satnam singh sony antonello renzo lovato

CHE FINE HANNO FATTO I CELLULARI DI SATNAM SINGH E DELLA MOGLIE SONY? – GLIELI AVREBBE SEQUESTRATI ANTONELLO LOVATO, IL “PADRONE” CHE, DOPO L’INCIDENTE NELLE CAMPAGNE DELL’AGROPONTINO, HA CARICATO IL BRACCIANTE INDIANO DI 31 ANNI SU UN FURGONE E L’HA SCARICATO DAVANTI CASA, CON IL BRACCIO STACCATO IN UNA CASSETTA – DALL’AUTOPSIA È EMERSO CHE SINGH SI SAREBBE POTUTO SALVARE SE PORTATO SUBITO IN OSPEDALE – LA MOGLIE SONY È ANCORA SOTTO CHOC: HA RICEVUTO UN PERMESSO DI SOGGIORNO PER POTERSI COSTITUIRE PARTE CIVILE – SI SCAVA NELLA RETE DELLE AZIENDE DEI LOVATO: LE FRASI AL TG1 DEL PADRE DEL PROPRIETARIO POSSONO METTERLI NEI GUAI… – VIDEO

 

 

1. IL PERMESSO DI SOGGIORNO PER AIUTARE SONY, LA VEDOVA DEL BRACCIANTE INDIANO SOLA E IMPAURITA

Estratto dell’articolo di Fulvio Fiano e Michele Marangon per www.corriere.it

renzo lovato satnam singh

Quando in mattinata le hanno detto che sarebbe dovuta andare in questura, Sony ha avuto paura. La vita le ha negato tutto, le ha insegnato ad aspettarsi il peggio, le ha levato l’unico appiglio che aveva, suo marito Satnam Singh.  […] la Prefettura le ha riconosciuto il permesso di soggiorno speciale per ragioni di giustizia, strappandola dall’invisibilità dove ha vissuto per tre anni.

 

Non ha realizzato ancora il significato di questo passo, la 24enne. Chi le è vicina la descrive come «ferma a quattro giorni fa», quando ha visto il suo «Navi» maciullato da quel macchinario e morto in poche ore. Sony, sguardo perso, ripete disperata «Italia no bene», ed è tutto quello che riesce a dire di quei momenti. Chiederle dettagli utili anche alle indagini sarebbe prematuro. «Ora penseremo anche a farla mangiare», dice una giovane indiana passata dall’abitazione provvisoria di Borgo Bainsizza, dove col marito era «ospite» di italiani, a recuperare le sue poche cose.

antonello lovato

 

Come a dire, un passo alla volta. Intanto Sony non vivrà più lì. È una donna sola, prostrata, senza conoscenza dell’italiano, bisognosa di tutto. La stessa comunità Sikh si è attivata per trovarle un nuovo alloggio e ancora la Cgil vigila che non finisca in mani sbagliate. […] Sony, anche lei lavoratrice in nero nei campi, potrà inoltre aprire un conto corrente e potrà soprattutto essere parte civile nel processo per la morte di suo marito, accedendo agli eventuali risarcimenti.

 

Un primo riscontro alle sue parole concitate, dette durante i soccorsi al marito, arriva intanto dagli accertamenti portati avanti dai carabinieri del comando provinciale di Latina su delega del procuratore Giuseppe De Falco: il telefono suo e quello di Satnam non si trovano. Glieli avrebbe sequestrati Antonello Lovato, il «datore» di lavoro che poi ha caricato il 31enne su un furgone e anziché portarlo in ospedale se ne è disfatto come un oggetto ormai inutile, lanciando un pezzo del suo braccio tra i rifiuti davanti casa.

 

sony la moglie di satnman singh

L’eventuale inquinamento delle prove, il possibile «dolo eventuale» di accettare il rischio che Satnam morisse per nascondere il suo impiego irregolare, potrebbero aggravare la posizione del 38enne, già indagato per omicidio colposo, omissione di soccorso e violazione delle norme sulla sicurezza del lavoro.

 

Ieri è stata effettuata l’autopsia che darà risposte definitive tra qualche settimana, ma che intanto conferma i molti litri di sangue persi da Singh e la possibilità di salvarlo se si fosse agito diversamente.

 

2. SATNAM, FARO DEI PM SULLA RETE DEI LOVATO: IMPRESE AL SETACCIO

SATNAM SINGH

Estratto dell’articolo di Vincenzo Bisbiglia per “il Fatto Quotidiano”

La Procura di Latina indaga sulla rete societaria dei Lovato. I cui prodotti, attraverso l’adesione a un consorzio, potevano finire nel circuito distributivo delle cooperative aderenti a Lega Coop Lazio. I pm stanno approfondendo sia gli intrecci aziendali nati attorno ai 22 ettari di Borgo Santa Maria, sia l’eventuale ruolo avuto dalla famiglia nella morte di Satnam Singh, detto “Navi”, il bracciante indiano di 31 anni ferito a morte lunedì e deceduto dopo due giorni di agonia, con il suo “principale”, Antonello Lovato, 37 anni, che dopo l’incidente lo ha scaricato per strada, davanti casa sua, senza nemmeno chiamare i soccorsi e con il braccio amputato lasciato in una cassetta della frutta. Ieri gli inquirenti hanno ascoltato altri testimoni. Gli investigatori vogliono capire se Antonello Lovato – indagato per omicidio colposo e omissione di soccorso – abbia preso da solo la decisione di sbarazzarsi barbaramente di Navi oppure sia stato indotto a farlo dalle pressioni di chi era con lui.

RENZO LOVATO - TITOLARE DELL AZIENDA AGRICOLA DOVE E MORTO SATNAM SINGH

 

“Lo avevo avvisato di non avvicinarsi al mezzo, ma ha fatto di testa sua”, ha detto giovedì al Tg1 Renzo Lovato (non indagato), padre di Antonello. Ma perché Renzo avrebbe dato istruzioni a Navi se il “principale” era Antonello? Il terreno di Strada del Passo 1386 è ben più ampio dei 4 ettari gestiti dall’indagato. La famiglia Lovato è arrivata dal Veneto negli anni 30 in seguito alle bonifiche fasciste, poi i discendenti si sono suddivisi la proprietà.

 

braccianti indiani a latina 5

Fratelli e cugini hanno così messo in piedi una rete d’imprese. Dalle visure camerali risulta che su Strada dei Passi insistono almeno quattro aziende agricole: quella di Antonello, appunto, poi quella di papà Renzo e quelle di altri due componenti della famiglia, Daniele e Stefano, estranei all’inchiesta. Tutti poi fanno riferimento, per la distribuzione dei prodotti coltivati, alla Cooperativa Agrilovato, che vede Renzo presidente del Cda e Antonello consigliere. La tesi degli investigatori è che la rete messa in piedi permetta alle aziende di scambiarsi i dipendenti e di gestire il terreno come un unico soggetto. Anche nell’arruolamento dei braccianti in nero, visto che lunedì i carabinieri del Reparto Operativo di Latina avevano trovato otto operai indiani divisi in due squadra.

 

braccianti indiani a latina 4

La Coop Agrilovato è la chiave degli affari dei Lovato. I ricavi delle vendite – soprattutto zucche, zucchine, cocomeri e meloni – dal 2022 al 2023 sono scesi da 1,9 milioni a 1,1 milioni di euro, ma l’abbattimento dei costi per il personale (da 223.471 euro del 2022 ai 150.559 euro del 2023) hanno consentito alla coop di ottenere utili di 62.468 euro al 31 dicembre scorso, contro il sostanziale pareggio dell’anno precedente.

 

RENZO LOVATO - TITOLARE DELL AZIENDA AGRICOLA DOVE E MORTO SATNAM SINGH

Proprio a dicembre 2023, la cooperativa Agrilovato ha fatto richiesta di una piccolissima quota (lo 0,5%) del consorzio Agrinsieme, una organizzazione di produttori che opera soprattutto nell’Agro Pontino e che aderisce al circuito di Lega Coop Lazio. L’obiettivo era quello di allargare la distribuzione e quindi di massimizzare i ricavi.

braccianti indiani a latina 3

 

“Abbiamo già provveduto, in autotutela, a escluderli dal consorzio”, ha spiegato al Fatto il presidente di Agrinsieme, Angelo Pallavicino.

ILARIO PEPE E LA MOGLIE NOEMI VICINI DI CASA DI SATNAM SINGH

 

[…] fonti investigative confermano al Fatto che un approfondimento riguarderà anche la situazione in cui vivevano Navi e sua moglie Soni, ospitati in un bugigattolo in lamiera, di pochi metri quadri, nel giardino di un villino di Borgo Bainsizza. Qui, al primo piano, si trovavano anche un’altra decina di operai indiani. Soni, la vedova di appena 25 anni, è stata affidata ai servizi sociali. […] Tribunale del capoluogo pontino, intanto, le assegnerà un permesso di soggiorno temporaneo visto il suo ruolo di testimone nell’indagine sulla morte di suo marito. In attesa dei risultati dell’autopsia, i medici legali ritengono che l’uomo, se soccorso subito, si sarebbe potuto salvare.

braccianti indiani a latina 1braccianti indiani a latina 6braccianti indiani a latina 2

Ultimi Dagoreport

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTRA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...