2019venezia

CIAK, SI SFILA – PRIMO RED CARPET AL FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA: SANDRA MILO CON NUOVO FIDANZATO 49ENNE, SATADECHE’ TIGRATA, JULIETTE BINOCHE E CATHERINE DENEUVE SUPER DIVE, GOLINO IN FORMA, ISABELLA FERRARI CON SCOLLATURA NON FOTOSCIOPPATA E UNA LUNGA PASSERELLA DI PASSERELLE IGNOTE AI CINEFILI, INFLUNCER E MODELLE CHE FANNO IL RED CARPET E SE NE VANNO – ALLE FESTE SI PARLA DI GOVERNO E POLITICA, MA GLI ANNI DELL’INTROSPEZIONE PUNITIVA SONO ARCHIVIATI: ECCO TUTTI I PARTY IN VISTA (VIDEO)

 

1. DAL PARTY PER ALMODOVAR ALLA FERRAGNI LA MOSTRA RISCOPRE LA VOGLIA DI BALDORIA

Michela Tamburrino per ''la Stampa''

 

valeria golino 1

 È ufficiale, l' epoca dell' introspezione punitiva è gioiosamente archiviata.

Se è vero che ai festival di cinema si va per vedere cinema, è pur vero che guardare chi c' è e farsi guardare è tornato di grande attualità. Il peso di una rassegna si misura sì in produzioni virtuose ma anche, al 50%, in presenze eccellenti. E va da sé che questi arrivi glam si portino dietro inevitabili feste per celebrarli.

 

juliette binoche e catherine deneuve

Ecco allora che alla Mostra i ricevimenti si contano e si raccontano come fossero un film. I primi appartengono già alla storia, quello dello storico Hotel Danieli a Venezia voluto da Variety e l' altro in onore del Franca Sozzani Award al Cipriani come la tradizionale cena d' apertura sulla spiaggia dell' Hotel Excelsior al Lido, con ospiti istituzionali e spettatori del film d' apertura con Deneuve e Binoche più le giurie.

 

kat graham

Qui invece si festeggia e i venti sono di baldoria per un glamour ritrovato. Ecco che stasera, in uno dei posti più spettacolari di Venezia, la Scuola Grande della Misericordia a Cannaregio, ci si riunisce per una cena e un party a seguire in onore di Pedro Almodovar, Leone d' Oro alla Carriera, organizzata da Prada e dalla Warner. Domani invece bisognerebbe trilocarsi: sulla spiaggia dell' Excelsior per il Party Venice Production Bridgeo, a bordo piscina dello stesso albergo con la stampa estera in America, o scegliere la cena per J' Accuse di Polanski.

 

Il 31 forse l' appuntamento tra i più attesi, ancora alla Misericordia, questa volta allestita in modo imperdibile per un autentico ballo organizzato da Vanity Fair. Dress code bianco&nero come recita l' invito.

 

isabeli fontana

Black & White Ball. Quanti prediligono invece il low profile si troveranno a loro agio alla festa per i giovani cineasti di Biennale College all' Excelsior. Ancora contemporaneità per i premiati del Filming Italy best movie organizzato da Tiziana Rocca che vanta come ospite d' onore Isabelle Huppert, al Sina Centurion Palace con vista mozzafiato sul Canal Grande.

 

Il 1° settembre Lina Wertmuller si avvicina all' Oscar passando per Venezia. Sarà festeggiata nel corso di una cena a Ca' Sagredo con Marco Bellocchio nel corso del Premio Kinéo che quest' anno va a Sienna Miller. Il giorno successivo ci si vede al Centurion per i 15 anni di Diva e Donna Charity dinner. Stessa sera ma al lido per il party del magazine di cinema Ciak alla Terrazza Biennale di fronte al Casinò.

daniela santanche'

 

La madre di tutte le feste sarà quella del 4 settembre per Chiara Ferragni che ha scelto l' ex palazzo abbandonano Donà Giovannelli, dal 2020 albergo di lusso per volontà del proprietario, Paolo Barletta, socio del brand Ferragni. Trecento gli ospiti attesi a Cannaregio per godere dell' allestimento curato da Alessandra Grillo che si occupò delle sue nozze con Fedez a Noto. Fine dei giochi il 7 settembre, di nuovo sulla spiaggia dell' Excelsior per celebrare i Leoni e chi il Leone non l' ha avuto ma ha partecipato.

 

elsa hosk

2. UN RED CARPET CON TANTI SCONOSCIUTI MENTRE AL BUFFET SI PARLA DI POLITICA

Alessandro Gnocchi per ''il Giornale''

 

Mon Dieu, quest' anno il red carpet è un francese tapis rouge. Si inaugura la Mostra internazionale d' arte cinematografica, numero 76. Il film d' apertura è firmato dal giapponese Kore' eda ma girato in Francia con Juliette Binoche e Catherine Deneuve. In attesa della attrice alla quale il tempo ha regalato una eterna giovinezza, passa il resto della comitiva. Divi, sedicenti divi. Vip, sedicenti vip.

 

mel b

Politici, sedicenti politici. La giuria al completo. Lo Stato maggiore della Biennale: Paolo Baratta, Alberto Barbera, la giuria. Milovan Farronato, curatore del Padiglione Italia alla Biennale Arte. Soprattutto la madrina Alessandra Mastronardi, la più bella, la più sorridente, l' unica attrice italiana che gira le serie tv di Netflix ma si ispira a Meryl Streep, ospite tra qualche giorno.

 

E poi giornalisti, fotografi, imbucati assortiti. Stanghe con spaccature da brivido, un vero thriller, che nessuno all' apparenza conosce. Fusti muscolosi, che nessuno all' apparenza conosce. Spiegano i fotografi: «Modelli e modelle, quest' anno c' è pieno così, da impazzire». «Perché sono belli?» «No, perché so' scemi, te fanno sprecare un sacco de scatti».

martha hunt

 

Non c' è il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per ovvi motivi legati alla crisi di governo, c' è invece il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Alberto Bonisoli. Tra i rappresentanti delle istituzioni il Sindaco di Venezia nonché vicepresidente della Biennale, Luigi Brugnaro.

 

Passano tutti i giurati impegnati nelle diverse sezioni della Mostra, compreso Paolo Virzì, unico italiano nella giuria del concorso principale. Laurie Anderson punkettona.

Il popolo del cinema assiepato dietro alle transenne invoca Brad, Brad Pitt. L' attore è già Venezia ma non ha mostrato il naso fuori dall' hotel Excelsior.

 

alessandra mastronardi

Pare ci sia già anche Scarlett Johansson ma nessuno l' ha vista. Nutrita la pattuglia italiana. Sfilano Toni Servillo di bianco vestito, Luca Barbareschi con la kippah, Valeria Golino in forma smagliante, una radiosa Sandra Milo, Isabella Ferrari con scollatura non fotoscioppata e molti altri volti noti del cinema italiano.

 

luca barbareschi e elena monorchio

E poi arriva lei, Catherine Deneuve. Ad ogni passo sembra che dica «Oui, je suis Catherine Deneuve» ma senza tirarsela, essere una diva le viene spontaneo, a meno che non stia recitando, in tal caso Coppa Volpi per la miglior interpretazione a prescindere dal film. Finisce il tapis rouge più caldo e sudato di tutti i tempi, sopra i 40 gradi.

 

alessandra mastronardi e ross mccall

Dopo la cerimonia d' inaugurazione e la proiezione de La vérité, festa sulla spiaggia dell' Hotel Excelsior. Si discute di arte tra il salmone selvaggio marinato alle erbe e il filetto d' orata cotto sulla pelle. Si discute di cinema, mentre si assapora tra il giardino croccante di verdure alla catalana e il finger dessert. E dopo aver bevuto con la dovuta moderazione Moët Impérial, Campari Spritz, Campari Americano, Campari Negroni e soprattutto Campari Red Carpet si parla di politica e del nuovo governo. Per fortuna parte la musica. Prosit.

milovan farronatolaurie anderson francesco carrozzini e alysha naples

 

ni nisofia richiestacy martinbarbara palvin isabella ferrari jasmine sandersalberta ferrettialessandra mastronardi e il fidanzato, l'attore scozzese ross mccallbarbara palvin 1luca barbareschicandice swanepoelemir kusturicaeleonora carisielsa hosk copiafrancesco rutelli e barbara palombelligabrielle caunesilghalihend sabrikitty spencerjo squillo e giusy versace e francesca carollomel b copiasandra milo 1sandra milo

Ultimi Dagoreport

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...