binge watching

COMPRO QUINDI ESISTO – L’UNICA EMOZIONE IN QUARANTENA È ARRIVATA DALLO SHOPPING ONLINE CON GLI ACQUISTI D’IMPULSO CHE HANNO SEGNATO UN +18%. SE È VERO CHE LA MAGGIORANZA DEI CONSUMATORI HA PUNTATO A BENI DI PRIMA NECESSITÀ, È ANCHE VERO CHE C’È UN 22% CHE HA OPTATO PER UN INDUMENTO O UN ACCESSORIO. MA NON LO HA FATTO A CUOR LEGGERO: CHI HA POTUTO SPENDERE HA SCELTO ARTICOLI SCONTATI E…

Serena Tibaldi per "d.repubblica.it2

 

shopping online1

Più 18%. Di tanto sono cresciuti gli acquisti d’impulso (ovviamente via e-shopping) negli USA secondo lo studio di Slickdeals pubblicato dalla rivista specializzata WWD; la cifra pro-capite media spesa così è passata dai 155 dollari dello scorso gennaio agli attuali 182, non poco.

 

Facilmente comprensibili le ragioni di un simile balzo in avanti tra lockdown, pause forzate in casa e boom del digitale (giusto per fare un esempio, nello stesso mese il 46% di chi ha fatto la spesa online lo ha fatto per la prima volta, e i contratti di abbonamento alle piattaforme di streaming sono aumentati del 47%); ma la particolarità, dimostra lo studio, è che c’è assai poco di casuale nelle spese in questione.

SHOPPING ONLINE

 

COSA ABBIAMO COMPRATO DURANTE IL LOCKDOWN

Se è vero che la stragrande maggioranza dei consumatori ha puntato infatti a beni di prima necessità come detersivi, disinfettanti e carta igienica, è anche vero che quel 22% che ha invece optato per un indumento o un accessorio non lo ha fatto a cuor leggero, senza pensarci.

 

Il dettaglio più importante rilevato, e che davvero potrebbe rivelarsi la chiave della tanto agognata ripartenza per il settore, sta nel fatto che gli acquisti effettuati in queste settimane sono sì avvenuti d’impulso, ma hanno riguardato pezzi che i consumatori tenevano d’occhio da tempo.

 

SHOPPING ON LINE

Con più ore a disposizione e una connessione veloce (disponibile in molte case), la stragrande maggioranza del pubblico ha infatti potuto cercare con più attenzione ciò a cui era interessata, riuscendo a recuperare le offerte più vantaggiose.

 

La crisi economica in corso (e quella in arrivo) ha fatto sì che la percezione del valore del denaro nelle ultime settimane sia molto cambiata; il nuovo mantra ora parrebbe essere che, se si deve comprare qualcosa, allora tanto vale farlo sfruttando al massimo il “potere” della somma investita.

SHOPPING ON LINE1

 

GLI SCONTI CONVINCONO ALL'ACQUISTO?

In altre parole, sicuramente quando si tratta di acquisti di beni non strettamente necessari come la moda, la voglia di coccolarsi e consolarsi gioca un ruolo chiave, ma lo stesso peso mai come ora lo ha il prezzo a cui la merce in questione viene venduta. Quasi tutti gli intervistati hanno infatti precisato di non avere pagato il prezzo pieno, ma di essere stati attirati da sconti e offerte speciali, che hanno dato loro la spinta decisiva.

shopping on line2

 

In altre parole, la spesa è stata fatta sì d'impulso, ma non sul desiderio del momento; è piuttosto vista come un investimento a lungo termine, e non l'appagamento di un desiderio superfluo.

 

Verrebbe quindi così confermata l’opinione di chi vede in una forte attività di sconto alla riapertura dei negozi il modo per riavviare il settore il più velocemente possibile: un punto di vista in teoria condivisibile, ma che in Italia è appena stato "rifiutato" ufficialmente dalla Conferenza delle Regioni presieduta da Stefano Bonaccini, che ha appena stabilito il posticipo dei saldi estivi dal 4 luglio al primo agosto, accogliendo le richieste in tal senso del 52% delle aziende interpellate. Sarà a questo punto ancora più interessante osservare la reazione del pubblico.

shoppingturisti shopping gucci 8turisti shopping gucci 5shopping

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?