taffo pompe funebri funerale funerali

CARISSIMO ESTINTO – PIÙ DI 3 MILIONI DI ITALIANI SI INDEBITANO PER POTERSI PERMETTERE I FUNERALI DI UN PARENTE: LA SPESA MEDIA È INTORNO AI 3MILA EURO, MA VARIA DA NORD A SUD – UNO SU CINQUE SCEGLIE DI PAGARE A RATE, MA SOLO IL 13% RIESCE A SALDARE IL CONTO IN UN ANNO – LE OFFERTE NON MANCANO, TRA PACCHETTI LOW COST E ISTANT MARKETING, COME QUELLO ORMAI FAMOSO DELLE POMPE FUNEBRI TAFFO

Caterina Maniaci per “Libero Quotidiano”

 

funerale costi caro estinto funerale

Una pubblicità, tendente al macabro, recita: Regalo monolocale. Seminterrato. E si vede, sul cartellone, una bara infiocchettata. Perché la ditta di pompe funebri in questione (la Exequia) offre un "pacchetto" low cost sui servizi che comprende, gratis, proprio l' uso della cassa. I conti degli italiani sprofondano nel rosso e anche il funerale diventa un lusso, per cui le ditte corrono ai ripari. Nonostante questi lodevoli sforzi, per molti anche l' eterno riposo, anziché donare la pace eterna, diventa un incubo da togliere il sonno.

Non bastavano il mutuo, il condominio, le bollette, il dentista, le vacanze a rate... Ora ci si indebita anche per i funerali.

 

Secondo un' indagine realizzata per Facile.it da mUp Research sono stati ben 3,2 milioni gli italiani che per sostenere i costi di una cerimonia funebre hanno fatto ricorso a un prestito. Fra coloro che hanno partecipato all' indagine, la spesa media per i funerali è stata pari a poco più di 3.180 euro, valore che cambia sensibilmente da Nord a Sud.

le campagne social delle pompe funebri taffo 2

Più specificatamente, nel Nord Ovest raggiunge anche i 3.422 euro, mentre nel Centro e nel Sud si va decisamente verso il risparmio, con una media di 3026-3066 euro. Bisogna però anche segnalare che un buon 8 per cento di degli intervistati ha dichiarato di aver speso oltre 6.000 euro.

 

Queste migliaia di euro da dove li hanno tirati fuori? Tra tutti gli interpellati, quasi uno su cinque ha scelto di pagare a rate. Il 13,1 per cento è riuscito a saldare il conto in un anno, mentre per il 6 per cento ci sono voluti dai due ai cinque anni. La media degli indebitati si trova concentrata soprattutto nel meridione. Altri dati incuriosiscono e consegnano un ritratto inedito della nostra società: nelle regioni del Centro nel 72 per cento dei casi il rito funebre è stato pagato con risparmi personali, mentre il ricorso al denaro lasciato dal defunto è stato maggiore nelle aree del Nord Ovest.

funerale 1

 

Analizzando ancora i dati presentati dell' inchiesta, si scopre che a chiedere un finanziamento ad una società di credito sono state più le donne - l' 8, 5 per cento contro il 6,5 per cento del campione maschile - mentre sul piano anagrafico non sorprende scoprire che siano stati i giovani tra i 18 e i 24 anni a dover chiedere un prestito per far fronte alle spese funebri (23,4 per cento).

 

IL FUTURO

rissa funerale 8

Questo per quel che riguarda quel che è già accaduto. Ma per il futuro, cosa pensano di fare gli italiani? Quasi 1 su 3 (29,3 per cento), pari a 7,6 milioni di italiani, a questa domanda ha risposto che, nel caso, pensa di chiedere un prestito per saldare il conto, percentuale più che doppia rispetto a chi, in passato, ha già affrontato questo tipo di spesa. Insomma, spesa irrinunciabile per tutti, evidentemente, ma che pesa come un macigno sui bilanci familiari.

 

Qualcuno, poi, non vuole rinunciare anche ad un certo fasto per l' addio ai propri cari.

le campagne social delle pompe funebri taffo 3

Non sono certo più i tempi dei carri funebri trainati da pariglie di cavalli con pennacchi neri sulla groppa... Ma il lusso e le mode si intrecciano anche sopra il feretro, a dispetto di crisi e finanze sempre più magre. Ci sono stati film e romanzi memorabili che hanno ironizzato sul tema, a partire dall' inarrivabile "Caro estinto" di Evelyn Waugh.

 

le campagne social delle pompe funebri taffo

la chiesa

Anche la Chiesa ha modificato, almeno in parte, il rituale funebre. Nel 2016, con un "istruzione della Congregazione vaticana per la Dottrina della fede", si è aperta la possibilità della cremazione del corpo del defunto, cosa che non era ammessa fino a qualche anno fa.

 

le campagne social delle pompe funebri taffo 1

La preferenza è sempre per la sepoltura del corpo. Rimane proibita la dispersione delle ceneri "nell' aria, in terra o in acqua o in altro modo" e la loro conversione "in ricordi commemorativi, in pezzi di gioielleria o in altri oggetti". Il riferimento è a quella moda che si era diffusa, tempo fa, di trasformare il caro estinto in un diamante che, come è risaputo, è per sempre. Senza contare le altre tendenze, come l' ibernazione o la spedizione nel cosmo del feretro. Tutte mode per ricconi, in realtà. Che non si possono pagare a rate.

le campagne social delle pompe funebri taffo 5taffo funeral services 5taffo funeral services 6taffo funeral services 7taffo funeral services 1taffo funeral services 2taffo funeral services 3taffo funeral services 4le campagne social delle pompe funebri taffo 7le campagne social delle pompe funebri taffo 6le campagne social delle pompe funebri taffo 4

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”