lourdes

CI VORREBBE UN AUTUNNO DELLA MADONNA PER SALVARE DAL FALLIMENTO LOURDES – L’EMERGENZA COVID HA FATTO SPARIRE FEDELI, TURISTI, SOLDI, BUSINESS, LAVORO - LE CELEBRAZIONI ON LINE GENERANO POCHI SOLDI: APERTI 4 ALBERGHI SU 137, IL BUCO E’ DI 8 MLN DI EURO - IL DIRETTORE DEL SANTUARIO HA CHIESTO AIUTO A MACRON...

Gianluca Veneziani per Libero Quotidiano

 

lourdes

Ci vorrebbe un miracolo o un autunno della madonna per far riprendere Lourdes, una delle mete di pellegrinaggio cristiano più celebri al mondo, a dir poco azzoppata dall'emergenza Covid, che ha portato via fedeli, turisti, e quindi anche soldi, business e lavoro. È il paradosso di un luogo di culto dove da sempre ci si reca nella speranza di guarire dalle malattie; e che ora invece è stato disertato proprio per via di una malattia globale.

 

I numeri rendono bene lo stato di sofferenza della cittadina francese, che in tempi normali è il secondo centro turistico di Francia e la seconda località transalpina per capienza alberghiera. Ogni anno, in questo paese di 14mila residenti, si recano in media circa 6 milioni di visitatori, tra pellegrini e turisti. Quest' anno invece, come fa notare Italia Oggi, dei 137 alberghi presenti in città solo 4 erano aperti a luglio.

lourdes

 

Anche il santuario, che durante il lockdown è stato costretto a chiudere i cancelli, ha i conti in rosso al punto che il suo rettore, mons. Olivier Ribadeau Dumas, stima un deficit di circa 8 milioni di euro. Il numero dei visitatori a sua volta rischia di essere molto più che dimezzato, se è vero che fino a metà maggio il flusso di pellegrini è stato nullo e anche ora il santuario può accogliere un numero limitatissimo di fedeli, in obbedienza a un rigoroso protocollo sanitario.

 

Iniziative per attrarre di nuovo l'attenzione del mondo su Lourdes non sono mancate: il 16 luglio, ricorrenza dell'ultima apparizione della Vergine a Bernadette, il santuario ha ospitato un pellegrinaggio online mondiale con celebrazioni, processioni e rosari in 10 lingue. Ma le preghiere virtuali, si sa, possono far bene allo spirito di chi le pratica, molto meno alle casse del santuario e delle strutture ricettive del luogo.

 

lourdes

Qualche beneficio in più apporterà la ripresa dei pellegrinaggi a partire dall'Italia. Ha cominciato dal 14 al 17 agosto l'Oftal (Opera Federativa Trasporto Ammalati a Lourdes) che, come ricorda Vita.it, già nel 1947 fu la prima organizzazione di pellegrinaggi italiana a tornare al santuario dopo la seconda guerra mondiale.

 

VOLONTARIATO Dal 18 agosto è stata poi la volta dell'Unitalsi che ha già fissato un dettagliato calendario di partenze fino all'8 dicembre, giorno di chiusura della stagione dei pellegrinaggi. Ma il contributo pure prezioso dei fedeli e lo sforzo delle associazioni di volontariato non bastano.

 

Cosicché il rettore del santuario è stato costretto a chiedere direttamente l'aiuto dello Stato francese: «Il governo non può lasciare che Lourdes muoia. Sa che il motore dello sviluppo di Lourdes è il santuario. Quindi, lavoriamo insieme per adottare un'azione comune», ha detto mons. Ribadeau Dumas. Naturalmente la sua richiesta ha indignato i difensori della laicità in Francia, in cui la distinzione tra sfera temporale e sfera spirituale è molto più rigida che da noi.

lourdes

 

E sono malvisti favori di Stato a questa o a quella religione. Tuttavia i rappresentanti del governo francese, a cominciare dal presidente Emmanuel Macron, sanno bene che Lourdes non è soltanto fonte di consolazione fisica e metafisica per malati e credenti, ma è anche centro attrattivo di turismo e biglietto da visita della Francia nel mondo. E, in quanto tale, va incoraggiato e sostenuto, anche economicamente. Affinché ci si possa continuare a salvare anima e corpo nei pressi della Grotta, bisogna prima salvare Lourdes e risanarne i conti.

 

emmanuel macron nella fabbrica valeo a etaples 2

D'altronde, i credenti avrebbero a loro volta un paio di moventi intimi per far tappa a Lourdes, a maggior ragione in questo periodo. Innanzitutto, al fine di scongiurare una nuova ondata di epidemia, una preghiera alla Vergine, davanti alla Grotta dove Ella apparve, non guasterebbe.

 

La corona del rosario e un appello alla Madonna con la sua corona di stelle potrebbero essere una buona risorsa spirituale per fronteggiare il Corona. E poi, dopo aver chiesto tanti favori e miracoli alla Vergine, forse sarebbe il caso per loro di sdebitarsi, portando un po' di soldini nel suo santuario. Anche in tempo di Covid, insomma, Lourdes val bene un pellegrinaggio.

lourdeslourdes nostra signora di lourdeslourdes 1lourdeslourdes 4lourdes 5lourdes 6lourdes

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."