I CASALESI CONTROLLAVANO GLI APPALTI DEL CIRA, IL CENTRO ITALIANO DI RICERCHE AEROSPAZIALI DI CAPUA: MAZZETTE AI FUNZIONARI PER INDIRIZZARE LE GARE VERSO IMPRENDITORI COLLUSI CON IL CLAN CAMORRISTICO – CINQUE ARRESTI, UNDICI INDAGATI, TRA CUI L’IMPRENDITORE SERGIO ORSI, IL CUI FRATELLO MICHELE FU ASSASSINATO A CASAL DI PRINCIPE IL PRIMO GIUGNO DEL 2008...

-

Condividi questo articolo


Titti Beneduce per https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it

 

 

cira di capua cira di capua

Gli appalti del Cira, il Centro italiano di ricerche aerospaziali - società consortile per azioni a maggioranza pubblica con sede a Capua, in provincia di Caserta - finivano nelle mani di aziende direttamente collegate al clan dei casalesi. Il sistema illegale di controllo delle gare è stato smantellato da una inchiesta dell’Antimafia di Napoli che ha portato all’esecuzione di undici misure cautelari notificate dai carabinieri tra funzionari del Cira e imprenditori. Due indagati sono in carcere, altri tre agli arresti domiciliari. Le accuse vanno dalla corruzione alla turbata libertà degli incanti, aggravati dalla finalità di agevolare il clan dei Casalesi.

 

 

La corruzione

Uno degli arrestati è stato inoltre ritenuto dal gip gravemente indiziato di partecipazione al clan dei Casalesi, con il ruolo di imprenditore colluso con il gruppo camorristico. Le indagini hanno rivelato il metodo con il quale i funzionari del Cira, organismo di ricerca di rilievo internazionale operante nel settore aeronautico e aerospaziale, venivano corrotti per indirizzare le gare d’appalto. Oltre ai cinque arrestati, 3 indagati sono destinatari dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, altri 3 dell’interdizione dall’esercizio dell’attività di impresa.

 

CIRA DI CAPUA SERGIO ORSI CIRA DI CAPUA SERGIO ORSI

 

La famiglia Orsi

Tra gli indagati figurano l’imprenditore Sergio Orsi, di 65 anni, il cui fratello Michele fu assassinato a Casal di Principe il primo giugno del 2008, e i figli Adolfo, di 40, e Salvatore, di 38; il primo è in carcere, gli altri due, rispettivamente, ai domiciliari e con interdizione dell’attività di impresa. Michele Orsi fu ucciso perché, essendo vicino al clan dei casalesi, aveva reso dichiarazioni spontanee ai pm antimafia e questo preoccupava molto i vertici della cosca. Tra i condannati in via definitiva per il delitto c’è Giuseppe Setola, il killer che negli anni Duemila seminò il terrore in provincia di Caserta.

SERGIO ORSI SERGIO ORSI

 

Lite padre-figlio sulla percentuale da corrispondere ai funzionari

Dagli atti delle indagini emergono tanti particolari. Sergio Orsi ed il figlio Adolfo erano intercettati, in una telefonata arrivano a litigare sulla percentuale di tangente per una gara. «Il 10% sul lavoro? Non è assai, papà, su 40mila euro di lavori?» fa il figlio.

 

Oggetto del contendere è la percentuale sui lavori da corrispondere a titolo di tangente ai funzionari del Cira responsabili delle procedure di gara, Carlo Russo (direttore amministrativo del Cira) e Vincenzo Filomena (ingegnere dell’ufficio tecnico). I due parlano di un appalto da 40mila euro relativo alla messa in sicurezza di un deposito di cantiere, l’unico dei quattro su cui avevano messo gli occhi che sono riusciti ad aggiudicarsi.

 

giuseppe setola 77 giuseppe setola 77

«Devi dare il 5% a Filomena e il 5% a Carlo» intima Sergio, quasi come se stesse facendo una lezione al figlio. Ma questi ribatte: «Il 5% su un lavoro così piccolo?». «Sia all’uno che all’altro» ripete Orsi senior. «Il 10% sul lavoro? Non è assai papà su 40mila euro di lavori?». «E che lo stabilisco io? Lo stabiliscono loro» risponde Sergio. Adolfo non ci sta e insiste: «Sì ma sui lavoretti ad affidamento diretto si prendono il 2-3%, mica si prendono il 10?».

 

Il papà replica: «no, invece è il contrario, sul grosso lavoro scendo di prezzo». Adolfo protesta, marcando una concreta differenza di vedute con il padre, dovuta anche all’età: «Ma sulla grande puoi picchiare di più, sulla piccola il 10% di questo sai quanto è?». Sergio spiega: «Fammi parlare, fanno il contrario ti sto dicendo, sulla grossa scendono la percentuale». Ecco quindi la contestazione finale di Adolfo: «Ma il 10% nemmeno più i camorristi ci arrivano». «Non accettare, che ti devo dire» conclude Sergio Orsi.

 

Gli altri nomi

CIRA DI CAPUA SERGIO ORSI CIRA DI CAPUA SERGIO ORSI

In carcere anche Fabio Oreste Luongo. Ai domiciliari invece Carlo Russo, 52 anni (responsabile unico della procedura di scelta del contraente), Vincenzo Filomena, 60 anni, (progettista dell’Ufficio Tecnico del Cira) e Antonio Fago, 77 anni, (che avrebbe fatto da intermediario tra la famiglia Orsi e Filomena e Russo). Obbligo nel comune di residenza per Francesco Pirozzi, 53 anni (geometra dell’Ufficio Tecnico del Cira) e per Amedeo Grassia, 59 anni (intermediario). Infine, l’interdizione dall’esercizio dell’attività di impresa per Felice Ciervo, 30 anni e Fiore Di Palma, 52 anni.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ GIORGIA MELONI HA RINCULATO IMPROVVISAMENTE SULLE DIMISSIONI DI GIOVANNI TOTI? C'ENTRANO I TEMPI DELLA GIUSTIZIA: TRA INTERROGATORIO E TRIBUNALE DEL RIESAME SI POTREBBE SCAVALLARE IL 9 GIUGNO, GIORNO DELLE EUROPEE. E A QUEL PUNTO, MEGLIO TENERE TOTI IN GHIACCIAIA - NEL GOVERNO DUCIONI QUALCUNO AVRA' PENSATO: MEGLIO NON ABBANDONARE AL SUO DESTINO UN POTENTE COLLEGA NEI GUAI, NON SIA MAI CHE TOTI APRA COMPLETAMENTE LE VALVOLE E RACCONTI TUTTO CIÒ CHE SA… - VIDEO

DAGOREPORT - PERCHÉ DISCOVERY HA SBATTUTO LA PORTA IN FACCIA A MARIA CARMELA D’URSO, DETTA BARBARA? ALCUNI SOSTENGONO CI SIANO DI MEZZO LE DIFFICOLTA' A TRATTARE CON IL SUO AGENTE LUCIO PRESTA, ALTRI INVECE ADDEBITANO IL MANCATO CONTRATTO ALLA "FATWA" SCAGLIATA SULLA CONDUTTRICE DA PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE L'HA SILURATA DA MEDIASET E OSTRACIZZATA DALLA RAI: COSA HA FATTO "BARBARIE" PER MERITARE L'"EDITTO BULGARO"? - AMADEUS SOGNA UN PROGRAMMA CON FIORELLO, MA LO SHOWMAN SICILIANO E' UN CACADUBBI: GLI AMERICANI GLI HANNO DATO TEMPO FINO ALLA FINE DI MAGGIO PER DECIDERSI...

DAGOREPORT – PUTIN STA VINCENDO ED E' CIO' CHE BIDEN E BLINKEN VOLEVANO: LA CASA BIANCA HA APPROFITTATO DELLO STALLO AL CONGRESSO SULLE ARMI PER LASCIAR AVANZARE I RUSSI, TENENDO GLI UCRAINI CON I PISTOLINI SCARICHI, PER FORZARE ZELENSKY AD ACCETTARE UNA TRATTATIVA DI PACE PRIMA DELLE ELEZIONI PRESIDENZIALI DI NOVEMBRE - “MAD VLAD” È STATO LASCIATO LIBERO DI CONQUISTARE KHARKIV E ALTRI TERRITORI, CHE POI OFFRIRÀ SUL TAVOLO DI PACE. IL CREMLINO VUOLE ANCHE IL PORTO DI MARIUPOL, OLTRE A CRIMEA E A METÀ DONBASS - BLINKEN CHE SUONA LA CHITARRA COME I VIOLINISTI DEL TITANIC - VIDEO

DAGOREPORT – ASPETTANDO IL CROLLO DEL GOVERNO DUCIONI, CON L’IMPLOSIONE DI SALVINI, GOFFREDO BETTINI METTE IN CAMPO TUTTE LE FORZE PER RISPEDIRE ELLY SCHLEIN IN SVIZZERA: A CHE SERVE AUTOCOMPIACERSI DELLA PROPRIA SUPERIORITÀ DA “HAPPY FEW”, PER POI RITROVARSI GOVERNATI DA SCAPPATI DALL’ESAME DI TERZA MEDIA? - IL RITORNO DI FRANCESCO RUTELLI HA RINGALLUZZITO LA PLATEA. CHE L’EX SINDACO DI ROMA POSSA SCENDERE NUOVAMENTE IN CAMPO, AL MOMENTO NON È SOLO UNA SUGGESTIONE: “RIVERGINATO” DOPO 12 ANNI DI ASSENZA DALLA SCENA POLITICA, CON UN PD PRIVO DI PERSONALITÀ CARISMATICHE DOTATE DI LEADERSHIP, RUTELLI È LA SOLUZIONE (SEMPRE NEL CASO CHE SINISTR-ELLY VENISSE SFIDUCIATA DOPO LE EUROPEE)

FLASH! – COLPI DI “SOLE”: USCITO IMPROVVISAMENTE QUALCHE MESE FA DAL RUOLO DI CEO DI TELEPASS, GABRIELE BENEDETTO PUNTEREBBE A PRENDERE IL POSTO DI CARTIA D’ASERO COME CEO DEL ‘’SOLE 24 ORE’’ - DENTRO AL PALAZZONE ROMANO DEGLI INDUSTRIALI, IL PROFILO DI BENEDETTO GENERA PIÙ DI UNA PERPLESSITÀ: È UN CONSULENTE FINANZIARIO CHE NON SI È MAI OCCUPATO DI EDITORIA - IL NUOVO PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA EMANUELE ORSINI VORRÀ INIZIARE IL SUO MANDATO CON UNA NOMINA DIFFICILMENTE COMPRENSIBILE?