banchi scuola scuole coronavirus

BANCHI DI NEBBIA – L’ALLARME DEGLI ORTOPEDICI SUI NUOVI ARREDI SCOLASTICI: “SONO UNA CLAMOROSA OCCASIONE PERDUTA CHE FARÀ DANNI GRAVI AI NOSTRI RAGAZZI”. SCHIENALI SENZA SUPPORTO E MATERIALI: TUTTI GLI ERRORI CHE POTREBBERO PROVOCARE INFIAMMAZIONI E SCOLIOSI – EMIDIO SALVATORELLI, PRESIDENTE DELLA “VASTARREDO”: “LE SEDIE CON LE ROTELLE NON SONO A NORMA”

 

 

1 – I NUOVI BANCHI SINGOLI BOCCIATI DAGLI ORTOPEDICI «UN'OCCASIONE PERSA»

l'esercito consegna i banchi a codogno alzano e nembro1

Graziella Melina per “il Messaggero”

 

I nuovi banchi anti Covid acquistati in tutta fretta in vista dell' apertura delle scuola sono «una vera, clamorosa occasione perduta che farà danni molto gravi per i nostri ragazzi». La denuncia arriva dai medici ortopedici e dagli studiosi di ergonomia medica che, «stupiti per il gravissimo errore», hanno deciso di mettere nero su bianco in una lettera aperta le criticità del nuovo acquisto anti Covid.

raoul saggini

 

Primo firmatario del documento il presidente della Società Italiana di Medicina Riabilitativa - Rigenerativa Interventistica Multidisciplinare Raoul Saggini, ordinario in Medicina Fisica e Riabilitativa dell' Università Gabriele D' Annunzio, tra i maggiori conoscitori dei rischi per la salute ergonomica degli alunni, visto che è stato anche coordinatore di un Gruppo tecnico di approfondimento sulla classificazione, approfondimento e misurazione della postura e delle relative disfunzioni presso il Ministero della Salute.

 

azzolina scuola mascherina

Chi ha scelto i nuovi banchi anti Covid in arrivo nelle scuole, infatti, il rischio della scoliosi non deve averlo tenuto nella giusta considerazione. Se è vero che gli arredi scolastici acquistati in tutta fretta in vista dell' apertura dell' anno scolastico potranno diminuire il pericolo di contagiarsi dal Covid, non si può dire altrettanto per quanto riguarda le conseguenze che avranno sulla schiena e i muscoli dei ragazzi.

 

I nuovi banchi, infatti, hanno le stesse caratteristiche dei vecchi, e non garantiscono quindi una corretta postura. E dire che gli effetti sulla colonna vertebrale erano stati già segnalati da diversi studi scientifici, già a partire dagli anni 80. Eppure, non se n' è tenuto per niente conto.

operai al lavoro sui nuovi banchi scolastici

 

I VECCHI ERRORI

Così come nei vecchi banchi, anche i nuovi, rimarcano insomma gli esperti, presentano gli stessi errori. A cominciare dallo schienale della seduta, che è posto a livello dorsale, e così la colonna lombare, non avendo il minimo supporto, si raddrizza. Il materiale scelto, poi, ossia il legno o la plastica dura, a contatto con i glutei, provocano l' infiammazione della struttura miofasciale e nervosa.

 

LUCIA AZZOLINA

Nessuna differenziazione inoltre in base alla diversa altezza degli studenti, o ai differenti comparti anatomici. In sostanza, «gli amministratori statali - si legge nel documento - sono soliti acquistare arredi più grandi in quanto nel grande sta il piccolo mentre nel piccolo non sta il grande». Un acquisto dunque poco opportuno che, a quanto pare, non è dettato nemmeno da problemi di budget.

 

«Fra la scelta che è stata fatta e quella che sarebbe stato necessario fare in relazione agli studi scientifici per preservare la salute anatomica degli studenti - rimarcano gli esperti - non ci sarebbe stata nessuna differenza di costo».

emidio salvatorelli vastarredo

 

 

2 – "BANCHI CONSEGNATI PER FINE OTTOBRE SEDIE CON ROTELLE? NON SONO A NORMA"

Niccolò Carratelli per “la Stampa”

 

Consegnare in tempo i banchi monoposto, agevolare così il distanziamento degli studenti in classe e contribuire alla ripartenza della scuola. L' hanno presa un po' come una missione alla Vastarredo, una delle più grandi aziende italiane specializzate nella produzione di arredi scolastici.

i banchi singoli con le rotelle

 

Impianti aperti 24 ore su 24, 6 giorni su 7, nello stabilimento abruzzese in provincia di Chieti, con la convinzione di rispettare i tempi annunciati: «Dobbiamo consegnare tutto entro la fine di ottobre e stiamo lavorando per farcela, anche perché nel contratto sono previste penalità in caso di ritardo - spiega il presidente Emidio Salvatorelli - dopo qualche difficoltà all' inizio, ora che la macchina è avviata non si ferma».

 

Per partecipare alla gara europea bandita dal Commissario per l' emergenza Domenico Arcuri, Vastarredo si è alleata con altre sette aziende del settore, era l' unico modo per poter affrontare una sfida così impegnativa. Tocca a loro produrre 500mila banchi monoposto e 130mila sedie, in pratica un quarto dell' ordine complessivo fatto da Arcuri (2 milioni di banchi e 400mila sedie).

 

lucia azzolina 2

«Noi come Vastarredo forniremo circa l' 80 per cento del totale, 340mila pezzi, le prime consegne sono già partite». Proprio sulle consegne si registra un po' di confusione, «perché ci avevano detto che i nostri banchi sarebbero finiti in Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia - racconta Salvatorelli - poi all' improvviso ci hanno chiamato e ci hanno detto di dirottare le consegne sulle zone più colpite dall' epidemia, ad esempio a Piacenza, Bergamo o Treviso».

 

l'esercito consegna i banchi a codogno alzano e nembro3

Alla Vastarredo arrivano quasi quotidianamente comunicazioni dalla struttura commissariale, «telefonate frenetiche, cambiamenti dell' ultimo minuto, dobbiamo adattarci». L' unica certezza è che le loro sedute non sono "innovative", ma tradizionali, «senza le rotelle, insomma, anche perché quelle che io sappia non sono a norma, specie per l' uso da parte dei minorenni».

 

Quindi le aziende che le producono come fanno? «Si assumono il rischio di essere ritenute responsabili in caso di incidenti, poi non so quali accordi abbiano preso con il committente». Anche perché a quanto pare i contratti non sono tutti uguali, ma sono stati negoziati azienda per azienda, a seconda della fornitura prevista.

DOMENICO ARCURI

 

A proposito di accordi, impossibile avere informazioni precise sul valore della commessa, «è lo Stato che ha ordinato, tocca a loro rendere pubblici i costi, posso dirvi che normalmente un banco con sedia di questo tipo costa 70/80 euro».

 

Prima di fare i conti, però, bisogna considerare che sulla spesa totale incide non poco la consegna, in particolare il cosiddetto "ultimo miglio", che costa almeno tre volte di più di un trasporto normale. Si tratta di portare i banchi e le sedie fin dentro la scuola, affrontando difficoltà logistiche non da poco.

 

l'esercito consegna i banchi a codogno alzano e nembro 2

«Per la nostra commessa parliamo di circa 800 tir da caricare e smistare. Per fortuna diverse aziende di trasporto private si sono fatte vive per collaborare, useremo anche i loro camion e i loro addetti». Fondamentale anche la disponibilità dei grandi gruppi italiani del legno e dell' acciaio: «È stato un gioco di squadra, ci hanno garantito subito le materie prime necessarie per pianificare il lavoro, altrimenti saremmo stati fermi». Ora, però, si deve correre.

 

emidio salvatorelli vastarredo

Davvero sicuro di farcela per la fine di ottobre? «Sì, al massimo sforeremo di una settimana o due. Che poi, con il caos che c' è, siamo sicuri che la scuola ripartirà regolarmente? Finisce che ci saranno i nostri banchi, ma non gli studenti».

l'esercito consegna i banchi a codogno alzano e nembro

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”