liliane murekatete e marie therese mukamitsindo aboubakar soumahoro karibu

ALTRO CHE SOUMAHORO: CHI DOVREBBE PIANGERE SONO I CONTRIBUENTI ITALIANI! – LE COOPERATIVE DELLA MOGLIE E DELLA SUOCERA DEL DEPUTATO AUTOSOSPESO DI SINISTRA ITALIANA HANNO INCASSATO 62 MILIONI DI EURO DALLO STATO PER OSPITARE MIGRANTI CHE POI VENIVANO MALTRATTATI. SOMME CHE, SECONDO GLI INQUIRENTI, SONO STATE IN BUONA PARTE USATE PER SCOPI PERSONALI – MENTRE I DIPENDENTI RECLAMAVANO GLI ARRETRATI DI DUE ANNI, KARIBU E CONSORZIO AID HANNO OTTENUTO ALTRI 557MILA EURO PER “LA CAPILLARE ACCOGLIENZA DEI RIFUGIATI UCRAINI”

liliana murekatete 3

1 - DALLA REGIONE LAZIO 500MILA EURO A LADY SOUMAHORO

Clemente Pistilli per “la Repubblica – ed. Roma”

 

[…] Mentre i dipendenti della Karibu e del Consorzio Aid continuavano a reclamare invano stipendi arretrati anche di due anni e nelle strutture per i minorenni provenienti dal Maghreb sarebbero mancati sia cibo che acqua, quest' anno le due coop di Liliane Murekatete e Marie Therese Mukamitsindo hanno ottenuto 557mila euro dalla Regione Lazio. Altre vicende al vaglio della Procura della Repubblica di Latina.

 

[…] La Karibu ha ottenuto 259mila euro « per la capillare accoglienza dei rifugiati ucraini e per l'inclusione socio-lavorativa » e Consorzio Aid 298mila euro per i «bisogni degli ucraini per il sostegno socio-lavorativo». Una vicenda sempre più complessa. Tanto che ieri il procuratore capo Giuseppe De Falco ha ribadito che le indagini sono in corso «con riferimento a temi investigativi diversi e complessi, che concernono l'impiego dei fondi erogati, i rapporti con l'erario, con i dipendenti e con i soggetti coinvolti »

 

aboubakar soumahoro

2 - ALLA COOP DEI SOUMAHORO 62 MILIONI

Giacomo Amadori e Paolo Gianlorenzo per "La Verità"

 

Nella sede della Karibu e del Consorzio Aid, guidati da Marie Therese Mukamitsindo, ormai non si vede più nessuno da giorni. Gli amministratori sono spariti. Giovedì verso le 12 compare, però, una signora bionda. È ucraina. Fa la mediatrice culturale. «Mi hanno dato appuntamento a mezzogiorno e mezzo, ma non c'è nessuno». La signora lavora qui da due mesi. «Vengo qui ogni tanto». Chi la paga? «Le cooperative. Ma a me hanno dato solo un piccolo acconto». Alla Karibu sono arrivate cifre ben più consistenti di un anticipo. Per esempio, nel 2022, le cooperative della suocera di Aboubakar Soumahoro hanno percepito 557.300,48 euro (provenienti da fondi Ue destinati a «inclusione sociale e lotta alla povertà») dalla Regione Lazio per l'accoglienza dei profughi provenienti dall'Ucraina per sfuggir

 

i finanziamenti da capogiro alla cooperativa karibu

dalla guerra. La determinazione dirigenziale numero G04199 del 6 aprile scorso infatti ha approvato il progetto Icarus, acronimo di «Interventi per la capillare accoglienza dei rifugiati ucraini e per l'inclusione socio-lavorativa», presentato dalla Karibu e finanziato per 259.000 euro. Anche il progetto Bussola (I bisogni degli ucraini e delle ucraine per il sostegno socio lavorativo) della Aid è rientrato tra quelli scelti dall'ente guidato da Nicola Zingaretti, portando a casa 298.300,48 euro. Ma questa è solo una piccola fetta di quanto incassato.

 

È lungo l'elenco delle «esperienze» su cui può contare la coop Karibu: ben 23 progetti finanziati tra il 2004 e il 2021 per un valore complessivo di 62.251.803 euro.

 

Quelli più corposi sono stati approvati dal ministero dell'Interno, (ma ne compaiono alcuni della presidenza del Consiglio dei ministri e della Regione Lazio). Come uno per l'accoglienza, i servizi per l'alloggio, la tutela socio-legale, l'aiuto psicologico, l'assistenza e l'orientamento legale. Per rendere autonomi i richiedenti protezione internazionale ospitati nei Cas, i Centri d'accoglienza straordinaria, il ministero dell'Interno ha sborsato, tramite la prefettura, 25 milioni spalmati su sei anni: dal 2013 al 2019.

 

liliana murekatete

Ma ce ne sono anche un paio da 15 milioni di euro (30 complessivi). Uno per l'accoglienza, l'integrazione sociale, lavorativa e culturale per lo Sprar di Sezze (Latina), della durata di 15 anni (dal 2004 al 2019). E l'altro, sempre da 15 milioni di euro, per lo Sprar di Roccagorga (Latina), anche questo della durata di 15 anni (2004-2019). Le altre operazioni che Karibu ha portato all'incasso vanno dall'insegnamento delle prassi normative per fare impresa e creare startup all'aiuto psicologico, fino all'assistenza e alla mediazione per il contrasto al fenomeno del caporalato. Ovvero il cavallo di battaglia di Aboubakar.

 

I dati sono contenuti in un documento del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del ministero dell'Interno, col quale la Karibu si è candidata a un ennesimo bando, finanziato dal Fondo asilo, migrazione e integrazione, elencando proprio le corpose esperienze pregresse (ma anche i partner: Anci Lazio, associazione Address, università Luiss e Osservatorio economico per lo sviluppo della cultura manageriale d'impresa).

liliane murekatete e marie therese mukamitsindo

 

La misura che faceva gola a Karibu era denominata Perseo (l'eroe della mitologia greca che uccise Medusa) e aveva come finalità il «potenziamento del sistema d'accoglienza». Il ministero chiedeva di sviluppare «percorsi individuali per l'autonomia socio-economica» dei richiedenti asilo. E Karibu ha presentato il suo progetto: «Orientamento all'inclusione socio lavorativa dei titolari di protezione internazionale».

 

Il costo? 2.135.705 euro per soli 21 mesi. Ma non basta. In una relazione depositata alla Camera dei deputati e relativa al triennio 2018-2020, vengono citati 5.080.261,63 euro andati alla Karibu per «Cas adulti». Non sappiamo se la cifra sia compresa nei 62,5 milioni di progetti indicati dalla coop nel documento inviato al Viminale. A questo tesoretto vanno aggiunti anche i 157.680 euro l'anno per tre anni provenienti dall'otto per mille Irpef, erogati tra il 2019 e il 2021 dalla presidenza del Consiglio dei ministri per il progetto «Koala», relativo all'assistenza lavorativa e abitativa ai rifugiati nella provincia di Latina. In totale alla Karibu sono andati 473.040 euro.

 

aboubakar soumahoro roberto saviano marco damilano

Intanto a fari spenti la Procura di Latina porta avanti le indagini. Ieri il procuratore Giuseppe De Falco ha diffuso un comunicato per descrivere lo stato dell'arte: «Le indagini sono in corso con riferimento a temi investigativi diversi e complessi, che concernono, in generale, l'impiego dei fondi erogati, i rapporti con l'Erario, i rapporti con i dipendenti, i soggetti coinvolti». Altro non è dato sapere per ovvi motivi di segretezza delle indagini.

 

Ma anche da queste poche parole è possibile capire qualcosa in più. Innanzitutto c'è il riferimento al fascicolo aperto nel 2019 (il procedimento penale 2129/19) che riguarda «l'impiego dei fondi erogati». Se ne parlava già in una segnalazione all'Antiriciclaggio del 12 febbraio 2021. In quel momento aveva preso vigore l'indagine aperta dopo un intervento della polizia e che era partita con ipotesi di sfruttamento. Invece l'anno scorso l'indagine aveva iniziato a puntare sull'uso distorto di fondi pubblici. Per questo alcune fonti hanno riferito alla Verità e all'Ansa che l'accusa è di malversazione di erogazioni pubbliche.

 

aboubakar soumahoro elly schlein

Ma, ieri, fonti giudiziarie ci hanno spiegato che le investigazioni sono in corso e che la qualificazione giuridica del reato potrebbe essere cambiata rispetto alle prime ipotesi. Che cosa significa?

 

Che agli indagati potrebbe essere contestata anche una fattispecie diversa, ma che colpisce comportamenti simili, come la truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Ma si tratta di distinzioni più adatte ai cultori del diritto. Il cuore della questione non cambia.

 

MICHEL RUKUNDO

La novità è che è stato aperto un nuovo fascicolo per i «buffi» nei confronti del fisco (la Karibu ha segnato nel bilancio 2021 debiti tributari per 933.240 euro e altri 120.951 euro sono stati segnati come «quota scadente oltre esercizio»). A questi denari bisogna aggiungere i debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale (106.905 euro).

 

Gli inquirenti stanno indagando anche sui reati collegati ai rapporti con i dipendenti (si tratta probabilmente di un ulteriore procedimento), fattispecie che non concernono i mancati pagamenti, materia da risolvere con l'ispettorato del lavoro e il tribunale civile.

 

I «soggetti coinvolti» sono, invece, gli indagati. In un primo momento si parlava solo della Mukamitsindo (la suocera del deputato), ma a quanto risulta alla Verità gli accertamenti sono stati estesi anche agli altri due membri del cda della Karibu, ovvero a Michel Rukundo e Liliane Murekatete, entrambi figli della Mukamitsindo. Ulteriori approfondimenti riguarderebbero anche altri due loro fratelli, Aline Mutesi e Richard Mutangana.

GIOBBE COVATTA ABOUBAKAR SOUMAHORO ANGELO BONELLI

 

La prima risulta presidente del consorzio Aid, mentre il secondo, ex direttore dei progetti di Karibu, ha gestito, come rivelato dalla Verità, un cospicuo flusso di denaro (segnalato all'Antiriciclaggio) con il Ruanda. Mutangana ha aperto a Kigali, in un resort, un ristorante di cucina italiana e dai conti correnti, che gestiva in Italia ,partivano fondi per la Karibu Rwa, società che si occuperebbe di organizzare safari e di noleggiare fuoristrada.

liliane murekatete. aboubakar soumahoro a piazzapulita 9ABOUBAKAR SOUMAHORO MEME BY VUKICmarco damilano aboubakar soumahoro diego bianchi diego bianchi e il caso soumahoroLA PRIMA PAGINA DI LIBERO SU SOUMAHORO - 26 NOVEMBRE 2022LA MAIL CON CUI I DIRIGENTI DI SINISTRA ITALIANA AVVERTIVANO FRATOIANNI SULLA CANDIDATURA DI SOUMAHOROLA COPERTINA DE L ESPRESSO CON SOUMAHORO (GIUGNO 2018) E QUELLA RIVISTA DA LIBEROil caso soumahoro visto da osho 2il caso soumahoro visto da osho 3il caso soumahoro visto da osho 1ABOUBAKAR SOUMAHORO ANGELO BONELLI aboubakar soumahoro a piazzapulita 1ABOUBAKAR SOUMAHORO NICOLA FRATOIANNI marco damilano aboubakar soumahoro diego bianchiaboubakar soumahoro a piazzapulita 2aboubakar soumahoro a piazzapulita 6aboubakar soumahoro a piazzapulita 10aboubakar soumahoro a piazzapulita 2aboubakar soumahoro a piazzapulita 3aboubakar soumahoro a piazzapulita 1aboubakar soumahoro a piazzapulita 8aboubakar soumahoro a piazzapulita 3aboubakar soumahoro a piazzapulita 4aboubakar soumahoro a piazzapulita 5formigli soumahoroABOUBAKAR SOUMAHORO ANGELO BONELLI

Ultimi Dagoreport

al thani bin salman zayed donald trump netanyahu saudita sauditi

DAGOREPORT – DOMANI TRUMP VOLA NEL GOLFO PERSICO, AD ATTENDERLO MILIARDI DI DOLLARI E UNA GRANA - PER CAPIRE QUANTI AFFARI SIANO IN BALLO, BASTA APRIRE IL PROGRAMMA DEL FORUM DI INVESTIMENTI USA-ARABIA SAUDITA. CI SARANNO TUTTI I BIG DELL’ECONOMIA USA: MUSK, ZUCKERBERG, ALTMAN, BLACKROCK, CITIGROUP, ETC. (OLTRE AL GENERO LOBBISTA DI TRUMP) - SAUDITI, EMIRATINI E QATARIOTI SONO PRONTI A FAR FELICE L'AMERICA "MAGA". MA PER INCASSARE LA CUCCAGNA, TRUMP QUALCOSA DEVE CONCEDERE: I REGNI MUSULMANI ARABI PERDEREBBERO LA FACCIA SENZA OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE - L'INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI SAUDITA E IRANIANO PER UNA PACE TRA SCIITI E SUNNITI - PRESO PER IL NASO DA PUTIN SULL’UCRAINA E COSTRETTO DA XI JINPING A RINCULARE SUI DAZI, IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HA DISPERATAMENTE BISOGNO DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE, ANCHE A COSTO DI FAR INGOIARE IL ROSPONE PALESTINESE A NETANYAHU…

starmer - zelensky - macron - tusk - merz - a kiev giorgia meloni fico putin

DAGOREPORT – DOVEVA ESSERE UNA “PONTIERA”, GIORGIA MELONI ORMAI È UNA “PORTIERA”. NEL SENSO CHE APRE E CHIUDE IL PORTONE AGLI OSPITI IN ARRIVO A PALAZZO CHIGI: L’ULTIMO CHE SAREBBE DOVUTO ARRIVARE TRA FRIZZI E LAZZI È ROBERT FICO, IL PREMIER SLOVACCO UNICO LEADER EUROPEO PRESENTE ALLA PARATA MILITARE, A MOSCA, SCAMBIANDOSI SMANCERIE CON PUTIN - PER NON PERDERE LA FACCIA, LA DUCETTA HA DOVUTO RIMANDARE LA VISITA DI FICO A ROMA AL 3 GIUGNO - QUESTI SONO I FATTI: L’AUTOPROCLAMATASI “PONTIERA”, TOLTA LA PROPAGANDA RILANCIATA DAI TROMBETTIERI DI ''PA-FAZZO'' CHIGI, NON CONTA NIENTE SULLO SCENA INTERNAZIONALE (LA PROVA? IL VIAGGIO DI MACRON, MERZ, STARMER E TUSK A KIEV E IL LORO ACCORDO CON TRUMP) - RUMORS: IL TEDESCO MERZ PERPLESSO SUL VIAGGIO IN ITALIA DI LUGLIO. E MELONI PUNTA A INTORTARLO DOMENICA ALLA MESSA DI INIZIO PONTIFICATO DI LEONE XIV, IN PIAZZA SAN PIETRO...

orchesta la scala milano daniele gatti myung whun chung myung-whun ortombina fortunato

DAGOREPORT: CHE GUEVARA VIVE ALLA SCALA – ALLA FINE DEL 2026, SARÀ IL DIRETTORE D’ORCHESTRA COREANO MYUNG-WHUN CHUNG IL SUCCESSORE DI RICCARDO CHAILLY - IL CONIGLIO (CONIGLIO, NON CONSIGLIO) DI AMMINISTRAZIONE DELLA SCALA AVEVA SUGGERITO IL NOME DEL MILANESE DI FAMA MONDIALE DANIELE GATTI. MA LA CGIL DELL’ORCHESTRA, SOTTOTRACCIA, HA SUBITO FATTO CAPIRE CHE NON ERA DI SUO GRADIMENTO: A GATTI VENIVA “RIMPROVERATO” UN ATTEGGIAMENTO UN PO’ SEVERO VERSO GLI ORCHESTRALI (POCO INCLINI A NON FARE QUEL CHE VOGLIONO) – ORA I SINDACATI RECLAMANO L’AUMENTO DI PERSONALE (DEL RESTO, LA SCALA, HA SOLO MILLE DIPENDENTI!), AUMENTI RETRIBUTIVI, SCELTA DELL’UFFICIO STAMPA ALL’INTERNO DEL TEATRO, FINANCO LA RICHIESTA DI PARCHEGGIARE I MONOPATTINI NEL CORTILETTO INTERNO…

orcel giorgetti nagel castagna bpm unicredit

DAGOREPORT - RISIKO INDIGESTO: LA PROTERVIA DI GIORGETTI A DIFESA DI BPM DALLE GRINFIE DI UNICREDIT, INDISPETTISCE FORZA ITALIA E I FONDI CHE HANNO INVESTITO MILIARDI IN ITALIA - GLI SCAZZI SUL DECISIONISMO DI ORCEL NEL BOARD DI UNICREDIT: IL CDA PRENDE TEMPO SULL'OFFERTA DI SCAMBIO SU BPM, CHE LA LEGA CONSIDERA LA "SUA" BANCA - LA STILETTATA DI NAGEL A LOVAGLIO ("PER BUON GUSTO NON RIPERCORRO LA STORIA DEL MONTE DEI PASCHI") E L'INSOFFERENZA DI CALTAGIRONE PER IL CEO DI BPM, CASTAGNA...

keir starmer emmanuel macron e friedrich merz sul treno verso kiev giorgia meloni mario draghi olaf scholz ucraina donald trump

DAGOREPORT - IL SABATO BESTIALE DI GIORGIA MELONI: IL SUO VELLEITARISMO GEOPOLITICO CON LA GIORNATA DI IERI FINISCE NEL GIRONE DELL'IRRILEVANZA. LA PREMIER ITALIANA OGGI CONTA QUANTO IL DUE DI PICCHE. NIENTE! SUL TRENO DIRETTO IN UCRAINA PER INCONTRARE ZELENSKY CI SONO MACRON, STARMER, MERZ. AD ATTENDERLI, IL PRIMO MINISTRO POLACCO TUSK. NON C'È PIÙ, COME TRE ANNI FA, L’ITALIA DI MARIO DRAGHI. DOVE È FINITA L’AUTOCELEBRATOSI “PONTIERA” TRA USA E UE QUANDO, INSIEME CON ZELENSKY, I QUATTRO CABALLEROS HANNO CHIAMATO DIRETTAMENTE IL ‘’SUO CARO AMICO” TRUMP? E COME HA INCASSATO L’ENNESIMA GIRAVOLTA DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA CHE SI È DICHIARATO D’ACCORDO CON I VOLENTEROSI CHE DA LUNEDÌ DOVRÀ INIZIARE UNA TREGUA DI UN MESE, FUNZIONALE AD AVVIARE NEGOZIATI DI PACE DIRETTI TRA UCRAINA E RUSSIA? IN QUALE INFOSFERA SARANNO FINITI I SUOI OTOLITI QUANDO HA RICEVUTO LA NOTIZIA CHE TRUMP FA SCOPA NON PIÙ CON IL “FENOMENO” MELONI MA CON...

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…