alexei navalny vladimir putin

UN COLPO AL CREMLINO E UNO ALLA BOTTE - I 27 MINISTRI DEGLI ESTERI DELL'UE HANNO RAGGIUNTO L'INTESA PER L'APPLICAZIONE DI SANZIONI INDIVIDUALI CONTRO I FUNZIONARI RUSSI COINVOLTI NELL’ARRESTO, LA CONDANNA E LA DETENZIONE DI NAVALNY - UNA DOCCIA FREDDA PER I COLLABORATORI DEL DISSIDENTE CHE AVEVANO CHIESTO CHE LE SANZIONI COLPISSERO NON SOLO GLI ALTI PAPAVERI DELL'AMMINISTRAZIONE, MA ANCHE GLI OLIGARCHI DEL CERCHIO MAGICO DI PUTIN E I LORO ASSET FINANZIARI NEI PAESI UE…

Gabriele Rosana per "il Messaggero"

 

alexei navalny vladimir putin

L'Unione europea affila le armi contro la Russia. Accordo raggiunto ieri tra i ministri degli Esteri dei 27 Stati membri per l'applicazione di sanzioni individuali contro funzionari russi coinvolti nel caso di Alexey Navalny, l'oppositore del Cremlino scampato a un tentato avvelenamento questa estate e che, dopo essere stato arrestato in aeroporto al suo rientro in patria dalla Germania, a inizio mese è stato condannato a due anni e otto mesi di carcere (pena in seguito ridotta a due anni e sei mesi). Non si conoscono ancora i nomi dei membri dell'amministrazione di Mosca che saranno nel mirino delle misure restrittive su cui si è registrata l'unanimità dei ministri, ma - ha spiegato l'Alto rappresentante dell'Ue per la politica estera e di sicurezza comune Josep Borrell - «si tratterà di persone per le quali si possa provare un legame diretto con l'arresto, la condanna e la conseguente detenzione di Navalny».

JOSEP BORRELL SERGEI LAVROV

 

Doccia fredda per i collaboratori più stretti del dissidente russo, che in visita a Bruxelles avevano incontrato alcuni diplomatici europei e fatto appello perché le sanzioni colpissero non solo gli alti papaveri dell'amministrazione, ma anche gli oligarchi del cerchio magico del presidente Vladimir Putin e i loro asset finanziari nei Paesi Ue. «Una mossa complicata, va dimostrato il diretto coinvolgimento di questi soggetti nelle violazioni che vogliamo condannare», ha ribattuto a distanza Borrell.

 

vladimir putin

Secondo fonti diplomatiche, sarebbero almeno quattro le figure destinatarie delle sanzioni Ue, tra cui il procuratore generale e il capo del sistema penitenziario russo. Navalny intanto resta in prigione, nonostante le pressioni della comunità internazionale e la pronuncia della Corte europea dei diritti dell'uomo, che nei giorni scorsi ne chiedeva la scarcerazione. Le sanzioni contro i funzionari russi sono le prime adottate nel quadro del nuovo regime globale per la persecuzione delle violazioni dei diritti umani, il cosiddetto Magnitski Act europeo, di cui l'Ue si è dotata appena due mesi fa. Lo schema prevede la possibilità di indirizzare le misure restrittive contro i responsabili di gravi violazioni dei diritti umani in ogni parte del mondo, indipendentemente dalla loro nazionalità.

alexei navalny

 

Le sanzioni includono il divieto di ingresso e viaggio nell'Ue, il congelamento dei fondi e il divieto per gli operatori economici e finanziari europei di mettere risorse economiche a disposizione dei responsabili. Adesso inizia l'iter amministrativo di questa prima assoluta: la predisposizione delle sanzioni dovrebbe richiedere una settimana per il via libera finale. Ma non c'è solo il bastone, nelle parole di Borrell: «Abbiamo anche deciso di dare maggiore sostegno a chi in Russia è in prima linea per la difesa delle libertà civili e politiche e, allo stesso tempo, di trovare un modo per evitare la permanente tensione con un vicino che, purtroppo, sembra aver deciso di comportarsi da avversario. La Russia sta diventando uno Stato autoritario e si sta progressivamente allontanando dall'Europa, cercando anche costantemente il conflitto con noi. Ma la nostra reazione si è dimostrata unitaria».

alexei navalny 6

 

«Saremo pronti a rispondere», aveva laconicamente commentato l'ambasciatore russo presso l'Ue Vladimir Chizhov in un'intervista con Die Welt alla vigilia della discussione di ieri. Nell'agenda dei ministri degli Esteri anche il colpo di Stato del 1° febbraio in Myanmar. «Abbiamo concordato una serie di misure mirate in risposta al golpe per colpire i militari e i loro interessi economici. Qualunque supporto diretto da parte dell'Ue sarà sospeso, ma continueremo a sostenere la popolazione birmana e a fornire loro i servizi base. Non vogliamo che a pagare siano i cittadini».

vladimir putin

 

Nelle scorse settimane i governi di Stati Uniti, Canada e Regno Unito avevano già adottato analoghe misure restrittive contro la giunta militare del Paese del sud-est asiatico, dove ieri si sono registrate nuove manifestazioni di massa. Il vertice Ue era in pieno corso quando è arrivata la notizia dell'attentato di Goma in cui sono rimasti uccisi l'ambasciatore italiano Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci. Immediate le reazioni dei rappresentanti della diplomazia europea: «Attacco codardo in una regione in cui i civili continuano a pagare un prezzo troppo alto».

alexei navalny 5alexei navalny 2alexei navalny vladimir putinJOSEP BORRELL SERGEI LAVROV 1IL TE' DI VLADIMIR PUTINproteste pro navalny in russia 5navalnyALEXEY NAVALNYalexei navalny 3vladimir putinalexei navalny manifestanti pro navalny arrestati in russia 5alexei navalny 1

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?