UN ALTRO REGALO DI MORANDI: DOPO IL PONTE CROLLATO, A RISCHIO ANCHE L'ELICOIDALE, LA RAMPA CHE PORTAVA AL VIADOTTO SUL POLCEVERA, PROGETTATA SEMPRE DALLO STRUTTURISTA. AL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE TEMONO PER LA SUA STABILITÀ. ANCHE SE, PER OVVIE RAGIONI, NON LO DICONO IN CHIARO. HA LA MEDESIMA CONFORMAZIONE STRUTTURALE DEGLI ESILI PILONI DELLA PARTE DI PONENTE DEL VECCHIO MORANDI, DEMOLITA. E ORA…

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Giuseppe Filetto per ''la Repubblica''

 

 

elicoidale ponte morandi elicoidale ponte morandi

C' è un viadotto, progettato dall' ingegnere Riccardo Morandi, ancora in piedi e che faceva parte del vecchio ponte crollato il 14 agosto del 2018 e definitivamente demolito il 28 giugno 2019. Si chiama elicoidale, ed è una rampa di collegamento tra la A10, la Savona-Genova, la A7 (Genova-Milano) e la A12 (Genova-Livorno). E quando a giugno prossimo sarà completato il nuovo viadotto sul Polcevera, sarà ancora lo snodo di collegamento tra Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Francia meridionale. E però al ministero delle Infrastrutture temono per la sua stabilità. Anche se, per ovvie ragioni, non lo dicono in chiaro. Si può anche pensare che sia un eccesso di zelo, dopo quanto accaduto, con il crollo e le 43 vittime.

elicoidale ponte morandi elicoidale ponte morandi

 

Certo è che il ministro Paola De Micheli ha dato un altro mandato (oltre a quelli sulle gallerie e sui viadotti in genere) all' ispettore Placido Migliorino: verificare le condizioni dell' elicoidale, per mettere a tacere soprattutto le preoccupazioni degli abitanti del Campasso, quartiere operaio di Genova con case sotto la struttura. Che temono un altro Morandi.

«Il mio ragionamento è semplice - dice l' ispettore - Il nuovo ponte è in fase avanzata di costruzione e verosimilmente sarà in esercizio entro l' estate, non ci vorremmo trovare con la spiacevole sorpresa che la struttura non sia tanto a posto e di dover intervenire con lavori di ripristino che farebbero perdere altro tempo».

 

elicoidale ponte morandi elicoidale ponte morandi

Qualche preoccupazione rimane. L' elicoidale, che non è stata inserita nel Decreto-Genova, ha la medesima conformazione strutturale degli esili piloni della parte di ponente del vecchio Morandi, demolita come le campate strallate, la 9 (quella della strage), la 10 e la 11 perché "ammalorate". E secondo fonti Spea (società gemella di Autostrade che fino a qualche mese addietro era delegata al monitoraggio) anche l' elicoidale presenterebbe «degrado in prossimità dei cassoni e delle selle gerber», cioè delle sedi dove si appoggiano gli impalcati stradali.

 

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La rampa che compie una rotazione completa di 360 gradi è divisa in tre tronconi e nel gergo tecnico di Aspi è individuata come "Viadotto Autostrada Mi-Ge"; "Viadotto di accesso Savona-Genova", "Viadotto di raccordo al viadotto Sv-Mi e viadotto Sv-Ge". A rileggere il report pubblicato a settembre 2019 sul sito della concessionaria, anche le verifiche affidate ad una società esterna dopo l' esautoramento di Spea, hanno dato un punteggio 43 e 50. Di degrado. Su una scala da 10 a 70, già con 40 bisogna intervenire con lavori di manutenzione straordinaria entro 5 anni; con 50 limitare il traffico subito; sopra 60 chiudere completamente.

 

elicoidale ponte morandi elicoidale ponte morandi

La Direzione di tronco di Genova, che nei giorni scorsi ha incontrato i cittadini e i rappresentanti del Comune, dice che «era già stato attivato il progetto di ripristino dei difetti... L' avvio dei lavori era previsto entro il primo trimestre del 2019... Dalla relazione di ispezione emerge in ogni caso che i difetti non determinano influenze sul comportamento statico complessivo dell' opera stessa ». Nel corso dell' assemblea il direttore del tronco, Mirko Nanni, e il direttore Sviluppo Rete, Alberto Selleri, hanno dato ampia disponibilità a istituire un osservatorio sui lavori, che coinvolga istituzioni e comitati dei cittadini.

 

riccardo morandi riccardo morandi

Migliorino, che gli indagati su crollo del "Morandi" nelle intercettazioni telefoniche chiamavano "il Mastino", ripete di avere un mandato del ministro. «Non so cosa è stato fatto prima - sottolinea - io faccio le mie ispezioni, non mi baso sui report di Autostrade, anche se dopo il crollo del Morandi il monitoraggio è stato affidato ad una società esterna. Voglio vedere con i miei occhi, in che condizioni è quella struttura.

Per questo abbiamo concertato l' ispezione con Aspi». E aggiunge: «Non è detto che tutti i viadotti che ha fatto Morandi vengano giù, ma se si dovessero riscontrare difetti o degrado, allora bisognerà intervenire immediatamente. Prima che il nuovo viadotto sia completato».

riccardo morandi riccardo morandi ponte morandi a genova foto di tob waylan ponte morandi a genova foto di tob waylan i rattoppi sotto al viadotto morandi foto di tob waylan i rattoppi sotto al viadotto morandi foto di tob waylan crollo ponte morandi genova 26 crollo ponte morandi genova 26 ponte morandi ad agrigento 13 ponte morandi ad agrigento 13

 

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