notre-dame brule

I DANNI A NOTRE DAME SI POTEVANO CONTENERE? FORSE SÌ, SE PARIGI NON SI FOSSE “VENDUTA” ALL’AMBIENTALISMO SALOTTIERO – IL FILM “NOTRE-DAME BRÛLE” DI JEAN-JACQUES ARNAUD NON SOLO LODA LO STRAORDINARIO LAVORO DEI POMPIERI, MA RICORDA COME LE STRADE DELLA CITTÀ, STROZZATE DELLE PISTE CICLABILI, ABBIANO IMPEDITO L’INTERVENTO REPENTINO DI ALTRI VIGILI DEL FUOCO CHE ARRIVARONO TARDI – L’USO DELLE BICI AVREBBE DOVUTO ALLEGGERIRE IL TRAFFICO E INVECE… - VIDEO

 

Matteo Ghisalberti per “la Verità”

 

il film notre dame brule 14

L'incendio scoppiato il 15 aprile 2019 sul tetto della cattedrale di Notre-Dame di Parigi poteva essere evitato? La domanda rimane senza risposta ma il nuovo film Notre-Dame brûle di Jean-Jacques Arnaud, uscito ieri nelle sale francesi, lascia aperte tante ipotesi. Va detto subito che l'obiettivo del lungometraggio non è quello di condurre un'inchiesta sull'incidente che ha mandato in fumo la chiesa madre di Parigi, ma piuttosto di rendere omaggio a chi ha cercato di limitare i danni, anche mettendo a repentaglio la propria vita.

il film notre dame brule 5

 

Questi eroi sono i pompieri della capitale francese che, oltre ad evitare morti e feriti, hanno salvato la struttura dell'edificio gotico ma anche più di 1.300 oggetti sacri del tesoro della capitale. Tra questi figurano la corona di spine di Cristo, che era stata portata a Parigi nel 1239 da re Luigi IX il santo, ma anche la statua di Notre-Dame du pilier che tiene in braccio il bambino Gesù.

il film notre dame brule 2

 

Le immagini del film trasmettono emozioni fortissime perché il regista ha voluto riprodurre delle fiamme vere e basarsi sulle testimonianze di alcuni dei protagonisti di quel giorno della primavera 2019. Il realismo del film non è legato però solo al fuoco ma anche alla ricostruzione di alcuni momenti critici risalenti alle prime dell'incendio. Degli istanti nei quali, a causa di ostacoli esterni, i vigili del fuoco non hanno potuto intervenire tempestivamente come avrebbero voluto. Come ha raccontato lo stesso regista a radio France Bleu «quando mi sono messo a lavorare sulla documentazione, ho creduto che si trattasse di uno scherzo» e che non fosse possibile che le cose fossero state gestite in modo così «abracadabrantesco».

 

il film notre dame brule 15

Secondo il cineasta c'è stato «un numero incredibile di disfunzionamenti, di trabocchetti e di eventi che si sono succeduti per poi culminare in un caos completo». Uno di questi eventi era il traffico della capitale francese. In effetti, gli unici a poter intervenire sull'incendio sono stati pochi pompieri non troppo lontani dalla cattedrale. In una scena si vedono gli Champs-Elysées e altre celebri vie della Ville Lumière completamente bloccate dal traffico. Un flusso di veicoli strozzato anche dalle piste ciclabili che, nel corso degli anni, sono state imposte dall'amministrazione comunale anche in alcune vie strette del centro parigino. Una battuta pronunciata dal personaggio che interpreta un ufficiale dei pompieri è lapidaria: «Bisogna che vi battiate in pochi. Parigi è bloccata».

 

il film notre dame brule 13

Nell'incredibile catena di imprevisti che hanno rallentato l'azione dei vigili del fuoco ci si sono messi anche le Vélib, le biciclette a noleggio messe a disposizione dal Comune di Parigi. Nel film si assiste alle peripezie di Laurent Prades - direttore tecnico della cattedrale - che cerca di tornare in fretta e furia a Notre-Dame ma trova solo delle Vélib fuori uso. Prades era l'unico a detenere le chiavi del cofano in cui era custodita la corona di spine. Questa sequenza è indirettamente un altro atto d'accusa al Comune di Parigi visto che, soprattutto in certi quartieri della cattedrale, le Vélib e le relative stazioni di noleggio sono in pessime condizioni. Il film di Jean-Jacques Arnaud, conferma indirettamente il bilancio deludente di questo sistema di trasporto alternativo, inaugurato nel 2007 e diventato uno stendardo delle componenti ecologiste e di sinistra della maggioranza municipale parigina.

piste ciclabili parigi 3

 

Come rivelava uno studio realizzato per i dieci anni dei Vélib dal Forum studentesco della Scuola di urbanismo di Parigi, l'impatto sulla riduzione dell'uso dell'auto è stato minimo nel corso del decennio. Ma questo è costato circa 33 milioni di euro all'anno ai contribuenti parigini. Il traffico caotico o il degrado delle infrastrutture parigine non hanno impedito al sindaco della capitale francese, Anne Hidalgo, di interpretare sé stessa nel film.

 

il film notre dame brule 12

Il 15 aprile 2019 la prima cittadina aveva visto dalla finestra del suo ufficio nel palazzo comunale di Parigi, la fuoriuscita di fumo dal tetto della cattedrale. Hidalgo - oggi candidata socialista alle presidenziali francesi ma ferma al 2% nei sondaggi - era quindi stata una delle prime a chiamare i pompieri. Quando Arnaud l'ha saputo, ha chiesto al Comune l'autorizzazione per girare delle scene nell'edificio municipale. Il regista aveva anche previsto di far interpretare il ruolo del sindaco ad un'attrice che però non è servita. Questo perché il giorno delle riprese, il cineasta ha trovato al trucco Anne Hidalgo in persona.

piste ciclabili parigi 1

 

Come detto, il film non vuole essere un'inchiesta sull'incendio di Notre-Dame tuttavia, e forse suo malgrado, fa luce su molti lati oscuri come la mancanza di telecamere di sorveglianza nella «foresta», ovvero la struttura fatta da oltre mille travi di legno, che sorreggeva il tetto della cattedrale. Un altro episodio incredibile è quello che ha come protagonista il responsabile della sicurezza - al suo primo giorno di lavoro - che non capisce il complesso quadro elettrico dell'edificio. Tutti questi fatti fanno sperare che gli enti civili e religiosi preposti alla conservazione e l'uso di Notre-Dame facciano tesoro dei loro errori ma non ci sono certezze.

il film notre dame brule 10il film notre dame brule 16piste ciclabili parigi 5piste ciclabili parigi 2il film notre dame brule 3piste ciclabili parigi 4il film notre dame brule 4il film notre dame brule 9il film notre dame brule 6il film notre dame brule 7il film notre dame brule 8il film notre dame brule 1il film notre dame brule 11

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…