matteo suicidio chat

LA CHAT DEI SUICIDI - MATTEO E IL VELENO BEVUTO IN DIRETTA SUL WEB: “QUESTA ROBA HA UN GUSTO ORRIBILE” - NESSUNO FERMA IL 18ENNE DI BASSANO CHE SI E’SUICIDATO IN RETE CON IL NITRITO DI SODIO. IL MESSAGGIO AI GENITORI: “NON DATEVI COLPE CHE NON AVETE” – ALTRI DUE RAGAZZI (DI ROMA E LATINA) ISCRITTI ALLO STESSO FORUM SI SONO AMMAZZATI… IL PAPÀ: "QUESTI SITI SONO DA VIETARE"

Andrea Priante per il "Corriere della Sera"

 

matteo suicidio chat

C' è un ragazzo che vuole morire, ha davanti uno spazio bianco. Scrive un messaggio per sua madre e suo padre e il cuore gli detta questa frase: «Non datevi colpe che non avete, ho dissimulato molto bene. Siete stati i genitori migliori che potessi desiderare». Si chiamava Matteo Cecconi, quel ragazzo.

 

Aveva compiuto 18 anni l' 8 marzo, studente al quarto anno dell' Istituto tecnico industriale Fermi di Bassano del Grappa, Vicenza.

 

Quella mattina - il 26 aprile - Matteo non ha esitazioni. La lettera d' addio l' ha scritta, si collega online per la didattica a distanza e fra una lezione e l' altra annuncia al mondo che ha cominciato il suo viaggio senza ritorno. Il suo mondo, in quel momento, non è né la scuola né la famiglia, non sono gli amici e nemmeno i social.

 

Sono gli utenti di una pagina web che si definisce «forum di discussione a favore del suicidio», 17 mila iscritti. Lui entra nella community, di cui faceva parte dal 13 di aprile, e descrive cosa sta facendo agli undici sconosciuti connessi. Morirà avvelenato, rivela. Ha già preso un farmaco, spiega, conterà i minuti giusti per prendere anche il nitrito di sodio e poi aspetterà che tutto faccia effetto, «auguratemi buona fortuna», chiede alle 9.33.

 

«Fai buon viaggio» gli risponde una ragazza alle 9.50.

E cita Cesare Pavese, scrittore morto suicida, «La fine della sofferenza è iniziata». «Grazie» risponde Matteo. «Ho notato che ti piace Pavese, anche a me». Non c' è nessuno che scriva «fermati», «non farlo», o qualcosa del genere.

matteo suicidio chat

 

Alle 9.53 Matteo digita un nuovo messaggio: quella roba «ha un gusto orribile».

Gli spettatori, chiamiamoli così, aspettano che il veleno agisca, che tutto sia compiuto, che sullo schermo non compaia più nulla, segno che Matteo non c' è più. Uno di loro scrive «riposa in pace, cucciolo». Un altro: «Se te ne sei andato spero che tu possa trovare la pace».

 

C' è un ragazzo morente dall' altra parte dello schermo e della chat, ma niente: le emozioni e la pietà non passano.

Vuole morire? Che muoia. Del resto gli iscritti al forum conoscono le regole, «non ti incoraggiamo a fare nulla. Sosteniamo il tuo diritto di vivere al massimo o di farla finita se è ciò che desideri sinceramente».

 

Nei messaggi per Matteo non c' è una sola frase che possa essere letta come istigazione al suicidio e la Procura di Vicenza è orientata a chiedere l' archiviazione del caso. Ma non è questo il punto.

Il padre di Matteo, Alessandro, dice che il punto è monitorare e chiudere siti del genere, anche se la sua onestà intellettuale gli fa ammettere che «no, non credo che Matteo abbia maturato la decisione di uccidersi navigando in quel sito. Era diventato nichilista, leggeva Baudelaire e ragionava di continuo sul tema dell' esistenza, maturando la convinzione che fra la vita e la morte non ci sia alcuna differenza». Il punto è anche «spingere sull' identità digitale contro l' anonimato su internet».

matteo veleno chat

 

Lui, il padre di Matteo, fa l' educatore, sua moglie l' insegnante. È gente che vive e lavora ogni giorno con i ragazzi, con i loro tormenti esistenziali. Eppure tutta la loro esperienza, tutto il loro amore non è stato sufficiente a cogliere nessun segnale d' allarme.

 

«Ho dissimulato molto bene», per dirla con le parole di Matteo. Così bene da far dire a suo padre che sono esistiti due Matteo, quello che tutti conoscevano e l' altro, scoperto dopo la sua morte con la lettura del diario, delle chat, delle email. «Non è lui, non può essere lui», si è disperato il suo migliore amico leggendo le parole di un Matteo che gli sembrava sconosciuto.

 

Il ragazzo bello e popolare a scuola, eletto rappresentante d' istituto, che stava organizzando le vacanze, che si era trovato un lavoretto estivo, che amava Tolstoj e i grandi classici... Quello stesso ragazzo sapeva essere un altro; uno che coltivava la convinzione che vivere non avesse né importanza né scopo.

 

nitrito di sodio 3

La sua community pro-suicidio era quel che serviva per sentirsi accettato e capito per quel lato oscuro di sé. Chissà se hanno fatto il suo stesso percorso di non-vita gli altri due ragazzi (di Roma e Latina) suicidi e iscritti allo stesso forum. La Procura romana che indaga su uno di loro per istigazione al suicidio e che ha oscurato il sito, ha contattato due giorni fa il padre di Matteo e ora acquisirà le chat di quella mattina. Una consolazione amara immaginare che «una cosa così non capiti mai più», che «almeno la morte di mio figlio non sia invano».

nitrito di sodio

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."