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BERLUSCONI, ER MEJO BANCOMAT DEL BIGONCIO - LA BUONUSCITA DI 20 MILIONI RIFILATA A FRANCESCA PASCALE È SOLO L’ULTIMO ASSEGNO STACCATO DALL CAV: I BONIFICI “CENSITI” AMMONTANO A PIÙ DI 70 MILIONI - DAI 46 LASCIATI A VERONICA LARIO AI 3 MILIONI REGALATI ALLA MOGLIE DI DELL’UTRI - A LELE MORA E EMILIO FEDE SONO ANDATI 2,8 MILIONI DI EURO - E POI CI SONO I SOLDI DATI ALLE OLGETTINE, A NICOLE MINETTI - E CHISSÀ SE RUBY…

Tommaso Labate per www.corriere.it

 

BERLUSCONI E I SOLDI

Adesso che si è aggiunta anche Francesca Pascale, con l'accordo che prevederebbe un viaggio di sola andata di venti milioni di euro (più un altro milione l'anno) dal conto di Silvio Berlusconi al suo, il club dei sei zeri raggiunge il quinto socio. Quantomeno certificato. Per l'appunto lei, l'ex fidanzata del Cavaliere, che si ritrova anche la possibilità di continuare a vivere nella nuovissima Villa Maria di Casatenovo; oltre ovviamente al «bene che le vorrò sempre», che vale quel che vale, sussurrato in privato dall'ex premier all'indomani del gelido comunicato di Forza Italia che in piena emergenza Covid sanciva la fine di una love story durata anni.

 

SILVIO BERLUSCONI FRANCESCA PASCALE

Dal 2010 a oggi, tra sentenze del tribunale poi cancellate e «prestiti infruttiferi», sono cinque le persone a cui Berlusconi ha elargito assegni con un importo superiore ai sei zeri. Dalla seconda moglie Veronica Lario, rispetto a cui l'ex premier ha rinunciato a un credito di 46 milioni di euro figlio di una sentenza di divorzio poi smontata dalla Cassazione (va detto che Lario, nell'accordo finale, ha rinunciato a chiedere un credito di 18 milioni nei confronti della controparte), a un nome sconosciuto al grande pubblico, la signora Miranda Anna Ratti. Trattasi della moglie del fondatore di Forza Italia Marcello Dell'Utri, condannato in via definitiva a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa.

SILVIO BERLUSCONI VERONICA LARIO 1

 

Alla famiglia dell'ex senatore, mentre quest' ultimo si trova rinchiuso nel carcere di Parma, tra il novembre del 2016 e il febbraio del 2017 Berlusconi fa avere dai propri conti correnti una cifra superiore ai tre milioni di euro. La dicitura è quella che ricorre sempre, «prestiti infruttiferi», fratello gemello di quel «fondo perduto» che abbiamo imparato a maneggiare nei giorni dell'accordo sul Recovery fund.

 

EMILIO FEDE LELE MORA

Sono i soldi che presti e che sai che non rivedrai mai. Come capitò con i primi due iscritti al club dei sei zeri finanziato da Berlusconi con assegni superiore al milione: l'ex agente delle star Lele Mora e il fu direttore del Tg4 Emilio Fede, premiati all'inizio del decennio scorso con la bellezza di 2,8 milioni di euro. Era l'alba del 2010 e il duo Fede&Mora, presentandosi ad Arcore, inizia a raccontare all'allora presidente del Consiglio delle difficoltà in cui si trova l'agenzia dell'ultimo.

 

Berlusconi, l'avrebbe ricostruito lui stesso testimoniando al processo per concorso in bancarotta a carico del giornalista, stacca tre assegni: un milione all'inizio dell'anno, un milione e mezzo in primavera e 300 mila euro in autunno. Com' è noto, Fede tratterrà praticamente un terzo della cifra; e la villa in Sardegna con la cui vendita Mora avrebbe dovuto restituire i soldi ad Arcore, nel frattempo, sparisce dalla sua disponibilità.

BERLUSCONI E I SOLDI

 

«Prestito infruttifero». Ma non c'è soltanto il club dei sei zeri, che negli ultimi anni alleggerisce il portafoglio berlusconiano di una cifra superiore ai 70 milioni di euro. Ci sono anche i prestiti, diciamo così, più leggeri. «La persona più generosa del mondo», come l'ha chiamato la sua storica segretaria Marinella Brambilla testimoniando nel febbraio scorso al tribunale di Bari, ha prestato nel 2011 30 mila euro all'imprenditore Gianpaolo Tarantini tramite Valter Lavitola.

 

Dieci volte tanto porta a casa, sempre dai conti correnti berlusconiani, l'ex consigliere regionale Nicole Minetti, arrivando a incassare per parecchi mesi (dal 2014 al 2016) una specie di stipendio mensile di 15 mila euro. Più 65 mila euro che arrivano alla fine del 2015. Soldi che vanno ad aggiungersi ai quasi trecentomila euro versati alle olgettine (guidava la classifica Alessandra Sorcinelli con 130 mila euro in tre bonifici). La cifra totale censita viaggia verso i 75 milioni e forse li supera anche di slancio. La riservatezza dell'accordo seguito alla separazione consensuale tra Berlusconi e la prima moglie Carla Dall'Oglio del 1985, per esempio, non è mai stata violata dalle parti.

nicole minetti 25

 

nicole minetti 31marina berlusconi carla dall ogliobarbara guerra alessandra sorcinelliLAVITOLA NEL SUO RISTORANTE PESCHERIAnicole minetti 24alessandra sorcinellialessandra sorcinelli gianpaolo tarantini e angela devenuto alessandra sorcinelli alessandra sorcinelli RUBY RUBY alessandra sorcinelli

 

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