terrazza sentimento alberto genovese

ALBERTO GENOVESE METTE IN VENDITA “TERRAZZA SENTIMENTO” - ACCUSATO DI VIOLENZA SESSUALE E CESSIONE DI DROGA, MENTRE È AGLI ARRESTI DOMICILIARI IN UNA CLINICA PER DISINTOSSICARSI DALLA DIPENDENZA DALLA DROGA, L’IMPRENDITORE AVREBBE VERSATO IN UN TRUST I DUECENTO MILIONI DI EURO CHE HA INCASSATO VENDENDO LE AZIONI DI “PRIMA ASSICURAZIONI” - MA L’AVVOCATO DI UNA DELLE VITTIME CHIEDE IL SEQUESTRO DI 1,5 MILIONI SUI CONTI DI GENOVESE: “ALTRIMENTI NON C'È GARANZIA CHE, SE CONDANNATO, RISARCISCA I DANNI PESANTI CHE È ACCUSATO DI AVER PROVOCATO”

ALBERTO GENOVESE IN AULA

Giuseppe Guastella per il “Corriere della Sera”

 

I duecento milioni di euro che ha incassato vendendo le azioni di Prima Assicurazioni Alberto Genovese li avrebbe versati in un trust dove confluirebbe anche parte o tutto il suo corposo patrimonio, ma così non c'è più alcuna garanzia che, se condannato, risarcisca i danni pesanti che è accusato di aver provocato con le violenze sessuali alla ragazza che a 18 anni lo ha fatto arrestare.

 

alberto genovese in comunita' 11

Ad affermarlo è il legale della modella che ha chiesto il sequestro conservativo di oltre un milione e mezzo sui conti del mago delle startup, il quale ha anche messo in vendita la famosa «Terrazza sentimento», l'attico e superattico nel centro di Milano teatro delle feste favolose a base di alcol e droga, e degli abusi.

 

Nella richiesta di sequestro, l'avvocato Luigi Liguori, che assiste la giovane, ribadisce quello che ha già affermato durante l'udienza preliminare che è in corso a carico di Genovese, spiegando che le violenze hanno causato alla ragazza danni fisici e psicologici molto gravi dai quali potrebbe non riprendersi mai e che i consulenti hanno valutato in 1,5 milioni.

 

alberto genovese in comunita' 10

La risposta della difesa di Genovese, con gli avvocati Luigi Isolabella e Davide Ferrari, sono stati appena 130 mila euro, mentre 25 mila sono stati proposti per l'altra vittima, una ragazza di 23 anni che ha denunciato di essere stata violentata a luglio 2020 da Genovese e dalla sua fidanzata Sarah Borruso a Villa Lolita, la residenza dell'imprenditore a Ibiza, in Spagna. Le offerte sono state rifiutate.

 

Durante le indagini preliminari, Genovese ha chiesto «l'autorizzazione alla costituzione» di un trust, scrive Liguori nella richiesta al gip Chiara Valori, in cui «dovrebbe aver cautelato tutto il proprio patrimonio (o almeno una parte)» del quale, però, «rimarrà sempre proprietario», precisa. Questo trust, sostiene ancora il legale sollevando parecchi dubbi giuridici, «non garantisce in maniera assoluta» il «pagamento del risarcimento dei danni» alla sua assistita se l'imputato sarà condannato.

alberto genovese in comunita' 12

 

Accusato di violenza sessuale e cessione di droga, mentre è agli arresti domiciliari in una clinica per disintossicarsi dalla dipendenza dalla droga, Alberto Genovese vuole vendere anche la ormai sinistramente nota «Terrazza sentimento» dei party esclusivi. Come quello della notte del 10 ottobre 2020 durante la quale, secondo l'accusa dei pm Rosaria Stagnaro e Paolo Filippini e dell'aggiunto Letizia Mannella, la 18enne sarebbe stata prima drogata e poi violentata selvaggiamente per ore e ore. Le indagini della Squadra mobile di Milano hanno confermato le violenze anche grazie alle registrazioni delle telecamere di sorveglianza installate in modo maniacale in tutta la casa.

 

alberto genovese in comunita' 15

L'attico e superattico con vista mozzafiato sul Duomo di Milano, dal quale dista poche centinaia di metri, ha una superficie di circa 300 metri quadrati, compresa la grande terrazza con piscina a sfioro.

 

Vale tra i due e i tre milioni. La vendita farebbe tirare un definitivo sospiro di sollievo agli inquilini del condominio che per anni hanno dovuto subire anche in piena notte rumori, musica altissima e schiamazzi. L'imprenditore ha anche venduto un appartamento più piccolo che possedeva nello stesso palazzo. Genovese ha chiesto al giudice il rito abbreviato (in caso di sentenza sfavorevole garantisce lo sconto di un terzo della pena) condizionato all'acquisizione della consulenza medico-legale sulle sue condizioni psico-fisiche al momento dei reati.

 

Alberto Genovese ALLA COMUNITA' Terapeutica Crest di Cuveglio a Varese

Di questa strategia che tende a ridimensionare quanto più possibile l'entità complessiva di un esito negativo fanno parte pure le proposte di risarcimento, anche se non sono state accolte. Basti pensare che nei giorni scorsi per un caso di violenze seriali, in abbreviato l'imprenditore Antonio Di Fazio è stato condannato a 15 anni e mezzo di carcere.

alberto genovesealberto genovesealberto genovesealberto genovesealberto genovesealberto genovese sarah borrusoAlberto Genovesealberto genovesealberto genoveseALBERTO GENOVESE SOCIETA'alberto genovesealberto genovese in comunita' 2

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…