smart working in pigiama-3

COME CAMBIA LA MODA CON LA PANDEMIA: IL CAPO PIÙ VENDUTO È IL PIGIAMA! - PER IL “WALL STREET JOURNAL”, LE VENDITE DI PIGIAMI LO SCORSO NOVEMBRE SONO LIEVITATE DEL 5% NEGLI USA, IN CONCOMITANZA CON LA SECONDA ONDATA DI CORONAVIRUS, E SONO CRESCIUTE ULTERIORMENTE CON LE FESTIVITÀ NATALIZIE - SMART WORKING, VIDEO-RIUNIONI E LEZIONI ON LINE: IL PIGIAMA E' ORMAI L'ABITO PER TUTTE LE STAGIONI... 

Azzurra Barbuto per “Libero quotidiano”

 

smart working in pigiama 5

Sosteneva Winston Churchill che un gentiluomo possa farsi vedere in pigiama solamente dalla moglie e dal maggiordomo. Mentre il sogno proibito e mai realizzato di un Vittorio Feltri bambino era quello di passeggiare in pigiama, dopo cena, insieme agli abitanti del luogo, i quali avevano questa suggestiva abitudine, sul corso principale di Guardialfiera, in provincia di Campobasso, dove il direttore trascorreva le estati. Tuttavia, la zia Nella gli impediva di unirsi a quel via-vai di signorini e signorotti in veste da camera.

 

Non gli restava che osservarli dal terrazzo con un malinconico senso di esclusione. La biancheria da notte della diva per antonomasia Marylin Monroe, invece, non includeva questo indumento, poiché - come è noto - ella andava a dormire con due gocce di profumo Chanel N. 5 e nient' altro. Eppure nel guardaroba di una signora non dovrebbe mai mancare un pigiama, possibilmente in seta, in quanto nulla seduce di più di ciò che non viene esibito. Da mettere al bando sono però quelli in pile e magari con teneri disegnini bambineschi, infallibili antidoti alla lussuria e al peccato. Vietati sia quando si dorme in compagnia che da soli, al fine di evitare di deprimersi.

smart working in pigiama 2

 

ALTRO CHE LA TUTA

In tutto il mondo quello appena conclusosi è stato l' anno del pigiama, per lui e per lei, tanto che a livello globale le vendite di codesto capo sono cresciute in maniera consistente. Come ha riportato il Wall Street Journal, secondo una società di ricerche di mercato americana, le vendite di pigiami lo scorso novembre sono lievitate del 5% negli USA, in concomitanza con la seconda ondata di coronavirus, ed è certo che durante le festività natalizie siano cresciute ulteriormente. E pure il 2021 si annuncia prospero per l' industria che produce vestimenti dedicati alle ore notturne.

 

smart working in pigiama 3

In questa fase storica al cardiopalma ci siamo così affezionati a tale genere di vestiario confortevole, rassicurante, comodo che non intendiamo sfilarcelo neppure quando usciamo di casa. In esso ci rifugiamo. Ecco perché gli stilisti lo portano in passerella, lo impreziosiscono, lo trasformano fino a renderlo un outfit versatile e addirittura sensuale ed elegante per la sua morbidezza, perfetto sia per il giorno che per la sera.

 

Se la tuta, grigia e sciatta, ha cominciato a stufarci, il pigiama, sempre più chic, è destinato a resistere, fedele compagno di vita e di liete avventure oniriche, difficile da abbandonare al mattino, eppure ci consola il pensiero che lo ritroveremo lì, deposto sul materasso, in attesa di noi. Del resto è sempre con lui che andiamo a letto. I mariti passano e passa anche la voglia di averne uno, i pigiami restano. Per qualcuno la felicità è addirittura un pigiama, una tazza di cioccolata calda e un buon libro.

 

smart working in pigiama 4

Di sicuro non si tratta più di una veste intima, dato che sui social abbondano gli autoscatti in cui ci si mostra come, per decoro, non si sarebbe mai mostrato il primo ministro inglese Churchill. Oggigiorno si lavora in smart-working, si seguono e si tengono lezioni, si conducono riunioni, si sostengono colloqui formali e informali con addosso il pigiama, o almeno la parte inferiore di questo.

 

E tutto ciò non ci imbarazza minimamente. E pensare che fino ad un anno fa questo era lo stile di vita riservato esclusivamente agli studenti universitari alle prese con la preparazione di qualche materia ostica, i quali si rinchiudevano tra le mura domestiche con provviste a sufficienza e permanevano foderati di pigiama persino sotto la doccia, o quasi.

 

smart working in pigiama 6

Adesso se hai la sfiga di abitare in una zona rossa e te ne vai a zonzo con questo tipo di vestiario, sappi che non verrai fermato dalla polizia, è escluso il pericolo di essere multati, in quanto non desteresti alcun sospetto: dove diavolo vuoi che vada un tizio in pigiama? Se invece fai due passi nei pressi della tua abitazione con un abito di lustrini, sei fregato.

Paleseresti la tua intenzione di compiere qualcosa di illegale o di immorale. Insomma, oggi gli individui tutti d' un pezzo e senza grilli per la testa vestono il pigiama e da questo li riconosci. Punto. Questa sì che è serietà. Tuttavia, ci auguriamo che il boom di pigiami si arresti e che codesti indumenti ritornino a fare ciò che facevano prima e nulla di più: starci addosso più o meno otto ore su ventiquattro. Ed era anche troppo.

Ultimi Dagoreport

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), AVVIATA DA FUORTES NEL 2021 MA IMPLEMENTATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CON LA NOMINA DELLA DIREZIONE DEL "COORDINAMENTO GENERI" AFFIDATA A STEFANO COLETTA), HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E DELLE PUBBLICITÀ) - LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI - PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...

fabio pinelli soldi csm

DAGOREPORT – ALTRO CHE SPENDING REVIEW AL CSM TARGATO FABIO PINELLI – IL VICEPRESIDENTE DI NOMINA LEGHISTA SEMBRA MOLTO MENO ATTENTO DEL PREDECESSORE NELLA GESTIONE DELLE SUE SPESE DI RAPPRESENTANZA – SE NEL 2022, QUANDO ERA IN CARICA DAVID ERMINI, ERANO STATE SBORSATI APPENA 4.182 EURO SU UN BUDGET TOTALE DI 30 MILA, CON L’ARRIVO DI PINELLI NEL 2023 LE SPESE DI RAPPRESENTANZA PER TRASFERTE E CONVIVI SONO LIEVITATE A 19.972 EURO. E NEL 2024 IL PLAFOND DISPONIBILE È STATO INNALZATO A 50 MILA EURO. E PER LEGGE IL VICEPRESIDENTE DEL CSM NON DEVE DETTAGLIARE LE PROPRIE NOTE SPESE DI RAPPRESENTANZA...

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?