hassan nasrallah operazione new order hazbollah

COME TI DECAPITO HEZBOLLAH – TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO SULL’OPERAZIONE “NEW ORDER” CON CUI ISRAELE HA FATTO FUORI HASSAN NASRALLAH: SECONDO IL “NEW YORK TIMES”, IL MOSSAD HA SAPUTO DEL MEETING TRA IL CAPO DI HEZBOLLAH E I SUOI COMANDANTI, HA RICEVUTO LE COORDINATE E HA PASSATO L’ORDINE AI CACCIA – GLI F15 HANNO SGANCIATO BOMBE ANTI-BUNKER DA UNA TONNELLATA CHE HANNO SCAVATO CRATERI GIGANTESCHI E PROVOCATO DOZZINE, FORSE CENTINAIA DI VITTIME TRA I CIVILI – PERCHÉ UCCIDERE NASRALLAH PROPRIO ADESSO? UN ALTO UFFICIALE ISRAELIANO: “LO ABBIAMO ELIMINATO NELLA SPERANZA DI EVITARE L’OPERAZIONE DI TERRA IN LIBANO”

 

1. L'OPERAZIONE «NUOVO ORDINE» PER UCCIDERE NASRALLAH

Estratto dell’articolo di Guido Olimpio per www.corriere.it

 

OPERAZIONE NEW ORDER DELL ESERCITO ISRAELIANO PER UCCIDERE HASSAN NASRALLAH

Una settimana tragicamente “mediorientale”, tra guerra e speranze, chiusa dall’operazione “Nuovo ordine” per uccidere Hassan Nasrallah. E non è finita in quanto l’IDF ha promesso nuovi colpi per sfruttare la fase favorevole.

 

I contatti

La diplomazia occidentale si è impegnata con contatti diretti, viaggi di ministri, con in tasca una proposta di tregua di 21 giorni confezionata da Usa e Francia. I mediatori sembravano essere vicini ad un risultato, sia pure in un contesto fragile, e si erano spinti a note di ottimismo cauto. Poi è arrivata il gelo di Netanyahu che ha usato il no dell’estrema destra – e il rischio di una crisi di governo - come schermo.

 

morte di hassan nasrallah

Il premier ha fatto cortina fumogena sul viaggio all’Assemblea Onu, tra ipotesi di cancellazione e rinvii. Poi è partito per New York dove ha pronunciato un discorso duro.

 

[…]  il sospettoso Nasrallah ha pensato che la presenza di “Bibi” nella Grande Mela potesse rappresentare un varco temporaneo per muovere con minori rischi. Invece stava per aprirsi una voragine sopra e sotto i suoi piedi.

 

La preparazione

Se i negoziatori trattavano “in chiaro”, le spie lavoravano nell’ombra. Da mesi l’intelligence israeliana, Mossad e quella militare, hanno incalzato i nemici in Libano e Siria. Raccolta di dati, uso di informatori, incursioni, Clamorosa quella a Maysaf, località siriana dove hanno distrutto un centro per la produzione di armi e portato via con un’azione elitrasportata documenti rilevanti.

 

post dell esercito israeliano sulla morte di nasrallah

Strike in parallelo agli omicidi mirati, seguiti dall’esplosione dei cercapersone modificati in ordigni e finiti nelle mani di migliaia di miliziani. Una missione gestita nel tempo. Le società coinvolte nel contratto sono state create nella primavera 2022, alcune transazioni sui beeper risalgono ad un anno dopo, indizi di una manovra di lungo respiro.

 

Non sappiamo se questo ha allargato la fessura nel sistema di sicurezza e neppure quando sia stato scalfito per la prima volta lo scudo, però abbiamo visto le conseguenze catastrofiche per il movimento. […]

 

Il vertice

BEIRUT BOMBARDATA DAGLI ISRAELIANI

I servizi hanno continuato ad “osservare” il triangolo sciita: la valle della Bekaa, base tradizionale e antica dei combattenti; la zona meridionale libanese che incarna il bastione anti-israeliano; il quartiere di Dahieh nella capitale, centro nevralgico del movimento. I bombardamenti hanno costretto i militanti a tenere bassa la testa, i trasferimenti sono diventati precari e le comunicazioni difficili.

 

Yahya Sinwar a Gaza può usare i pizzini, le distanze sono brevi. Più complicato per l’Hezbollah con reparti, armamenti pesanti e un apparato dispiegato in molte regioni. Da qui forse la necessità del faccia a faccia, del colloquio di persona tra il capo e i comandanti.

 

[…]  Tel Aviv – ha scritto il New York Times – ha saputo del meeting con Nasrallah, ha ricevuto le coordinate ed ha passato l’ordine ai caccia. Sempre secondo le fonti del quotidiano c’erano stati altri momenti dove il segretario del partito di Dio era a tiro ma il governo non avrebbe dato luce verde.

 

Le bombe

MANIFESTAZIONI PER NASRALLAH IN LIBANO

Il raid è stato condotto dagli F 15 dello Squadron 69, gli Hammers, già protagonista nel 2007 della distruzione di un reattore siriano. Nello strike sono stati livellati alcuni palazzi, impiegate le bombe anti-bunker da una tonnellata che hanno scavato crateri giganteschi e provocato dozzine, forse centinaia di vittime tra i civili. Concepite per distruggere protezioni protette (anche in cemento), penetrano nel target ed esplodono “all’interno” grazie a sistemi diversi.

 

Dal 7 ottobre Israele ne ha ottenute altre dagli Stati Uniti, pezzi che si sono aggiunti all’arsenale costruito pesando alle caratteristiche dei tanti avversari. I tunnel di Hamas e dell’Hezbollah, gli impianti sotterranei dove la Repubblica islamica ha piazzato impianti del programma nucleare ma anche missili a lungo raggio.

 

Chi resta

BEIRUT BOMBARDATA DAGLI ISRAELIANI

Il partito di Dio conta decine di migliaia di membri, ha numerosi organismi ora con le sedie lasciate vuote dagli uccisi. L’elenco delle figure si è ormai ristretto: Naim Qassem, Hashem Saffiedine (in teoria successore designato di Nasrallah), Talal Hamyah, l’uomo che ha diretto attività segrete all’estero, Abu Ali Rida, il comandante dell’unità Badr ed altri meno noti che ricoprono incarichi nello schieramento bellico. Dovranno colmare i ranghi dopo un colpo che segnato la fine anche del generale iraniano Abbas Nilforoushan e di Alì Karaki, appena nominato comandante del teatro meridionale, entrambi deceduti nell’attacco.

 

https://www.repubblica.it/esteri/2024/09/28/news/morte_nasrallah_motivi_israele_hezbollah-423523818/?ref=RHLF-BG-P3-S1-T1

 

2. OPERAZIONE “NEW ORDER”. ECCO PERCHÉ ISRAELE HA DECISO DI UCCIDERE NASRALLAH ORA

Estratto dell’articolo di Fabio Tonacci per www.repubblica.it

 

OPERAZIONE NEW ORDER DELL ESERCITO ISRAELIANO PER UCCIDERE HASSAN NASRALLAH

Perché ucciderlo proprio adesso? Perché uccidere Hassan Nasrallah, da 32 anni leader di Hezbollah, quando il mondo intero, e con esso l’alleato americano, chiede a Israele di allentare la tensione sul fronte libanese e disinnescare l’escalation regionale?

 

Il motivo, per come lo ha spiegato un alto ufficiale israeliano presente a New York nella delegazione che accompagna Bibi Netanyahu all’Onu, sta tutto in queste parole: “Lo abbiamo eliminato nella speranza di evitare l’operazione di terra in Libano”. Dunque scommettendo sul fatto che senza la testa, il corpo militare del Partito di Dio libanese, sarà costretto ad abbassare le armi.

 

L’operazione “New order”

morte di hassan nasrallah

Il ragionamento, che l’ufficiale ha consegnato ai giornalisti in un colloquio riservato e dietro garanzia di anonimato, è la spiegazione, o almeno una delle spiegazioni, della strategia che sta guidando le Israeli defence forces nell’intera regione del Vicino e Medio Oriente. […]

 

L’ufficiale israliano ha spiegato che l’intelligence ha scoperto un piano dell’Iran per “circondare e eliminare lo Stato ebraico entro il 2040”. Non ha detto a quando risale la scoperta, né ha fornito altri dettagli al riguardo, ma ha sottolineato che il leader di Hamas Yahya Sinwar e Nasrallah sono parte di esso. Come lo è, ovviamente Ali Khamenei, la Guida Suprema degli ayatollah iraniani. Non a caso, riferisce la Reuters, Khamenei in queste ore è stato trasferito d’urgenza in una località segreta, protetta da misure di sicurezza rafforzate.

 

La decisione

BEIRUT BOMBARDATA DAGLI ISRAELIANI

“Due settimane fa il gabinetto di guerra presieduto da Netanyahu ha preso la decisione: non è più accettabile che gli israeliani del nord siano costretti ad essere rifugiati nel proprio Paese”. Sono almeno 60 mila i cittadini che hanno lasciato casa da quando, l’8 ottobre, Hezbollah ha preso a lanciare missili e droni a sostegno dell’assalto di Hamas ai kibbutz, nel tentativo di alleggerire l’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza che ha provocato 45 mila morti. A stamattina, il conteggio delle Idf era arrivato a 9.500 razzi. [...]

BENJAMIN NETANYAHU - ATTACCO ISRAELIANO SU BEIRUT

 

hassan nasrallah piange 1

MANIFESTAZIONI PER NASRALLAH IN LIBANOBEIRUT BOMBARDATA DAGLI ISRAELIANIali khamenei hassan nasrallah

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…