fedez christian iovino tony effe

IL DISSING TRA FEDEZ E TONY EFFE NON È SOLO UNA QUESTIONE DI SESSO, DROGHE E CATTIVO GUSTO, MA ANCHE DI CRIMINALITÀ – AGLI ATTI DELL’INCHIESTA SUGLI ULTRAS DEL MILAN, SPUNTA UNA CONVERSAZIONE TRA L’EX SIGNOR FERRAGNI E IL CAPO ULTRA' LUCA LUCCI. OGGETTO DEL COLLOQUIO, TONY EFFE: “TONY HA UN AMICO, TUTTI SANNO CHE QUELLO È AMICO DI TONY, L'AMICO DI TONY SI FA MALE. SICCOME TONY DEVE FARE IL RAGAZZETTO GHETTO NON PUÒ PERMETTERSI CHE IN PUBBLICO SI SAPPIA CHE UN SUO AMICO SI È FATTO MALE SENZA CHE LUI POI L'ABBIA DIFESO”. L’AMICO DI TONY È CHRISTIAN IOVINO, PESTATO A SANGUE AD APRILE – PERQUISITO ANCHE IL RAPPER EMIS KILLA, CO-AUTORE CON FEDEZ DI “SEXY SHOP”

 

fedez emis killa 1

INCHIESTA SUGLI ULTRÀ, PERQUISITO ANCHE IL RAPPER EMIS KILLA

(ANSA) - Nel maxi blitz di ieri, che ha portato all'arresto di 19 persone e con al centro le indagini sugli ultrà delle curve milanesi, è stato perquisito anche il rapper milanese 34enne Emis Killa, all'anagrafe Emiliano Rudolf Giambelli, il cui nome compare negli atti come in "rapporti", così come Fedez e altri cantanti, con Luca Lucci, capo degli ultras rossoneri della Curva sud, ora in carcere. Da quanto si è saputo, il rapper non risulta indagato è si è trattato di una perquisizione "presso terzi".

 

NUOVI GUAI PER FEDEZ, ARRESTATO IL SUO BODYGUARD

(ANSA) - Voleva fare entrare a San Siro le sue bibite grazie al capo ultrà Luca Lucci e, insieme a lui, pensava di rilevare la famosa discoteca Old Fashion. Il rapper Fedez non risulta indagato nell'inchiesta che ha azzerato le curve ultrà milanesi, che mette però in luce il suo rapporto con il leader dei tifosi milanisti e il suo gruppo, a partire dal suo bodyguard, il 42enne Christian Rosiello, arrestato come Lucci.

 

christian rosiello fedez islam hagag

Nessuna dichiarazione sulla vicenda da parte di Fedez, che due giorni fa aveva postato da Parigi una storia in compagnia di Rosiello e un altro ultrà, il 36enne Islam Hagag, ossia Alex Cologno, anche lui arrestato oggi (ieri, ndR).

 

La stessa compagnia - ora tutta in carcere - con cui il rapper appariva su uno yacht a Porto Cervo lo scorso agosto. Nell'ordinanza, si leggono intercettazioni su una richiesta di Fedez a Lucci su un "suo intervento per avere la possibilità di somministrare" una bevanda sponsorizzata dal cantante "all'interno dello stadio Meazza".

 

fedez e emis killa

"Ma se voi avete una società di consulenza o una società con la quale possiamo lavorare, ma se io vi appalto a voi la distribuzione di...? All'interno dello stadio...e vi prendete una percentuale...eh capito?", diceva Federico Lucia, il 26 ottobre 2023, parlando con Lucci.

 

Nel dicembre scorso, poi, Fedez parlava sempre con Lucci anche "di una persona fidata" che "potesse occuparsi della sicurezza sua e della sua famiglia". Si parla anche di incontri tra i due per "tessere preliminari accordi in ordine all'acquisizione, in società tra di loro, del locale denominato Old Fashion", nota discoteca di Milano.

 

Islam Hagag Christian Rosiello FEDEZ

In questo contesto, scrive il gip Santoro, "si inserisce una vicenda di indubbio interesse per le indagini, non certo per la presenza di Fedez quanto piuttosto perché l'episodio comprova come una frangia degli ultras del Milan si sia trasformata in una sorta di gruppo violento dedito a spedizioni punitive, anche su richiesta".

 

Tra gli episodi contestati nell'accusa di associazione per delinquere ad otto ultras milanisti, c'è infatti la nota "aggressione ai danni di Cristiano Iovino" dell'aprile scorso. Il giudice parla dell'aggressione "riguardo alla quale, per una lite insorta fra Fedez e Iovino (e connessa ad una diatriba sorta con l'altro cantante Tony Effe), si registrava il ruolo attivo" di Christian Rosiello, ultrà rossonero, "il quale fungeva da guardia del corpo di Fedez, che già aveva usufruito di analogo servizio da altro uomo della curva Sud".

 

Fedez con gli ultras Christian Rosiello e Islam Hagag detto Alex Cologno

FEDEZ E LA DISCOTECA DA COMPRARE CON LUCCI: «COME TI INTRODUCO?»

Estratto dell’articolo di C.Giu. per il “Corriere della Sera”

 

«Devi chiedere scusa, noi torniamo e ti ficchiamo una pallottola in testa». È la notte tra il 21 e il 22 aprile, in via Traiano ci sono una decina di persone. Tra loro c’è il rapper Fedez e il suo guardaspalle Christian Rosiello ma anche altri ultrà rossoneri.

 

Aggrediscono il personal trainer Cristiano Iovino con cui il cantante ha litigato furiosamente nella discoteca «The Club». Prima di scappare il gruppo minaccia i vigilanti del palazzo poi urla quello che una vicina mette a verbale davanti ai carabinieri.

 

ultra milan luca lucci

Quando questa storia finisce sui giornali, il cantante nega categoricamente di essere stato lì quella notte. Rosiello invece va in televisione a smentire pestaggi e intimidazioni. Le carte dell’inchiesta li smentiscono. […] Il clamore però non fa venir meno i loro rapporti e anzi, anche la notte prima degli arresti i tre sono insieme a Parigi.

 

Secondo gli investigatori dell’Antimafia sarebbe stato proprio il capo della curva milanista Luca Lucci a «indicare» Rosiello come guardaspalle personale del cantante. E anzi, dopo il pestaggio, Fedez temendo ritorsioni gli chiede «una persona più pirotecnica» per scortarlo alla festa di Capo Plaza. […]

 

 

ultra milan luca lucci e christian rosiello

BOTTE AL RIVALE DI FEDEZ DOPO LA DISCOTECA I LAZIALI CHIAMANO PER DIFENDERE IOVINO

Estratto dell’articolo di C.Gu. per “il Messaggero”

 

[…] Il motivo dell'aggressione, in base agli atti, va ricondotto a dissidi di Fedez: Iovino è il personal trainer del rapper Tony Effe, ora protagonista di un dissing con l'ex marito di Chiara Ferragni, che in quel periodo era in contrasto con il cantante Lazza. Il 30 aprile, nel corso delle indagini sugli affari illeciti a San Siro, viene captata una conversazione tra Fedez e Lucci.

 

tony effe

Dice il rapper: «Sono proprio tutti stupidi. La cosa è semplice, frate. Tony ha un amico, tutti sanno che quello è amico di Tony, l'amico di Tony si fa male. Siccome Tony deve fare il ragazzetto ghetto non può permettersi che in pubblico si sappia che un suo amico si è fatto male senza che lui poi l'abbia difeso! Perché, a casa mia, lo difendi quando c'ha bisogno, non dopo. Adesso ha imbruttito Lazza, gli ha scritto e gli ha detto: "Se ci sono problemi ne parliamo". Ma zio, ma non può far brutto a Lazza, vuol dire far brutto a mio figlio, ma ti pare?».

 

Qualche giorno fa Lucci è stato avvistato in giro per Milano con Fedez a bordo di un suv nero, con Christian Rosiello e Islam Hagag il rapper ha trascorso una vacanza estiva in Costa Smeralda immortalata sui social. […]

 

FEDEZ E TAYLOR MEGA - BRANO CONRO TONY EFFE

[…]Rosiello, di cui viene registrato «il ruolo attivo nell'aggressione in danno di Cristiano Iovino», è stato reclutato come «guardia del corpo di Fedez, che già aveva usufruito di analogo servizio da altro uomo della curva Sud» e che aveva «un buon legame con Luca Lucci».

 

Al quale Fedez sembra rivelare che Tony Effe ha qualche problema con i ragazzi della curva: «Non è che mi posso ricordare le parole incise di Tony Effe, però, ti assicuro che la parola Milan c'era. Al netto di ciò, che non è importante, il tema è l'atteggiamento che loro hanno, ma tanto li becchiamo prima che vengano al bar».

 

È lo stesso cantante a chiarire l'uso del plurale: «Tony e l'amico Jimmi palestra», soprannome che ha affibbiato a Iovino. […]

 

cristiano iovino

I LEGAMI DI FEDEZ CON NARCOS E PICCHIATORI IL BUSINESS DEI CONCERTI IN GIRO PER L'ITALIA

Estratto dell’articolo di Monica Serra per “la Stampa”

 

Dai servizi di sicurezza all'intera organizzazione di eventi e concerti in Italia e all'estero. Sono tante «le ambizioni imprenditoriali» del narcos Luca Lucci, come emerge dall'indagine dell'Antimafia che ha azzerato le Curve milanesi.

 

«Il suo ruolo di capo della Sud gli ha consentito di tessere, relazioni di carattere lavorativo nel settore musicale con noti artisti italiani come Fedez, Emis Killa, Lazza, Tony Effe, Cancun, Gue Pequeno» permettendogli di moltiplicare «in maniera esponenziale e con pochissimi controlli i guadagni» fino a gestire «i concerti di questi artisti, sia sul territorio nazionale, sia internazionale». E ora il gip Domenico Santoro chiede alla polizia di approfondire queste relazioni pericolose.

 

luca lucci capo ultras del milan ai funerali di fabrizio piscitelli

Prima tra tutte, quella con Fedez, che in questa inchiesta non è indagato ma che fino a due giorni fa si è fatto fotografare in un hotel di Parigi in compagnia del suo bodyguard Christian Rosiello e dell'amico picchiatore Islam Hagag, noto come Alex Cologno, dopo gli scatti di quest'estate su un lussuoso yacht a Porto Cervo. Entrambi sono finiti in carcere: frequentazioni compromettenti che anche l'ex moglie, Chiara Ferragni, ha in più occasioni criticato.

 

Per il gip c'è un «rapporto consolidato» tra Federico Lucia e il narcos Lucci (quello della stretta di mano con Salvini). A lui si rivolge Fedez per avere un bodyguard, per introdurre a San Siro la bibita Boem che promuove con Lazza. E sempre con lui progetta una scalata (finita in nulla) per acquisire la discoteca Old Fashion, tanto da assicurare al telefono: «Ho già chiamato Boeri», il presidente della Triennale, proprietaria degli spazi del locale.

FEDEZ E LAZZA - LANCIO DI BOEM

 

Fedez va a trovare Lucci anche due giorni dopo il pestaggio del personal trainer dei vip, Cristiano Iovino, in via Traiano, dopo una rissa al The Club, nata nell'ambito della disputa con Nicolò Rapisarda, in arte Tony Effe, sfociata nel dissing delle ultime settimane.

 

[…] Ma c'è di più. E si è scoperto nelle pieghe dell'indagine. Facendo leva sull'intraprendenza del suo fedelissimo Hagag e ai suoi rapporti col mondo criminale calabrese, è stato Lucci a organizzare una serie di concerti di Fedez ad agosto soprattutto nel Sud Italia.

 

Tanto che il nome del picchiatore Hagag «è comparso sul sito ticketone.it in qualità di organizzatore del concerto di Fedez previsto per il 6 agosto del 2024 al Calura di Roccella Jonica e di tutti gli altri eventi previsti nel mese di agosto in quel locale e in altri locali notturni calabresi, grazie alla mediazione della Why Event di Lucci».

pestaggio di cristiano iovino salvini luca luccipestaggio di cristiano iovinocristiano iovinotony effe 10luca luccitony effe 11fedez Christian Rosiello Fedez al suo fianco Christian Rosiello e il rapper Taxi Bfedez Christian Rosiello

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA DURISSIMA AL GOVERNO MELONI ARRIVERA' DOMANI, QUANDO L'ECONOMIA ITALIANA SARÀ FATTA A PEZZI DAI DAZI DI TRUMP? - QUALCUNO HA NOTIZIE DEL FAMOSO VIAGGIO DELLA DUCETTA A WASHINGTON PER FAR CAMBIARE IDEA AL TRUMPONE? SAPETE DOVE E' FINITA LA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPY TRUMP), "PONTE" TRA USA E UE? SI E' DOVUTA ACCONTENTARE DI ANDARE DA CALENDA! E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO...

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….