ismail, Tania Mohamed e Hannie Zhu. Ma la ditta titolare del parcheggio contenta questa versione, parla di atteggiamenti offensivi e provocatori da parte del gruppo di turisti e dice: «Un nostro dipendente è stato colpito ed è finito al Pronto Soccorso»

 

«È normale il razzismo in Italia?»

positano 4

Ancora da chiarire, dunque, la dinamica dei fatti. Quello che è certo è che le botte sono volate, e gli insulti pure. «Per noi è indicibile un tale comportamento razzista. Nel nostro paese è intollerabile», raccontano i turisti, «e pensavamo lo fosse anche in Italia.

 

E quando abbiamo raccontato ai sanitari e ai carabinieri la vicenda hanno minimizzato. E quindi, ci chiediamo, è normale il razzismo in Italia? La famosa accoglienza di cui avevamo sentito parlare. E si son accaniti contro una delle donne tra noi. Tutti uomini contro una donna, che ha ricevuto un pugno in pieno volto per poi cadere. Uomini che picchiano una donna. Personale deputato all’accoglienza che picchia una turista . Positano per noi non è stato un paradiso ma un vero incubo!», hanno aggiunto.

 

 

Sui media belgi

positano 3

Ora i turisti hanno lasciato la Campania, «spaventati» e tornati in Belgio hanno raccontato quanto accaduto anche ai media locali - La Capitale Bruxelles; La Nouvelle Gazzete Chaerleroi; La Meuse Lìege; Le province Mons e Nord Elcair Tournai - che hanno raccontato la storia. L’auspicio è che si possano recuperare immagini che permettano di cristallizzare i fatti: «Le vittime dell’aggressione - dice l’avvocatoAlosco - hanno riferito che nel parcheggio c’è un impianto interno. La speranza è che quei filmati siano ancora disponibili».

 

I titolari del parcheggio: ci hanno chiamati “ladri”

positano 1

Ma a due giorni dalla denuncia dei turisti di nazionalità belga, l’azienda titolare del parcheggio di Positano, la ditta Mandara, replica e fornisce la sua versione dei fatti, attraverso il suo legale, l’avvocato Agostino Amendola: «Al momento del ritiro dei veicoli - è la ricostruzione fornita dal legale - il personale addetto alla cassa, comunicato il corrispettivo per la custodia, con grande stupore si vedeva contestare immotivatamente dai cinque turisti il prezzo richiesto i quali, erroneamente convinti di essere rimasti vittima di un raggiro, non mancavano, dopo aver pagato, di rivolgere loro l’epiteto di “ladri”.

 

Ancora, con fare provocatorio e indisponente e con il chiaro intento di intralciare l’uscita e l’ingresso in garage degli altri veicoli, i cosiddetti turisti decidevano arbitrariamente di stazionare sulla rampa di accesso in attesa della restituzione dei loro veicoli nonostante fossero stati invitati a spostarsi in un altro luogo.

 

positano 2

All’ennesimo invito dell’addetto al garage di liberare la rampa, rivolto loro dapprima in lingua italiana e poi in quella inglese, il gruppo dei cinque turisti, che si era espresso in precedenza presso la cassa appunto in lingua inglese, faceva intendere di non capire quanto venisse loro riferito perché capace di comprendere solo la lingua francese. Anzi, occupando sempre la rampa, pretendevano in quanto turisti belgi di lingua francese che ci si rivolgesse loro in tale idioma».

positanocarabinieri 2carabinieri 1

 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?