BOMBA O NON BOMBA: PUTIN VUOLE USARE ARMI NUCLEARI? - DOPO I SUCCESSI DELLA CONTROFFENSIVA UCRAINA, ZELENSKY HA CHIESTO AGLI USA ARMI PIÙ POTENTI, COME LE BATTERIE DI MISSILI A LUNGO RAGGIO ATACMS CHE, CON UNA GITTATA DI CIRCA 300 KM, DAREBBERO A KIEV LA POSSIBILITÀ DI COLPIRE LA CRIMEA O CONDURRE ATTACCHI IN TERRITORIO RUSSO - MA I GENERALI AMERICANI SI OPPONGONO: LA FORNITURA ALL'UCRAINA DI ARMI POTENZIALMENTE IN GRADO DI DISTRUGGERE OBIETTIVI IN RUSSIA DAREBBE A PUTIN IL PRETESTO PER L'USO DI ARMI CHIMICHE, BATTERIOLOGICHE O DEL NUCLEARE TATTICO…

-

Condividi questo articolo


Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”

 

putin zelensky biden putin zelensky biden

Joe Biden avverte Putin che un suo uso di armi nucleari tattiche in Ucraina susciterebbe una «adeguata» risposta americana e ipotizza l'intervento di soldati Usa per difendere Taiwan in caso di attacco cinese. Il presidente americano che alza la voce piace agli opinionisti democratici, a cominciare da quelli del New York Times , stufi di vederlo dipinto come un presidente vecchio, debole e un po' svampito. Dietro i moniti e i pugni battuti sul tavolo c'è, però, anche un esercizio di moderazione.

 

sistemi anti missile himars sistemi anti missile himars

Dopo i successi della controffensiva ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky è tornato a chiedere armi più potenti, come le batterie di missili a lungo raggio Atacms che, con una gittata di circa 300 chilometri, darebbero a Kiev la possibilità di colpire la Crimea o, addirittura, condurre attacchi in profondità in territorio russo.

 

Ma i sismografi delle alte gerarchie militari Usa devono aver percepito qualche scossa proveniente da Mosca: dopo aver chiesto ragguagli al Pentagono, Biden - che dice spesso ai suoi assistenti di essere impegnato a evitare la Terza guerra mondiale - ha ribadito a Zelensky il suo «no».

 

PUTIN ZELENSKY PUTIN ZELENSKY

I generali gli hanno spiegato che gli ucraini trarrebbero vantaggi minimi dal passaggio dai razzi Himars fin qui forniti (raggio d'azione di circa 70 chilometri) agli Atacms, se davvero, come dicono, non intendono usarli per colpire la Russia. Mentre la fornitura all'Ucraina di armi potenzialmente in grado di distruggere obiettivi nel territorio della Federazione potrebbe dare a Putin il pretesto per qualche atto sciagurato come l'uso di armi chimiche o batteriologiche. O, addirittura, far esplodere un'arma nucleare tattica, cioè di potenza limitata.

 

lanciarazzi himars lanciarazzi himars

I rischi rimangono assai limitati, ma negli ultimi giorni i generali americani, che fin qui li avevano minimizzati, e che a volte riescono ad avere il polso della situazione meglio dei politici grazie ai rapporti informali coi capi militari del fronte opposto, sono apparsi più preoccupati del solito.

 

lanciarazzi atacms 4 lanciarazzi atacms 4

Negli stessi giorni il vicedirettore della Cia, David Cohen, parlando a una conferenza dell'intelligence, ha invitato a non sottovalutare la determinazione di Putin a prendersi rischi anche molto elevanti, se messo con le spalle al muro. Proprio mentre Putin e Xi Jinping si incontravano a Samarcanda, poi, il generale dell'Air Force Anthony Cotton, durante l'audizione al Senato per la sua conferma a capo dello Strategic Command, si è detto molto allarmato per i crescenti legami Russia-Cina in campo militare fino al punto di ipotizzare che entro pochi anni i due Paesi possano presentare una minaccia nucleare unificata nei confronti degli Stati Uniti.

 

E nello scorso weekend, visitando una base in Polonia, il capo di Stato Maggiore Usa, Mark Milley, ha insistito sull'imprevedibilità della reazione del Cremlino dopo uno smacco. Mentre la sua ispezione al materiale che viene inviato in Ucraina è apparsa, a tratti, un'occasione per esaltare l'efficacia degli Himars: l'arma che ha reso possibile la controffensiva di Kiev.

putin zelensky putin zelensky

 

I timori di altri alti ufficiali in servizio trapelano in modo informale, mentre parlano apertamente ex generali come Kevin Ryan, ora al Belfer Center dell'università di Harvard, in passato anche attaché militare dell'ambasciata Usa a Mosca: ora teme il ricorso, magari dimostrativo, a un'arma nucleare, se, ad esempio, la provincia del Lugansk verrà annessa con un referendum alla Russia e gli ucraini cercheranno di riconquistarla. A quel punto il Cremlino potrebbe dire che ricorrono le condizioni previste dalla sua dottrina militare: uso dell'arma nucleare solo in caso di minaccia diretta all'integrità territoriale della Russia.

lanciarazzi himars 3 lanciarazzi himars 3 lanciarazzi atacms 3 lanciarazzi atacms 3 lanciarazzi atacms 1 lanciarazzi atacms 1 lanciarazzi himars lanciarazzi himars

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."

DAGOREPORT – “SANTA” E VOLUBILE: LE MILLE VERSIONI DELLA  SANTADECHÈ SULLE SUE DIMISSIONI DA MINISTRO IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO. ALL’INIZIO SI È DIFESA SENZA ESITAZIONI, POI HA IPOTIZZATO UN PASSO INDIETRO (“FARÒ UNA SERIA E COSCIENTE VALUTAZIONE”) E OGGI, DI NUOVO, CAMBIA SPARTITO: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI” - PERCHÉ ONDEGGIA COSÌ TANTO? QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE? – NESSUN COMMENTO DALLA MELONA CHE SA BENE CHE FDI NON VEDE L'ORA DI RISPEDIRLA A CUNEO (A PARTE IL SODALE LA RUSSA) - NEL CASO IN CUI LA PITONESSA NON SI RASSEGNASSE A DIMETTERSI, E' GIA' PRONTO UN RIMPASTO DI GOVERNO DOPO LE EUROPEE: DATI IN USCITA ANCHE DELMASTRO E ZANGRILLO…- VIDEO 

DAGOREPORT – PER NON PERDERE LA FACCIA CON I RUSSI, PUTIN ACCUSA L’UCRAINA PER LA STRAGE DI MOSCA, MA LA TRATTATIVA CON LA CIA PER EVITARE L’ESCALATION VA AVANTI - LO SCHEMA È “DUE PASSI IN AVANTI E UNO INDIETRO”: I RUSSI AVANZERANNO, KIEV ACCETTERA' UNA TREGUA E LE NUOVE CONQUISTE SARANNO “OFFERTE” SUL TAVOLO DEL NEGOZIATO – ALLA FINE SI TORNEREBBE INDIETRO DI 10 ANNI, AGLI ACCORDI DI MINSK CHE PREVEDEVANO UN’AUTONOMIA SPECIALE PER LE REPUBBLICHE DI DONETSK E LUGANSK E L’ASSICURAZIONE CHE L’UCRAINA NON ENTRERÀ MAI NELLA NATO – IL MESSAGGIO DI BIDEN A ZELENSKY: RESISTI FINO ALLO SBLOCCO DEI 60 MILIARDI DI AIUTI DAL CONGRESSO MA NON SOFFIARE SUL FUOCO ORA CHE NELLA PARTITA SI SONO INFILATI ANCHE I JIHADISTI (MONITORATI DALLA CIA)...

FLASH! – COSA DIREBBE LA “VECCHIA” DANIELA SANTANCHÈ DELL’ATTUALE MINISTRO DEL TURISMO? LA “PITONESSA” NEGLI SCORSI ANNI HA CHIESTO LE DIMISSIONI DI TUTTI: DA FINI A BOSCHI, DA LUCIA AZZOLINA FINO AI SUOI BERSAGLI PREFERITI, I GRILLINI DI MAIO, CONTE E BONAFEDE. BASTAVA CHE VENISSE APERTA UN’INDAGINE E LA SOLERTE (EX) PROPRIETARIA DEL TWIGA PARTIVA ALL’ASSALTO. ORA CHE UN’INCHIESTA TOCCA DA VICINO LEI, PERÒ, NIENTE, NON MOLLERÀ PERCHÉ “NESSUNO HA CHIESTO LE MIE DIMISSIONI…”