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CONTANTI SALUTI - DA SABATO SCATTA LA MISURA DEL GOVERNO CONTE CHE DIMEZZA IL TETTO AI PAGAMENTI IN CONTANTI: IL LIMITE SCENDE A MILLE EURO - È UNA MISURA CHE DOVREBBE RAFFORZARE LA LOTTA ALL'ECONOMIA IN NERO MA CONFCOMMERCIO PROTESTA: "L'ITALIA CONFINA CON STATI CHE NON PREVEDONO TETTI ANALOGHI. PARADOSSALMENTE DA MILANO SI PUÒ TRANQUILLAMENTE ANDARE IN SVIZZERA CON 10 MILA EURO IN TASCA DA SPENDERE SENZA ALCUN LIMITE"

Sandra Riccio per "la Stampa"

 

valigia piena di contanti 3

Il 2022 si aprirà con una nuova stretta ai pagamenti in contante: dal prossimo 1° gennaio il tetto scenderà dagli attuali duemila a mille euro. I nuovi paletti sono quelli previsti dal decreto fiscale dell'estate del 2020 durante il governo Conte-bis che fissava un décalage con una soglia a duemila euro a partire dal luglio di un anno e mezzo fa e la promessa di scendere ancora, a mille euro appunto, dall'inizio del 2022. Con l'anno nuovo dunque si tornerà al livello fissato nel lontano 2011 dal decreto Salva Italia e poi cambiato a partire dal 2016.

 

È una misura che punta a rafforzare la lotta al nero e la strategia cashless: una strada alla quale guarda la stretta approvata durante l'esame parlamentare del decreto legge Recovery e che prevede che negozianti e professionisti siano tenuti ad accettare il bancomat o le carte di credito come forme di pagamento, di qualsiasi importo si tratti. Chi dovesse rifiutarsi incapperà in una multa: si partirà da 30 euro, somma a cui si aggiungerà una percentuale in base al valore del prodotto o del servizio acquistato.

 

valigia piena di contanti

«I commercianti sono una categoria che ha patito molto nell'ultimo anno e mezzo e questa misura poteva essere rimandata», dice Mario Peserico, vicepresidente Confcommercio Milano. Il pressing per cambiare ancora una volta la soglia portato avanti da Fratelli d'Italia in Parlamento durante l'esame della legge di bilancio ha trovato il muro del governo e Lega e Forza Italia, da sempre a favore di un regime più soft, non hanno potuto fare asse con il partito di Giorgia Meloni per garantire gli equilibri della maggioranza.

 

soldi sotto un mattone

Matteo Salvini e Silvio Berlusconi hanno però, proprio in uno degli ultimi colloqui, rinnovato l'impegno ad alzare il limite di spesa. Margini per ulteriori modifiche prima dell'arrivo del nuovo anno ora non ce ne sono più. Gli effetti sono ancora da verificare. Per Peserico alcuni settori saranno toccati maggiormente dalla novità. Per fare un esempio, l'orologio che costa mille e un euro e che non è di lusso sarà investito da questo provvedimento mentre chi si compra una cassa di champagne, che è a tutti gli effetti un bene di lusso, potrà continuare a farlo in contanti semplicemente pagando le bottiglie una alla volta, con scontrini separati.

 

«In ogni caso si tratta di un provvedimento iniquo perché non è condiviso a livello europeo e non c'è uniformità di applicazione nella comunità Ue - dice Peserico -. C'è poi il fatto che l'Italia confina con Stati che non prevedono tetti analoghi. Paradossalmente da Milano si può tranquillamente andare in Svizzera con 10 mila euro in tasca da spendere nei negozi del Paese senza alcuna tipologia di limite».

 

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Le polemiche sono tante e si riaccendono come all'epoca in cui furono introdotte le prime restrizioni. «Si tratta di una mossa già decisa da tempo che è stata applicata a corrente alternata. Può certo dare una mano alla lotta all'evasione ma non sarà di certo risolutiva - dice Mauro Bussoni, segretario generale Confesercenti -. Andava reso più conveniente il denaro elettronico ma ben più importante è cercare di stanare gli evasori con provvedimenti realmente efficaci come l'interrogazione delle banche dati esistenti, da quella dell'Inps, all'Agenzia delle entrate, fino all'accesso ai conti correnti». Nulla cambia per quanto riguarda invece prelievi e versamenti in banca, dato che non si tratta di trasferimenti di denaro tra due persone diverse, ma di movimenti che interessano un singolo soggetto.

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