documento della asl 5 di la spezia su covid e omosessualita'

COVID A MISURA D'OMO - BUFERA SUL MINISTERO DELLA SALUTE DOPO IL CASO DELLA ASL5 DI LA SPEZIA CHE AVEVA PROPINATO AI CITTADINI UN MODULO PER ACCEDERE ALLA VACCINAZIONE IN CUI SI INSERIVANO NELLA CATEGORIA DEI SOGGETTI CON COMPORTAMENTI A RISCHIO “OMOSESSUALI, TOSSICODIPENDENTI E SOGGETTI DEDITI ALLA PROSTITUZIONE” – LA ASL5 HA TENTATO DI ARRAMPICARSI SUGLI SPECCHI PARLANDO DI UN FAKE, IL DIRETTORE DELL’AZIENDA SANITARIA È STATO COSTRETTO A SCUSARSI, MA ALLA FINE SI È SCOPERTO CHE LO STESSO ELENCO C’È ANCHE SUL SITO DEL DICASTERO…

Marco Lignana Matteo Macor per "www.repubblica.it"

 

documento della asl 5 di la spezia su covid e omosessualita'

Nella Asl 5 di La Spezia sicuramente qualcuno ha sbagliato a non accorgersi di quanto stava facendo. Ma chi dentro l’azienda sanitaria ligure ha sottoposto ai cittadini un vergognoso documento in cui l’omosessualità è indicata come “categoria a rischio” in vista della vaccinazione anti Covid, non ha creato dal nulla quell’elenco. Perché quello stesso foglio si trova sul sito del Ministero della Salute.

 

Più precisamente, in un pdf intitolato “Specifiche funzionali”, scaricabile nell’area dell’Anagrafe nazionale dei vaccini.

Ebbene nel documento di 95 pagine datato ottobre 2020, all’allegato 3, nelle “categorie a rischio”, ecco il "codice" 10: Soggetto con comportamenti a rischio (tossicodipendente, soggetto dedito alla prostituzione, omosessuale). SI tratta della stessa identica tabella “griffata Asl5”, che ha costretto i vertici politici e sanitari liguri, dal presidente Toti al direttore generale della Asl5 Paolo Cavagnaro, a doverose scuse.

omosessualita' 3

 

Questa mattina, quando il caso era esploso anche all'interno delle amministrazioni nesusno aveva ben compreso la genesi del documento.  “Un chiaro errore, lo riconosciamo, per cui possiamo solo scusarci, - ammette dall’Asl il direttore dell’azienda sanitaria Paolo Cavagnaro - ma stiamo anche tentando di spiegarci”.

“Prima di dare risposte e precisazioni vorremmo capire da dove viene quel modulo - era stata la prima spiegazione dell’Asl5, non appena il caso è emerso in rete - Stiamo ancora indagando per capire se sia un fake, o se frutto di una leggerezza”.

 

giuseppe conte roberto speranza

“Chiediamo alla Regione, ad Alisa e all'Asl5 come sia stato possibile inserire - senza la benché minima evidenza scientifica - l'essere omosessuali nelle categorie di comportamenti a rischio”, fa sapere nel frattempo il consigliere regionale Ferruccio Sansa, il primo a segnalare l’accaduto sui social. “Ci augureremmo che fosse un fake - spiega Sansa - Per questo abbiamo cercato di chiedere informazioni all'Asl5 : dopo 13 telefonate senza risposta, compresi l'ufficio relazioni con il pubblico e il servizio covid-19. Finalmente l'ufficio igiene pubblica e vaccinazioni ci ha risposto: "Sì, conosciamo quel foglio, ma non l'abbiamo fatto noi". 

 

coronavirus 2

Fra le cause dell'"errore" sulle quali si erano interrogati gli uffici dell'Asl spezzina, come prima ipotesi, c'era quella di aver ricalcato nell'elaborazione del modulo per il vaccino anti Covid "un vecchio documento usato per le donazioni di sangue, quando ancora l’omosessualità era indicata tra i comportamenti a rischio", viene spiegato. “Nel caso - continua Cavagnaro, direttore dell'Asl5 - verrá subito eliminato dai moduli”. M anon era così. Il documento era un modulo ufficiale e risalente ad ottobre del Ministero dlla Salute.

 

omosessualita' 10

E se il caso è presto diventato bufera politica (“Chiediamo scusa ai cittadini liguri per non essere riusciti ad evitare di essere governati da una classe dirigente di questa natura", attaccano da Pd e Articolo 1 i consiglieri regionali Davide Natale e Luca Garibaldi), nel giro di una mattinata l'errore è stato anche spiegato, e riconosciuto. "Il documento era scaricabile sulla nostra rete intranet, a disposizione dei nostri operatori sanitari impegnati sull'anagrafe vaccinale - spiegano ancora dall'Asl5 - Operatori che devono interrogare chi si trovano a gestire, ma non possono certo farlo con questi riferimenti, con classificazioni che evidentemente nella nostra cultura non sono corretti. Si tratta di un errore, punto, per cui chiedere scusa e rimediare con l'elaborazione di un nuovo modulo".

 

coronavirus 1

Il tweet di Raffaella Paita, deputata spezzina di Italia Viva: "Non è uno scherzo ma una vergogna che deve essere subito cancellata"

Il presidente e assessore alla Sanità della Liguria Giovanni Toti "stigmatizza e condanna fermamente quanto accaduto in Asl5, in relazione alla comunicazione, fortemente discriminatoria, per l'accesso alla fase2 della campagna di vaccinazione anti Covid-19". Si legge in una nota.

 

coronavirus 3

"Si tratta di un errore inaccettabile" e per questo il presidente Toti "ha dato immediatamente mandato alla Asl5 di ritirare la comunicazione e agli uffici di avviare sun'indagine per individuare le responsabilità e adottare provvedimenti disciplinari". "Asl5 si scusa a nome dell'intera sanità ligure con tutti i cittadini che si siano sentiti offesi". Ma ora la palla passa al Governo

omosessualita' 2omosessualita' 8coronavirus 5omosessualita' 1

 

coronavirus 4

Ultimi Dagoreport

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")