gaia von freymann pietro genovese camilla romagnoli

COME SONO MORTE GAIA E CAMILLA? - I FRENI D'EMERGENZA DELL'AUTO DI GENOVESE ERANO STATI DISATTIVATI. UNA CIRCOSTANZA CHE NON HA RILEVANZA PENALE. AZIONARLI NON È UN OBBLIGO, MA È UN ELEMENTO VALUTATO DAL PM I NODI DELLA RICOSTRUZIONE SONO DUE: LA VELOCITÀ TENUTA QUELLA SERA DA GENOVESE E IL PUNTO D' IMPATTO…

G.D.S. per il “Corriere della Sera - Edizione Roma”

 

camilla romagnoli gaia von freymann 1

La notte dell' impatto mortale in cui hanno perso la vita Gaia e Camilla i freni d' emergenza con riconoscimento pedoni della Renault Koleos che ha investito le due 16enni sarebbero stati disattivati.

 

L' ipotesi è all' esame del consulente della Procura, l' ingegnere Mario Scipione, nominato dal pm Roberto Felici per ricostruire la dinamica dell' incidente avvenuto tra il 21 e il 22 dicembre a corso Francia.

 

paolo e pietro genovese

È bene subito precisare che la disattivazione non ha rilevanza penale perché il codice della strada non impone di tenere attivi i freni d' emergenza con riconoscimento pedoni.

Pertanto anche se Pietro Genovese, 20 anni, indagato con l' accusa di duplice omicidio stradale, li avesse spenti, non avrebbe commesso alcuna violazione. Tuttavia stabilire se fossero (o meno) in funzione è essenziale per capire cosa è successo quella sera. Perché qualora la consulenza dovesse accertarne la disattivazione, la domanda che si porrebbe è: la tragedia sarebbe stata evitabile con il riconoscimento pedoni in funzione?

corso francia gaia camilla

Va ricordato che dai rilievi effettuati dai vigili del II gruppo Parioli non risulta alcun segno di frenata. E va aggiunto come la sera del dramma Genovese - ai domiciliari dal 26 dicembre - è stato trovato positivo all' alcoltest con un valore di 1,4, quasi tre volte il limite consentito.

 

il video del semaforo di corso francia 1

I freni d' emergenza di solito vengono disattivati per avere una guida scorrevole, poiché se sono attivi rendono la guida poco fluida. La questione è una delle ragioni per cui l' ingegner Scipione - consulente della Procura anche nel caso della morte di Claudio Salini, deceduto in un incidente il 30 agosto del 2015 - ha chiesto e ottenuto una proroga per la consegna della relazione finale. Il deposito, fissato al 7 marzo, è slittato a inizio aprile. E non è escluso che la pandemia da coronavirus comporti un' ulteriore richiesta di proroga, qualora emergesse la necessità di un quarto confronto tra il consulente del pm, la difesa di Genovese, figlio del regista Paolo, e le famiglie delle due giovani vittime. Confronto che, in questo momento, non potrebbe tenersi per via del divieto di assembramento imposto dal decreto del governo per contenere l' emergenza sanitaria.

gaia von freymann

 

I nodi della ricostruzione sono due: la velocità tenuta quella sera da Genovese e il punto d' impatto. Per quanto riguarda il primo aspetto, sono emerse delle divergenze con significativi scostamenti tra la difesa e le parti offese: pertanto sarà fondamentale cosa scriverà nel merito il consulente della Procura perché la sua conclusione indirizzerà le scelte del pm. Su dove esattamente sia avvenuto l' incidente invece non filtra alcuna anticipazione.

i funerali di gaia e camilla 55gaia von freymann 2gaia von freymann 1Gaia Von Freymann , una delle due ragazze morte a corso francia 1l'incidente a corso francia 4gaia, una delle due ragazze morte a corso francial'incidente a corso franciacamilla romagnoliGaia Von Freymann , una delle due sedicenni morte a corso franciaGAIA VON FREYMANN CON IL PADRE

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