jorge solis arcuri benotti

LA CADUTA DI ARCURI E’ LA VITTORIA DI GIACOMO AMADORI CHE, IN SOLITARIA SU "LA VERITA'", HA RACCONTATO L’INCHIESTA SULLE MASCHERINE - L’IMPRENDITORE ECUADORIANO JORGE SOLIS, CHE MARIO BENOTTI AVEVA COME CONTATTO PER LA FORNITURA, CHIAMAVA ARCURI “YOYITO” E CONTE “CIUFETO”: PER LUI I DUE ERANO “SOCI DI AFFARI”: “CON YOYITO CI SONO SOLDI DAPPERTUTTO” - IL SUO FANTASCENARIO: “SE DRAGHI ENTRA COME PRIMO MINISTRO L'ITALIA VUOLE FARE COME MALTA, TASSE AL 10-12%” - LA TELEFONATA AL FRATELLO IN CUI DICE DI “STARE ATTENTO PERCHÉ PUÒ FINIRE IN GALERA COME UN LADRUNCOLO”

Giacomo Amadori per “la Verità”

 

GIACOMO AMADORI

Yoyito e Ciufeto. Sono loro i nuovi protagonisti della telenovela delle mascherine d'oro. Jorge Solis, l'imprenditore ecuadoriano arrestato per la fornitura sotto inchiesta di dispositivi di protezione, in un'intercettazione agli atti appioppa nomignoli e giudizi sui personaggi della nostra politica. Per esempio il commissario Domenico Arcuri diventa «Yoyito Arcuri», il signor Arcuri, un po' «hijo de puta».

 

DOMENICO ARCURI

Ed è amico di «ciufeto», «il presidente», che si potrebbe indentificare nell'ex premier Giuseppe Conte.A parere di Solis, che grazie alla fornitura delle mascherine ha incassato almeno 5,8 milioni di euro di provvigioni, i due, Yoyito e Ciufeto sarebbero «soci di affari». Una sparata a cui è difficile dar credito, ma che la dice lunga sui soggetti a cui il commissario ha affidato la salute degli italiani. Anche perché nome e cellulare di Solis comparivano come «contatto» per la fornitura incriminata nella mail spedita dall'indagato Mario Benotti allo staff dell'ad di Invitalia il 21 marzo scorso.Ma veniamo all'intercettazione.

 

Jorge Solis

Verso le 15 del 31 ottobre 2020, il giorno di Halloween, il «dott. Solis», come lo definisce Benotti (che quanto a titoli non lesina) è al telefono con il fratello Santiago, detto Lalo. Jorge gli comunica di aver ordinato «due Lamborghini nere» e sembra già pronto a importare altre tonnellate di dispositivi medici dalla Cina, «perché forse da lunedì chiudono tutto». Dice che «la pandemia è fuori controllo».

 

Ma questo è un dettaglio che non lo preoccupa. Anzi. Per lui le chiusure equivalgono a nuovi affari. Rimarca «che gli piace Conte (Giuseppe, l'ex premier, ndr) perché non lagna quando parla, come fanno Salvini e la Meloni che dicono coglionate». Lui, con la sua società che si occupava di produzione di «cannabis», sostiene di aver perso, «con tutte le cose in regola», sui 100.000 euro. Discute con il fratello delle misure del governo e della cassa integrazione. «A questo punto», valuta Solis, «meglio chiudere tutto e riusciranno a farcela solo i più forti».

DOMENICO ARCURI

 

Lui, reso invincibile da milioni delle provvigioni, si improvvisa politologo ed esperto di eurozona: «La Francia e la Germania sono fuori controllo (per la pandemia, ndr) e ora si sono uniti perché hanno fatto sempre la guerra all'Italia». A questo punto dice che «il futuro dell'Italia si chiama Silvio Berlusconi e Draghi (Mario, attuale premier, ndr), Berlusconi va come presidente e Draghi primo ministro, se Draghi entra come primo ministro l'Italia vuole fare come Malta», fantastica Solis, «tasse al 10, 12%».

 

Jorge Solis

E spiega al parente: «Che vuol dire questo? Vuol dire che tutto il mondo verrà per fare investimenti in Italia, perché l'Italia è il miglior punto strategico per l'investimento, imprese, banche». Gli investigatori annotano che Solis dice che «sta aspettando che "esploda" tutto (perché se chiudono tutto lui può fare i suoi affari vendendo i prodotti sanitari, puntualizzano le Fiamme gialle, ndr) per attaccare (con gli affari)». A questo punto viene fuori la sua megalomania. E assicura: «Questo mese in Italia "quaglia" il negozio e mi vedranno sul New York Times».

 

MARIO BENOTTI

Gli investigatori traducono: «Nel senso che avrà sfondato con gli affari e diverrà famoso, tanto da finire in copertina sul New York Times». I due fanno riferimento a un misterioso «Victor Martinez», probabilmente un altro soprannome, una persona «contornata di morti di fame». Jorge aggiunge: «Si è aumentato lo stipendio il "Yoyito" figlio di puttana». E «Yoyo (Yoyo, Yoyito sono modi di dire "signore", Ndr) è stato anche Yoyito Arcuri, un uccello di alto volo (il termine, secondo i finanzieri, indica "persone importanti", ndr) il figlio di puttana e ci sono soldi dappertutto e con il suo pana (in gergo "pana" è un buon amico, traducono sempre gli investigatori, ndr) che...».

 

domenico arcuri

In questo passaggio i militari fanno fatica a interpretare. Nel brogliaccio si legge: Jorge «dice che è "espalda" con ciufeto», una frase che le Fiamme gialle chiosano così: «Vorrebbe dire che Yoyito e ciufeto stanno insieme negli affari». La trascrizione prosegue: «Con come si chiama? Con ciufeto... con il presidente...». Se Yoyito è quasi sicuramente Arcuri, chi è «il presidente ciufeto»? Il sospetto è che Solis si riferisca a Conte. La telefonata continua e Lalo consiglia a Jorge di guardare su Youtube un'intervista di Mario Giordano a Vittorio Sgarbi. Dicono che «Sgarbi è matto perché continua a dire che il virus non esiste».

 

MARIO BENOTTI 1

Jorge dice al fratello di «stare attento perché può finire in galera come un ladruncolo». Santiago risponde che «per il virus tutto si abbasserà di prezzo, le macchine, tutto () che bisogna aspettare che tutto vada in caos, che il virus esploda per potere avere guadagni, perché i prezzi si abbasseranno».Ma se i fratelli Solis sognavano Lamborghini scontate, il merito va a Benotti, interdetto temporaneamente dai pm dall'attività imprenditoriale.

 

Arcuri Conte

Un altro che si è arricchito grazie al Covid. Secondo gli inquirenti, oltre ai 12 milioni già incassati, era in attesa di ulteriori 2,5 milioni da schermare in mandati fiduciari per tenerli nascosti alla compagna. Il motivo? Aveva «perso la testa» per l'ex segretaria particolare di Graziano Delrio, Antonella Appulo, pure lei indagata nell'inchiesta sui dispositivi di protezione cinesi. Testimone della sbandata Mauro Bonaretti, ex capo di gabinetto dell'attuale capogruppo del Pd alla Camera.

 

MARIO BENOTTI

Bonaretti, magistrato contabile, è anche membro dello staff di Arcuri e, interrogato dagli inquirenti capitolini, oltre a precisare le competenze della Appulo («si occupava di dattiloscrittura, rapporti telefonici, gestione dell'agenda di appuntamenti insieme ad altre segretarie. Non aveva una competenza tecnica specifica»), ha usato il gossip per marcare la distanza da Benotti: «So che aveva un'amante, la Appulo, che conoscevo. In realtà Benotti non mi ha mai detto chi fosse questa donna per la quale, mi diceva, aveva perso la testa.

 

DOMENICO ARCURI GIUSEPPE CONTE

Capii che si trattava della Appulo perché il marito di quest' ultima (promosso dirigente da Delrio, ndr) mi aveva detto che si erano separati e che "Antonella" era diventata amica di Benotti, così ho fatto due più due. Insomma, avevo capito che si trattava di un uomo che andava incontro a una deriva personale dal quale era meglio stare lontani».

 

Quando lo aveva capito Bonaretti? Prima o dopo che Arcuri incaricasse il giornalista Rai di trovare centinaia di milioni mascherine?

 

ANTONELLA APPULO

In un'informativa di dicembre la Guardia di finanza ha scritto che la «mediazione illecita svolta costantemente da Benotti nei confronti della Pubblica amministrazione e delle società a partecipazione statale è risultata chiara e tangibile anche nel tentativo di quest' ultimo - poi andato a buon fine - di far assegnare alla Appulo un incarico all'interno di Terna Spa». Ieri, però, l'ufficio stampa della società ha smentito «categoricamente che l'azienda abbia mai affidato alcun tipo di incarico alla dottoressa Appulo».

ANTONELLA APPULO

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO