olena zelenska la fake news sulla bugatti

CHI C’È DIETRO LA FAKE NEWS DI OLENA ZELENSKA CHE COMPRA LA BUGATTI? – “VÉRITÉ CACHÉE”, IL SITO FRANCESE CHE HA DIFFUSO LA NOTIZIA, FAREBBE PARTE DI UNA RETE GESTITA DA JOHN MARK DOUGAN, EX MARINE DEGLI STATI UNITI: L'FBI LO HA DA TEMPO MESSO NEL MIRINO, ACCUSANDOLO DI ESSERE UN “AGENTE RUSSO SPECIALIZZATO NEL PRODURRE ALCUNE DELLE PIÙ ELABORATE CAMPAGNE DI DISINFORMAZIONE”- DOUGAN È FUGGITO DAGLI STATES ED È VOLATO A MOSCA DOVE HA OTTENUTO ASILO POLITICO...

Estratto dell'articolo di Lorenzo Stasi per www.corriere.it 

 

Olena Zelenska e Volodymyr Zelensky su Vogue

«Olena Zelenska ha comprato una Bugatti con i soldi degli aiuti all'Ucraina». Questa fake news, che negli scorsi giorni ha fatto il giro del web ed è stata rilanciata da migliaia di utenti sui social, ha tutti gli ingredienti perfetti: c'è la «corruzione ucraina», c'entra il presidente Zelensky, ci sono i soldi che gli alleati (Stati Uniti in testa) destinano a Kiev per difendersi.

 

Condivisa da un anonimo giornale online francese, la notizia è stata ripostata su Twitter anche da Jackson Hinkle, attivista pro-Trump (e pro-Russia) da oltre 2,6 milioni di follower. Dietro ci sarebbe un personaggio ben noto a chi si occupa di disinformazione online: John Mark Dougan, un ex marine degli Stati Uniti che oggi vive in Russia.

 

olena zelenska e la fake news sulla bugatti

A inizio luglio è rimbalzata la notizia che la moglie del presidente ucraino avrebbe comprato un'automobile di lusso, la Bugatti Tourbillon. Il prezzo? 4,5 milioni di euro. L'occasione è stata la visita in Francia di Zelensky e la sua compagna in occasione delle celebrazioni dell'ottantesimo anniversario del D-Day, lo sbarco in Normandia del 1944. E i soldi sarebbero dei «contribuenti americani e britannici».

 

È circolata anche una falsa fattura […] e un video in cui un presunto dipendente dell'azienda automobilistica con un nome e un cognome - Jacques Bertin - confermava la visita del presidente ucraino e della moglie in una concessionaria parigina il 7 giugno.

 

Peccato che il video fosse un deepfake fatto con l'intelligenza artificiale e che la Bugatti l'abbia definita subito una «fake news», minacciando anche azioni legali.

olena zelenska e la fake news sulla bugatti

Troppo tardi. La notizia era diventata virale

 

[…]Prima pubblicata su un anonimo sito web francese - Vérité Cachée -  […] E poi rilanciata sui canali Telegram pro-Cremlino con migliaia di follower e su X, dove il post del supporter trumpiano Hinkle è stato visto da oltre 6,5 milioni di persone, dove ha aggiunto che erano stati i «dollari dei contribuenti americani» a pagare la supercar. In totale sono stati raggiunti almeno 12 milioni di account.

 

La notizia era anche indicizzata alla perfezione su Google: chiunque nei giorni scorsi avesse cercato "Zelensky Bugatti" si sarebbe imbattuto, come primo risultato di ricerca, in un link di MSN (l'aggregatore di notizie di Microsoft). Da una storia falsa a un argomento di tendenza online, in poche ore. Rilanciato da decine di organi di informazione russi.

 

Olena Zelenska VOGUE

Secondo le ricerche di BBC Verify e di altri gruppi di fact checking - Recorded Future, Clemson University, NewsGuard - Vérité Cachée farebbe parte di una rete gestita da John Mark Dougan, ex marine degli Stati Uniti che ha lavorato come poliziotto in Florida e nel Maine negli anni 2000. Nel 2016 lo Stato della Florida ha emesso nei suoi confronti un mandato d'arresto perché accusato di 21 reati. L'FBI, come ha scritto il ceo di NewsGuard, Steven Brill, ha da tempo messo nel mirino Dougan, accusato di essere un «agente russo specializzato nel produrre alcune delle più elaborate campagne di disinformazione dei russi e nel raccontarle come se fosse un giornalista americano indipendente».

 

Olena Zelenska e Volodymyr Zelensky su Vogue

Dougan è fuggito a Mosca dove ha ottenuto asilo politico. Qui ha iniziato a realizzare reportage dai territori ucraini occupati e a comparire in think tank e trasmissioni televisive.

 

NewsGuard, che da anni monitora la disinformazione online, ha affermato di aver contato almeno 170 siti web probabilmente collegati al governo russo. E secondo la BBC, gli indirizzi IP e altri indizi suggerirebbero che sia effettivamente Dougan il proprietario dei siti web che hanno diffuso la fake news sulla moglie di Zelensky e la Bugatti.

Olena Zelenska VOGUE

 

Pagine online camuffate da siti d'informazione, con nomi che riecheggiano quelli di giornali - come ad esempio The Houston Post, The Boston Times, DC Weekly, London Crier o Great British Geopolitics - che già in passato hanno diffuso fake news: dall'FBI che avrebbe spiato le conversazioni di Trump all'omosessualità nascosta di Macron fino all'acquisto da parte di Zelensky di una villa di re Carlo a un prezzo stracciato.

Olena Zelenska 4

 

[…] Secondo BBC Verify, questa volta l'obiettivo non era solo screditare la coppia presidenziale ucraina ma era indirizzato principalmente ai cittadini britannici e statunitensi: i primi hanno votato il 4 luglio (la fake news è stata diffusa alla vigilia del voto), mentre negli Stati Uniti le presidenziali ci saranno a novembre. L'intento dell'operazione, neanche troppo velato, era quello di dimostrare che i fondi dei contribuenti destinati a Kiev in realtà verrebbero usati per altri motivi.

Olena Zelenska 3Olena Zelenskaolena zelenskaolena zelenska volodymyr zelensky olaf scholz Olena Zelenska 2

 

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)