ylenia lombardo andrea napolitano san paolo bel sito nola

DACCI OGGI IL NOSTRO FEMMINICIDIO QUOTIDIANO – YLENIA LOMBARDO AVEVA 33 ANNI ED È MORTA CARBONIZZATA PER MANO DI UN UOMO CHE DICEVA DI ESSERE INNAMORATO DI LEI. È SUCCESSO IN PROVINCIA DI NAPOLI: LUI, ANDREA NAPOLITANO, ERA IN CURA PRESSO UN CENTRO DI IGIENE MENTALE. PRIMA L’HA PICCHIATA E POI LE HA DATO FUOCO, PERCHÉ SI SENTIVA “USATO” - LA DONNA GIÀ IN PASSATO AVEVA SUBITO MALTRATTAMENTI: AVEVA DENUNCIATO IL MARITO, FINITO IN CARCERE…

Carmen Fusco per “il Mattino”

 

ylenia lombardo 1

Suo marito la maltrattava e lei decise di mettere fine a un incubo denunciandolo e facendolo finire in carcere.Il destino però ha messo lungo la strada della sua breve vita un altro uomo violento dal quale questa volta non è riuscita a difendersi.

 

Ylenia Lombardo, 33 anni, è morta per mano di Andrea Napolitano,36 anni, in cura presso un centro di igiene mentale: l'uomo, residente a San Paolo Bel Sito, prima l'ha picchiata e poi le ha dato fuoco. Il suo corpo è diventato un tizzone, carbonizzato dalla vita in su.

 

Adesso lui è accusato di omicidio aggravato ed incendio e lei ha allungato il lungo e triste elenco dei femminicidi, dei delitti commessi da chi si trasforma da principe a mostro e colpisce fino ad annientare la persona che di lui si fidava.

 

È successo così anche alla giovane donna: l'assassino non ha avuto bisogno di forzare la serratura perché la porta di casa l'ha aperta lei. Il suo carnefice lo conosceva bene e, forse, tra i due c'era anche un legame sentimentale. È successo tutto nel pomeriggio di mercoledìin un modesto appartamentino al piano terra di un edificio antico a San Paolo Bel Sito, piccolo comune del napoletano.

andrea napolitano

 

TEATRO DELLA TRAGEDIA

Due camere prese in affitto in un luogo nel quale aveva deciso di trasferirsi dopo la fine del suo matrimonio, la tomba di Ylenia Lombardo, originaria di Pago del Vallo di Lauro in Irpinia e mamma di una bambina di 11 anni affidata ai nonni che vivono a Viterbo e dalla quale sarebbe voluta tornare proprio oggi.

 

Nuovi amici, nuove frequentazioni, qualche lavoro saltuario come badante e collaboratrice domestica. Era così da poco più di un anno e lo è stato fino a due giorni fa, fino a quando, per motivi ancora da chiarire, quel basso di via Ferdinando Scala, a pochi metri dal municipio, non si è trasformato in un inferno. Il suo assassino sarebbe arrivato in bicicletta. Lo faceva spesso, nessuno se ne sarebbe meravigliato.

 

ylenia lombardo 2

Cosa sia successo in quelle quattro mura i carabinieri della compagnia di Nola lo stanno accertando attraverso le indagini coordinate dalla Procura di Nola diretta da Laura Triassi.I due potrebbero aver litigato e da lì sarebbe scattata la miccia della violenza. Ylenia avrebbe cercato anche di difendersi ma ha avuto la peggio.

 

Ad accorgersi della tragedia sono stati alcuni ragazzi, attirati dal fumo proveniente dalla casa della vittima. La porta era chiusa ed hanno dovuto sfondarla, ma Ylenia era già morta. Hanno dato l'allarme e in pochi minuti sono arrivati carabinieri e vigili del fuoco.

 

ylenia lombardo

All'inizio si è pensato ad un incendio fortuito, ad una fatalità ma ci è voluto davvero pochissimo a capire cosa fosse davvero successo dentro quelle quattro mura. Il sangue, i graffi e la stanza sottosopra hanno subito alimentato più che un sospetto. Immediata la ricerca di telecamere lungo la strada per cercare elementi utili o meglio ancora il volto dell'assassino sulle cui tracce si erano già messi i carabinieri. Poi, però, nel tardo pomeriggio l'uomo che ha ucciso Ylenia Lombardo si è costituito, assistito dall'avvocato Gavino Rescigno.

 

la casa di ylenia lombardo a san paolo bel sito

«L'ho accompagnato io in caserma. Quando è venuto da me mi è bastato guardarlo per capire tutto. Aveva il volto graffiato ed era sotto choc. Gli ho chiesto: cosa hai fatto? E lui è scoppiato a piangere, giurando che non voleva uccidere Ylenia - racconta ancora scosso Manolo Cafarelli, il presidente del consiglio comunale di San Paolo Bel Sito che conosceva bene Andrea Napolitano e che soprattutto era al corrente dei problemi psicologici dell'uomo, tanto da aver cercato più volte di aiutarlo - Andrea è imperdonabile ed io sono vicino alla famiglia della vittima, ma aveva grandissimi problemi di disagio psicologico tanto da aver tentato anche il suicidio.

 

la morte di ylenia lombardo

Mi ha detto che si era innamorato della donna, ma anche che si sentiva usato. Voleva uscire da una morsa ma lo ha fatto nel modo peggiore. La verità è che il destino si è accanito su due persone fragili, entrambe bisognose di aiuto».

 

COMUNITÀ SOTTO CHOC

ylenia lombardo 3

A San Paolo Bel Sito intanto sono tutti sgomenti. «Andrea ed Ylenia li abbiamo visti più di una volta insieme», raccontano i vicini di casa. «Oggi - dice un'anziana donna - Ylenia sarebbe andata da sua figlia, a Viterbo. Era contenta e mi ha detto che prima di preparare i bagagli aveva dei panni da stirare. È stata l'ultima volta che l'ho vista viva».

 

Cordoglio e commozione anche dal sindaco Raffaele Barone: «La morte di Ylenia ha rattristato la nostra comunità che è sotto choc per quello che si presenta come un atto molto forte». Andrea Napolitano, intanto, è stato trasferito in carcere ed è in attesa di essere interrogato mentre il cadavere di Ylenia sarà sottoposto all'autopsia prima di essere restituito ai familiari ed alla sua figlioletta che l'aspettava a Viterbo e che invece ora potrà dirle solo addio

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...