joe biden talebani afghanistan

BIDEN ABBANDONA KABUL AL SUO DESTINO: “UN ANNO O CINQUE ANNI IN PIÙ DI PRESENZA MILITARE USA NON AVREBBE FATTO LA DIFFERENZA, SE L’ESERCITO AFGHANO NON PUÒ O NON VUOLE TENERE IL SUO PAESE” – TIZIANA FERRARIO TWEET: “QUANDO HA ANNUNCIATO IL RITIRO IN APRILE  C’ERANO 3500 SOLDATI STATUNITENSI NEL PAESE. OGGI NE HA MANDATI 5000 PER FAR SCAPPARE GLI AMERICANI” – VIDEO: I TALEBANI ARMI IN PUGNO ENTRANO NEL LUSSUOSO PALAZZO DI RASHID DOSTUM, IL SIGNORE DELLA GUERRA GRANDE ALLEATO DI WASHINGTON

 

 

joe biden - riunione sull afghanistan

1 - L’AVVERTIMENTO DI BIDEN AI TALEBANI

Da https://tg24.sky.it

 

Il presidente ha spiegato che "un anno o cinque anni in più di presenza militare Usa non avrebbe fatto la differenza se l'esercito afghano non può o non vuole tenere il suo Paese. E una presenza americana senza fine nel mezzo del conflitto civile di un altro Paese non è accettabile per me: non passerò questa guerra a un quinto presidente".

 

joe biden

 Biden ha poi messo in guardia i talebani che "ogni loro azione sul terreno che mette a rischio il personale Usa o la nostra missione riceverà una rapida e forte risposta militare". Intanto, il segretario di stato Usa Antony Blinken ha parlato col presidente afghano Ashraf Ghani (che ieri aveva annunciato di aver avviato "consultazioni" per trovare rapidamente una soluzione politica che garantisca "pace e stabilità"), discutendo "l'urgenza degli attuali sforzi diplomatici e politici per ridurre la violenza".

 

 

Abdul Rashid Dostum

2 - AFGHANISTAN, I TALEBANI ARMI IN PUGNO NEL PALAZZO DEL SIGNORE DELLA GUERRA

Da www.corriere.it

 

Decine di combattenti talebani che armi in pugno entrano nel sontuoso palazzo Abdul Rashid Dostum, signore della guerra e acerrimo nemico degli insorti che avrebbe dovuto difendere la città di Mazar-i-Sharif e invece è fuggito. A mostrarli è un video diffuso da Al Arabya nel quale i talebani, che proseguono la loro avanzata, si riprendono mentre ridono e si siedono sui divani di raso, passandosi i servizi di tè dorati e mostrando lo sfarzo del palazzo.

FDOSTUM

 

talebani nel palazzo del generale dostum

3 - KABUL ACCERCHIATA SI PREPARA A RESISTERE FUGA DI MASSA DI CIVILI

Giordano Stabile per "La Stampa"

 

Con i taleban a undici chilometri dal suo palazzo, il presidente Ashraf Ghani si è rivolto alla nazione, o a quel che ne resta. Un appello a mobilitarsi e a resistere. Il suo predecessore Hamid Karzai veniva chiamato con sarcasmo «il sindaco di Kabul», quando i jihadisti si erano presi gran parte del Paese.

 

Poi il «surge», i rinforzi massicci inviati da Barack Obama, li avevano respinti sulle montagne. Adesso non c'è alcun «surge» in vista, se non l'arrivo di 3.500 soldati americani e 600 britannici per portar via gli espatriati occidentali. I primi reparti sono atterrati già ieri. Kabul, con la caduta ieri sera di Mazar-e-Sharif, è accerchiata, l'evacuazione coinvolgerà anche alcuni collaboratori afghani più esposti, ma non per il momento lo stesso Ghani.

 

Abdul Rashid Dostum

Le trattative sono in corso per un accordo dell'ultimo momento, cioè di fatto una resa onorevole che risparmi la vita agli uomini di governo e agli alti ufficiali. Di fronte a 100 mila insorti che vedono le loro fila ingrossarsi di giorno in giorno, e fanno man bassa di armi di fabbricazione statunitense, c'è poco altro da fare.

 

TALEBANI

Il disfacimento delle forze governative è continuato anche ieri, con almeno quattro capoluoghi di provincia, e ora fanno 22 su 34, caduti senza combattere. Per la prima volta anche i reparti speciali hanno cominciato ad arrendersi. Le colonne in moto degli studenti barbuti si sono spinte fino a Char Asyab, 11 chilometri da Kabul. Hanno preso la cittadina di Maidan Shar, 40 chilometri a Sud dalla capitale. Più a Est si sono impadroniti dell'intera provincia di Paktika, al confine con il Pakistan.

 

TALEBANI 1

Si è ripetuto il copione. La base della polizia è stata saccheggiata, dalla prigione sono stati liberati altri jihadisti pronti a riprendere le armi, le forze locali si sono squagliate. Persino una compagnia della temibile Khost Protection Force, addestrata dalla Cia, ha deposto le armi. Il terzo capoluogo a cadere è stato Asadabad nella provincia di Kunar.

 

Da Nord in serata è arrivata la notizia della caduta di Mazar-e-Sharif, e del generale Abdel Rashid Dostum, ultimo alleato di Ghani, in fuga. Spronato dall'amministrazione Biden, Ghani si è rivolto alla popolazione e ai militari. «Come presidente - ha sottolineato - il mio compito è evitare ulteriore instabilità, violenza, sfollamenti.La priorità è mobilitare le nostre forze armate».

talebani nel palazzo del generale dostum 2

 

Stati Uniti e Nato, gli hanno fatto notare da Washington, hanno speso 3 mila miliardi di dollari in vent' anni, una parte consistente per addestrare ed equipaggiare al meglio 320 mila fra soldati e poliziotti.

 

Sono evaporati, quando non sono passati in massa con il nemico. L'esito della guerra, a meno di non rispedire indietro decine di migliaia di militari occidentali, è segnato. Ghani e gli Usa cercano di uscirne alle migliori condizioni. L'aviazione resta l'arma più efficace e ieri pesanti raid sull'aeroporto di Kandahar hanno eliminato decine di guerriglieri.

 

talebani nel palazzo del generale dostum 1

A Kabul sono arrivate le prime truppe del corpo di spedizione incaricato di far uscire dal Paese gli occidentali. Il dispositivo anglo-americano consentirà di far partire dall'aeroporto «migliaia di persone al giorno». Nessuna capitale si fida più delle promesse dei Taleban.

 

Agli occidentali dicono che «non toccheranno nessuno», che dopo la resa i soldati, «di tutte le etnie», saranno trattati con onore. Le testimonianze in arrivo dalle province sono di diverso tenore. Alle donne è proibito lavorare, vedove e ragazze vengono date in spose ai militanti. Da Kabul la giornalista della Bbc Yalda Hakim racconta di ricevere messaggi di amiche e colleghe che hanno«"bruciato i documenti» o si sono nascoste in rifugi sotto la propria casa. Un flusso continuo di sfollati inonda il centro, con file di persone «in lacrime» davanti alle ambasciate, in cerca di una via di fuga.

TALEBANI 2

 

in afghanistan torna il burqatalebani a kandahar talebani con gli elicotteri del governo afghanotalebani a kandahar afghani scappano prima che i talebani arrivino a kabultalebani nel palazzo del generale dostumtalebani 4

 

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…