kherson

LA CONTROFFENSIVA DI KIEV - NELL’ULTIMO MESE, GLI UCRAINI SOSTENGONO DI AVER DISTRUTTO 50 DEPOSITI DI MUNIZIONI RUSSI - MOSCA POTREBBE OTTENERE DRONI DALL'IRAN E CONTINUARE A MANTENERE ALTA LA PRESSIONE, WASHINGTON INVECE TENDE A FORNIRE ARMI MIGLIORI A KIEV SOLTANTO DOPO LE AVANZATE DEI RUSSI - PER GLI UCRAINI LA REGIONE DI  KHERSON VERRA’ DEFINITIVAMENTE LIBERATA ENTRO SETTEMBRE: ALMENO 4 BATTAGLIONI HANNO LASCIATO IL DONBASS PER SPOSTARSI VERSO LE COSTE DEL MAR NERO. ORA SONO DI STANZA A MYKOLAIV…

1 - PONTI E DRONI: IL CONFLITTO VIRA SU KHERSON

Andrea Marinelli e Guido Olimpio per il “Corriere della Sera”

 

soldati ucraini guardano la danza degli studenti

In attesa di sviluppi marcati sul campo, le analisi si concentrano sui punti deboli e di forza dei due schieramenti. L'attenzione e la «narrazione» si concentrano su quanto avviene nel settore meridionale di Kherson. Kiev promette da tempo un'offensiva e continua a colpire con le artiglierie: lunedì ha rivendicato di aver distrutto nell'ultimo mese 50 depositi di munizioni. Gli avversari avrebbero spostato truppe per rinforzare le posizioni e ciò avrebbe determinato un rallentamento dell'attività nella zona nord. Per l'esperto Tom Cooper, i tiri sui ponti stradali creano fastidi ai russi, ma sarebbero ben più profondi se danneggiassero anche quelli ferroviari.

UCRAINA - SOLDATI UCRAINI LANCIANO UN JAVELIN MISSILE DI FABBRICAZIONE AMERICANA

 

L'Armata non può fare a meno dei treni per trasportare uomini e rifornimenti. Lo stesso Cooper sottolinea l'importanza dei droni da ricognizione russi Orlan 10, impiegati per assistere il fuoco dell'artiglieria. Sono velivoli a basso costo, presenti in gran numero, fondamentali nella fase offensiva.

 

L'Armata li lancia a ripetizione, supera le difese, corregge la mira. I difensori hanno poche contromisure: quelle elettroniche; le mitragliere anti-aeree; i missili portatili tipo Strela/Stinger, ma non bastano. E Mosca potrebbe ottenere droni dall'Iran.

Sul nostro taccuino c'è poi una «parola»: gradualismo. Gli Usa, con i partner Nato, tendono a fornire armi migliori a Kiev soltanto dopo, non prima di avanzate sensibili dei russi. L'esercito di Zelensky ha ricevuto 16 esemplari di Himars e ne vorrebbe di più, insieme ad altri cannoni da 155 mm. Esistono due problemi.

 

soldati ucraini mariupol

Il primo è politico: non vogliono accrescere lo scontro con Mosca. Il secondo è tecnico: serve tempo per addestrare i militari, gli ucraini devono essere in grado di assorbirli, potrebbe sorgere un problema di scorte di munizioni. Quanto agli aiuti poco tempestivi, una citazione la merita la Germania. Dopo mesi, sono finalmente arrivati i primi tre blindati anti-aerei Gepard dei 15 promessi. Un cammino lento, in parte dovuto ad ostacoli pratici, ma anche alle ben note acrobazie di Berlino, sempre indecisa sul supporto bellico.

kherson annessa dalla russia 9

 

2 - KIEV SPINGE LA CONTROFFENSIVA "STIAMO LIBERANDO KHERSON"

Riccardo Coletti per “la Stampa”

 

La controffensiva di Kherson continua, «entro settembre la regione verrà definitivamente liberata - assicura Sergiy Khlan, governatore dell'oblast ora in mano russa -. Tutti i piani degli occupanti falliranno». L'obiettivo è ambizioso, ma per la prima volta dal 24 febbraio sul fronte Sud si stanno ammassando truppe ucraine. Sono i battaglioni smobilitati dal Lugansk e i volontari della difesa territoriale addestrati a Kiev. Al loro fianco l'artiglieria. Quella sovietica, datata ma ancora efficiente, e quella americana, i cannoni da 155 millimetri che hanno reso difficile l'avanzata russa in Donbas.

 

soldati ucraini

Il segnale d'inizio dell'offensiva è arrivato dal cielo quando quel che resta dell'aviazione ucraina ha colpito oltre le linee nemiche. «Due aerei da guerra hanno condotto un attacco su un deposito di munizioni russo e una caserma nell'area vicino a Snihurivka (oblast di Mykolaiv). In totale, «le forze armate ucraine hanno ucciso 65 soldati russi, distrutto un sistema di comunicazione mobile Redut-2US, 11 veicoli corazzati ed altri mezzi logistici», annunciava tre giorni fa il comando operativo ucraino.

 

kherson annessa dalla russia 8

«Nonostante le dichiarazioni degli occupanti russi, l'Ucraina sta liberando i suoi territori nel Sud - ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky -. Gli occupanti hanno cercato di prendere piede nella regione di Kherson, hanno rilasciato varie dichiarazioni audaci, ma le nostre forze armate stanno avanzando passo dopo passo in tutta la regione».

 

Almeno 4 battaglioni hanno lasciato il Donbass per spostarsi verso le coste del Mar Nero. Ora sono di stanza a Mykolaiv e presto potrebbero ricevere il nulla osta per un'avanzata di terra. Per muoversi verso i villaggi alle porte di Kherson da cui partirà l'assalto finale.

kherson annessa dalla russia 7

 

L'obbiettivo resta ambizioso ma raggiungibile. Mariupol è caduta, il Luhansk perso ed in Donbass i russi hanno una potenza di fuoco decisamente superiore. Dopo la resa delle acciaierie Azov l'Ucraina ha cambiato strategia: basta difesa ad oltranza. Basta offrire prigionieri al nemico, benzina per la propaganda. Severodonetsk e Lysychansk sono state abbandonante quando i russi erano alle porte: quando gli uomini del Cremlino erano ad un passo da chiuderle a tenaglia.

 

kherson annessa dalla russia 6

Kherson ormai è un simbolo per entrambi i governi. Mosca ha più volte annunciato un referendum che non è mai stato indetto. L'autoproclamaznione non è mai avvenuta; in compenso il rublo circola da settimane, i cellulari si appoggiano a ripetitori russi e le banche sono tutte sotto il controllo di Mosca. Stessa cosa per gli apparati statali. Una morsa militare e politica che non è riuscita a soffocare la resistenza interna. Nell'ultimo mese chi è ancora fedele a Kiev ha organizzato almeno 4 attacchi mirati. In uno, a fine maggio, ha preso la vita un amministratore filorusso.

kherson annessa dalla russia 4

 

Il Cremlino non resta a guardare. Nelle ultime 48 ore Mykolaiv è stata pesantemente bombardata. Attacchi via mare con i Kalibr alternati a bombardamenti aerei a suon di S-300. Tra gli obbiettivi colpiti una caserma in pieno centro città dove avrebbero perso la vita decine di soldati. Anche ieri mattina la città si è svegliata con il frastuono delle bombe. Il cielo corvino colore del fumo per ora, ma non ci sarebbero state vittime civili.

kherson annessa dalla russia 2

 

Mykolaiv, scalo portuale sul Mar Nero ad Est di Odessa, da mesi è una città di fronte, non passa giorno senza che venga bombardata. Lì si ammassano truppe e mezzi; da lì inizierà l'assalto per la liberazione di Kherson. Sull'operazione militare regna il riserbo. L'unico a rompere il selezione è Vitaly Kim, governatore della Regione che ha annunciato un possibile coprifuoco di 48 ore. Ha anche lanciato un appello ai suoi concittadini offrendo «ricompense in denaro a chi denuncerà spie o collaboratori filo russi».

kherson annessa dalla russia 11

 

La Russia, invece, ha scelto di giocare a carte scoperte. È lo stesso Serghei Lavrov, ministro degli Esteri e fedelissimo di Putin, ad annunciare che Donetsk e Lugansk non bastano più. «Ora la geografia è diversa - ha dichiarato all'agenzia di stampa Ria Novosti - ne fanno parte anche le regioni di Kherson, Zaporizhzhia e una serie di altri territori». La chiosa è una minaccia all'Ucraina ed a tutto l'Occidente: «Questo processo sta proseguendo in modo logico e persistente e la Russia potrebbe aver bisogno di spingersi ancora più a fondo».

Ultimi Dagoreport

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…