ruggero razza nello musumeci sicilia terapia intensiva

COSA NON SI FA PER SALVARE LA STAGIONE TURISTICA - NONOSTANTE UNA CAMPAGNA VACCINALE FERMA AL PALO E IL BOOM DI CONTAGI, LA SICILIA POTREBBE ESSERE SALVATA DAL PASSAGGIO IN “GIALLO” - MA GLI OSPEDALI DELL’ISOLA SONO GIÀ IN AFFANNO: STOP AI RICOVERI ORDINARI PER CONSENTIRE AI DIRETTORI GENERALI DELLE ASP DI RICONVERTIRE ANCORA UNA VOLTA I POSTI LETTO PER DESTINARLI AI PAZIENTI COVID – UNA MOSSA CHE PERMETTE DI NON CAMBIARE COLORE ANCHE SE...

Maria Berlinguer per “la Stampa”

 

turisti palermo

L'Italia potrebbe restare tutta zona bianca, almeno per un'altra settimana. Anche la Sicilia, per la quale il monitoraggio di Agenas aveva previsto il quasi certo cambio di fascia, alla fine potrebbe essere "salvata" dal passaggio in giallo. L'isola ieri ha fatto registrare un incremento nei valori delle occupazioni dei posti letto (11% intensive e 17% area medica), ma era rimasta per 4 giorni ferma al 9% per le rianimazioni. È però la regione che registra il maggior numero di casi con un record di 1.377 contagiati e 83 pazienti in rianimazione.

 

nello musumeci

Anche la Sardegna, ferma fino a mercoledì rispettivamente al 9% e al 10%, per occupazione di posti letto, secondo gli ultimi dati Agenas avrebbe raggiunto la soglia critica del 10% delle terapie intensive occupate. Con la Sicilia era l'altra regione in bilico per il cambio di fascia. E resta preoccupante la diffusione del virus in Calabria dove sono il 7 per cento i posti occupati in intensiva, Scendono i casi nel Lazio, mentre la Toscana fa registrare un balzo con 844 positivi. A seguire Campania (+647), Lombardia (+627), Veneto (+588), ed Emilia-Romagna (+576). Ieri sono stati 7.260 i nuovi infettati e il tasso di positività è tornato a salire al 3,5 per cento a fronte di 206.531 tamponi fatti, ventimila in meno di mercoledì.

turisti palermo 9

 

In leggero decremento i dicessi, ieri "scesi" a 55 dai 69 del giorno precedente, ma nel totale sono stati inseriti dieci riconteggi. Tornano sopra quota 130mila gli attuali positivi al Covid in Italia: con l'aumento odierno di 1.720, le persone alle prese con il virus nel nostro Paese salgono a 130.502.Di queste, 126.415 sono in isolamento domiciliare. E sono 460 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, diciotto in più sul giorno precedente, ma crescono anche i malati ricoverati in reparti ordinari che sono 3.627, con in più 68.

coronavirus

 

Il virus insomma torna a correre un po' ovunque. Ma non si ferma la protesta dei no vax. In Toscana un migliaio di camici bianchi e infermieri ha fatto ricorso al Tar per chiedere la sospensione dei provvedimenti nei confronti di coloro che non si sono immunizzati. Tutti i lavoratori della sanità pubblica o delle strutture che hanno rifiutato il vaccino rischiano il demansionamento o la sospensione dopo che le Asl hanno notificato loro le lettere di diffida.

 

turisti 8

«Questo vaccino - spiega l'avvocato Tiziana Vigni - non ha seguito l'iter di sperimentazione completo, quindi i dati tecnici sono sommari e provvisori, quindi noi obblighiamo una categoria professionale a farsi il vaccino senza conoscere la soglia di rischio. I medici che si oppongono alla obbligatorietà del vaccino non sono irresponsabili, ma sono persone che conoscono le problematiche del vaccino e sanno come difendersi dall'infezione».

 

Il nodo sarebbe la presunta violazione dell'articolo 32 della Costituzione, quello per cui nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. A Siracusa sono stati sospesi 49 medici non vaccinati. Sul fronte scuola, le Regioni dovranno fornire al commissario Figliolo l'elenco del personale ancora non immunizzato in vista della riapertura delle aule.

 

sicilia zona gialla

«Al netto delle persone fragili, è al di sotto delle 100mila unità il personale scolastico senza vaccino o che, pur senza motivi specifici, ha deciso di non effettuarlo», dice citando una stima ufficiosa la segretaria della Cisl Scuola, Maddalena Gissi, sulla base di una proiezione. Si schiera per l'obbligo vaccinale, almeno per gli under 40, il professor Matteo Bassetti.

 

mondello

«Uno Stato serio deve farlo - spiega - perché deve domandarsi se noi possiamo permetterci dopo ottobre di tornare ad avere ancora le terapie intensive piene di non vaccinati che hanno deciso deliberatamente di non immunizzarsi spendendo per ognuno di questi 50-60mila euro di ricovero quando un vaccino costa 15 euro».

 

 

2. STOP AI RICOVERI ORDINARI PER FAR SPAZIO AI PAZIENTI COVID, NUOVA RIVOLUZIONE NEGLI OSPEDALI SICILIANI

Fabio Geraci per "Il Giornale di Sicilia"

vaccini in sicilia

 

Stop ai ricoveri ordinari in Sicilia per consentire ai direttori generali delle Asp, degli ospedali e delle aziende ospedaliere universitarie di riconvertire ancora una volta i posti letto per destinarli ai pazienti Covid.

La scelta è affidata ai singoli manager che, in questi giorni, hanno tenuto uno stretto collegamento con l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza: le indicazioni sono di dimettere i malati che possono essere curati a casa e di trasferire gli altri nei reparti non Covid che sono stati individuati dalle varie strutture sanitarie. Si tratta di un piano abbastanza complesso che ha costretto molti ospedali siciliani a sospendere i ricoveri programmati per non intasare la trasformazione dei posti letto che dovranno essere destinati ai contagiati: l’operazione è già in corso anche se non tutti sono partiti allo stesso momento.

 

terapie intensive

A Palermo, infatti, il Policlinico ha rinviato i day hospital e l’arrivo di nuovi pazienti per almeno una settimana per ripristinare 88 posti, di cui 8 di terapia intensiva: saranno garantiti solo i ricoveri d’urgenza, cioè dal pronto soccorso, e i casi clinici che potenzialmente possono aggravarsi rapidamente. La direzione dell’ospedale Civico del capoluogo sta lavorando per riattivare 91 posti Covid in Medicina anche perché 23 dei 26 posti Covid attualmente disponibili sono occupati mentre all’ospedale di Partinico il blocco dell’accettazione dei ricoveri riguarda per adesso il servizio di Psichiatria e di Pediatria dove entreranno in funzione 28 posti di area medica Covid.

nello musumeci si vaccina

 

Tre mesi fa un migliaio di posti utilizzati per l’emergenza Covid, tra ordinari e di terapia intensiva, furono riconsegnati alla sanità ordinaria dopo il calo dei positivi: adesso le esigenze si sono ribaltate ed entro domani le aziende ospedaliere dovranno comunicare di essere ritornate alla stessa disponibilità di letti Covid dello scorso marzo. Il dubbio è che questa decisione possa essere legata alla necessità di non cambiare colore: la soglia di saturazione, che sancisce il passaggio dalla zona bianca a quella gialla, è stata oltrepassata ma con l’aumento dei contagi, e quindi dei ricoveri, a preoccupare è l’eventualità che la Sicilia finisca in arancione.

RUGGERO RAZZA NELLO MUSUMECI

 

La Regione ha smentito la ricostruzione puntando il dito contro i no-vax e sottolineando di agire «con estremo scrupolo nell’esclusivo obiettivo di fronteggiare la crescita dei contagi da Covid-19 e consentire a chi lo necessita di essere curato in maniera appropriata – si legge in una nota -. Non c’è nessuna circolare “svuota ospedali”, come sostenuto da qualcuno, poiché le dimissioni dei pazienti dai reparti per essere curati a domicilio vengono effettuate secondo criteri definiti dall’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi regionali e riportati nel parere del Comitato Tecnico Scientifico regionale.

vaccinazione sicilia

 

Piuttosto la Regione sta adottando un criterio di precauzione nel riportare le disponibilità di posti letto ai parametri di marzo, non per sfuggire alle restrizioni imposte dai colori ma per fronteggiare le richieste di ricoveri, visti i comportamenti sociali poco attenti al rispetto delle regole di prevenzione e l’alto numero di turisti che affollano l’Isola».

 

CORONAVIRUS - TERAPIA INTENSIVA

Per l’assessore Razza «se si aumentano i posti letto, ritornando ai livelli di marzo, lo si fa perché si vede crescere il numero dei contagiati e quindi ci guida il principio di precauzione. Se non lo avessimo fatto, con questa crescita di ricoverati, saremmo probabilmente stati accusati del contrario».

 

Di certo a pagarne le conseguenze potrebbero essere i pazienti delle altre patologie che rischiano di essere dimessi e di non trovare spazio, così come era avvenuto nella prima fase della pandemia. «Si stanno chiudendo i reparti non Covid per riconvertirli in Covid – lancia l’allarme il presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo, Toti Amato - Abbiamo il timore concreto che le cure ordinarie, non Covid siano nuovamente marginalizzate e che aumentino le difficoltà dei malati».

ruggero razza mascherinato

 

Ma l’accelerazione per riaprire i reparti Covid e l’invio della circolare con cui il direttore generale dell’assessorato alla Salute, Mario La Rocca, ha definito i nuovi parametri per la dimissione di pazienti ricoverati a causa del virus, non ha convinto il sindaco di Cinisi, Giangiacomo Palazzolo, referente siciliano di Azione di Carlo Calenda che attacca: «Una decisione dettata più da esigenze politiche che da valutazioni scientifiche di tutela sanitaria. Siamo davanti ad una circolare che forse vorrebbe dare una mano a evitare la zona gialla ma che di fatto crea grave imbarazzo tra il personale sanitario e sopratutto non tutela i pazienti Covid».

 

Terapia intensiva 3

Critico anche il deputato siciliano di Leu, Erasmo Palazzotto: «Posti in terapia intensiva che si moltiplicano non appena si rischia il cambio di colore. Un film già visto a novembre 2020 quando la Sicilia rischiava la zona rossa e che si ripete adesso alle soglie del giallo».

ruggero razza con nello musumeciruggero razza al centro vaccinazioniruggero razza in riunione coi vertici sanitarinello musumeci ruggero razzarazza e musumeciruggero razza

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”