qatargate cervinia nicolo? figa? talamanca

DA CERVINIA A DOHA, UNA LUNGA SCIA DI DENARO – IL GIUDICE BELGA HA FATTO SEQUESTRARE L'APPARTAMENTO SULLE ALPI DI NICOLO’ FIGA’ TALAMANCA, SEGRETARIO GENERALE DELLA ONG NO PEACE WITHOUT JUSTICE, AL MOMENTO AGLI ARRESTI PER IL QATARGATE – L’IPOTESI DELL’ACCUSA È CHE L’IMMOBILE, DA  215MILA EURO, SIA STATO ACQUISTATO CON SOLDI PROVENIENTI DAL QATAR, ATTRAVERSO IL CANALE DELLA ONG – GLI INQUIRENTI BELGI IDENTIFICANO IN PANZERI E COZZOLINO I PONTIERI DEL MAROCCO…

Giacomo Amadori e Francois de Tonquedec per “la Verità”

 

niccolo figa talamanca

I primi ad arrivarci sono stati i cronisti della Verità. Sabato ci eravamo inerpicati in località Cielo alto, a Cervinia, e avevamo raggiunto il condominio Schuss I. Un palazzone di cemento con un centinaio di alloggi e tra questi l’appartamento di 90 metri quadri intestato alla società belga Nakaz development di Nicolo Figa Talamanca, segretario generale della Ong No peace without justice fondata da Emma Bonino e uno dei principali indagati del Qatargate, tuttora agli arresti in Belgio.

 

Il giudice istruttore Michel Claise ha chiesto il sequestro preventivo della casa, contestando alla presunta organizzazione, di cui farebbero parte l’ex europarlamentare Pier Antonio Panzeri, il suo ex assistente Francesco Giorgi, il segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati Luca Visentini (sospeso ieri dalla sua organizzazione) e altri, i reati di associazione per delinquere, la corruzione e il riciclaggio.

la villa di Cervinia sequestrata a Nicolò Figà Talamanca

 

L’ipotesi dell’accusa e che l’immobile possa essere stato acquistato con soldi provenienti dal Qatar. Noi domenica avevamo raccontato nei dettagli le contestazioni e la storia dell’acquisto. Ma il gip di Aosta, Giuseppe Colazingari, nel suo decreto di sequestro preventivo, firmato il 20 dicembre, aggiunge ulteriori particolari rispetto a quelli presenti nell’ordine europeo di investigazione: «Secondo le indagini svolte finora la struttura criminale ha iniziato a far circolare molto denaro in contanti. In seguito la struttura si e organizzata meglio facendo circolare i fondi attraverso Ong e/o associazioni non profit gestite da Figa Talamanca. In pratica vi sono Stati “corruttori” che versano denaro sul conto di societa con sede all’estero e, successiva- mente, il denaro viene versato su uno dei conti di una Ong/Onp di Talamanca, il cui ruolo parrebbe essere quello di garantire che il denaro venga poi convogliato ai destinatari della corruzione».

 

no peace without justice

Uno schema svelato per primo da Giorgi, ex assistente parlamentare a Bruxelles anche del piddino Andrea Cozzolino. Il giudice continua: «Figa Talamanca ha anche una societa con la moglie (la Nakaz, ndr) ed e attraverso questa societa che riceve i suoi compensi. Poi, attraverso il conto della sua societa finanzia i lavori per la casa che ha appena acquistato in Italia». Per Colazingari «e quindi evidente che, dovendosi ritenere a livello gravemente indiziario che l’immobile sia stato acquistato con denaro di provenienza delittuosa, deve darsi corso al provvedimento di congelamento e disporsi il sequestro preventivo».

 

L’immobile e costato 215.000 euro, come si apprende dal rogito del 29 aprile scorso, e le autorita belghe hanno attenzionato i flussi di denaro tra Bruxelles e l’Italia, in particolare il conto del notaio E.S. «finanziato per un importo totale di 207.200 euro tra il 26 aprile 2022 e il 28 aprile 2022 con la causale “acquisto appartamento V.aBrue il Cervinia” dal conto Belga intestato a Nakaz». Il fratello di Nicolo Figa Talamanca, Giovanni, ci ha informato che l’immobile sarebbe stato acquistato anche grazie a un mutuo acceso in Belgio, di cui pero non si fa cenno nel rogito. Alla nostra richiesta di documentazione purtroppo non abbiamo ricevuto risposta.

 

FRANCESCO GIORGI EVA KAILI

Intanto, per ricostruire il network che attraverso i servizi segreti marocchini avrebbe tentato di influenzare le istituzioni europee gli investigatori di Bruxelles hanno disegnato un vero e proprio organigramma. In cima a tutti c’e il piu potente: Yassine Mansouri, direttore della Dged, il servizio segreto marocchino, che avrebbe avuto due contatti diretti: Cozzolino e Panzeri. Subito sotto troviamo Abderrahim Atmoun, soprannominato «il gigante», ambasciatore del Marocco in Polonia. Il diplomatico di Rabat faceva riferimento a Mohamed Bellahrach, ufficiale di collegamento della Dged, gia coinvolto anche in una spy story in Francia nel 2008.

 

Abderrahim Atmoun Francesco Giorgi Pier Antonio Panzeri

Viene segnalato anche il collegamento di Atmoun con Maria Arena, l’eurodeputata socialista belga legata politicamente a Panzeri. Nel documento gli 007 della Surete nationale scrivono che «il Marocco ha costituito una rete d'ingerenza per promuovere i suoi interessi all’interno del Parlamento europeo». Con questi risultati: «Numerose risoluzioni votate; numerose dichiarazioni della Dmag (la delegazione per le relazioni con il Maghreb ndr); la nomina di candidati per il premio “Sakharov - per la liberta di pensiero”; l’alterazione del rapporto annuale del Parlamento europeo sulla politica estera e della sicurezza comune; diverse nomine di eurodeputati come membri o vicepresidenti di commissione sono state in- fluenzate».

 

Abderrahim Atmoun Andrea Cozzolino Pier Antonio Panzeri

Mentre ieri magistrati di Bruxelles hanno chiesto di congelare i conti correnti di Silvia Panzeri e della madre Maria Colleoni, il capofamiglia Pier Antonio ha scaricato l’ex collega Cozzolino: «E responsabile di chiedere risoluzioni d’urgenza. Questo non passa da noi, questo passa direttamente da lui». Da parte sua Giorgi, compagno dell’ex vicepresidente dell’Europarlamento Eva Kaili, ha cercato di scagionare la madre di sua figlia («Mi aveva chiesto piu volte di smettere visto che la mettevo in pericolo») e, in un verbale rivelato dal Fatto Quotidiano, ha raccontato il sistema con cui il Qatar corrompeva i rappresentanti delle istituzioni europee.

 

cozzolino

Il «gancio» sarebbe stato un uomo conosciuto come «l’algerino». Il quale avrebbe spinto Panzeri a fondare la sua Ong, la Fight impunity.L’uomo lavorerebbe per il governo del Qatar e si chiamerebbe «Boudjellal». In Turchia avrebbe messo in contatto Giorgi con una persona «di origine palestinese». Quest’ultimo avrebbe consegnato, di volta in volta, numeri di telefono belgi di soggetti da chiamare «per avere i soldi».

 

Atmoun, invece, avrebbe consegnato a Giorgi mazzette per un importo complessivo di circa 50.000 euro. Le consegne avvenivano a Bruxelles o nell’abitazione parigina del marocchino, dove Giorgi e Panzeri si recavano dicendo di andare «a prendere delle cravatte o degli abiti». Per cercare di migliorare la propria immagine avrebbe utilizzato gli stessi metodi anche il governo della Mauritania, pagando, pero, tangenti molto piu modeste. «Per esempio io ho affittato il mio appartamento all’ambasciatore e quella era la mia controparte: 1.500 euro + 300 di spese. Panzeri ha preso 25.000 euro cash» ha spiegato Giorgi.

 

MEME QATARGATE BY MACONDO

Lui e Panzeri avrebbero recentemente fatto visita all’ambasciatore della Mauritania e a quello saudita «che voleva informazioni su quello che si diceva al Parlamento Ue sul suo Paese». Ieri i legali della ragioniera Monica Rossana Bellini, considerata dagli inquirenti belgi la «responsabile della consulenza gestionale e finanziaria della coppia Panzeri-Colleoni» e per questo sospettata di aver veicolato «operazioni di riciclaggio», ci hanno fatto sapere che la loro assistita «non e la consulente finanziaria o contabile dei coniugi Panzeri».

 

ANTONIO PANZERI

La Bellini con un quotidiano ha aggiunto: «Il mio gruppo di lavoro si e occupato dalla contabilita forfettaria dello studio legale di Silvia, la figlia. Nient’altro». Mentre ha definito Luciano Giorgi, padre di Francesco, uno dei suoi tanti clienti, senza specificare, pero, di aver fondato con lui una societa che doveva funzionare come una Ong.

antonio panzeribanconote sequestrate a panzeri e eva kaili 3banconote sequestrate a pier antonio panzeri e eva kailibanconote sequestrate a panzeri e eva kaili 6banconote sequestrate a pier antonio panzeri e eva kaili 1PIER ANTONIO PANZERI Abderrahim Atmoun

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO