gabe natale finnegan lee elder

I DUE AMERICANI SONO TORNATI A TRASTEVERE: CHIUSI NEL CARCERE DI REGINA COELI, MOSTRANO ''INDIFFERENZA TOTALE'' SECONDO LE GUARDIE. ''MANGIANO, DORMONO E GUARDANO LA TV. MA NON DICONO NEANCHE 'GRAZIE' QUANDO GLI DIAMO QUALCOSA. NON APPAIONO PER NULLA PREOCCUPATI'' - I FAMILIARI NON SONO ANCORA ARRIVATI DAGLI USA. ASPETTANO L'OK DEL DIPARTIMENTO DI STATO

Fabrizio Caccia per il “Corriere della sera

 

«Con noi non comunicano. Eppure l' inglese lo parliamo bene. Non ci dicono nemmeno "thank you" dopo che hanno finito di fare colazione, pranzo e cena. E sì che l' appetito ce l' hanno! E così mangiano, dormono e vedono la televisione tutto il giorno come se non fosse successo niente.

FINNEGAN LEE ELDER

Non appaiono per nulla preoccupati, sembrano piuttosto indifferenti, sarà pure per la loro giovane età. Certo due molto strutturati, proprio non ce l' aspettavamo...».

 

È il racconto a più voci che filtra dagli operatori impegnati nella Settima sezione, quella dei «Nuovi Giunti». Nel carcere romano di Regina Coeli, Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth, i due giovani americani fermati venerdì scorso per l' omicidio del vicebrigadiere Cerciello Rega, non sono più in isolamento. A ciascuno dei due, da domenica, è stato assegnato un compagno di cella, altri due stranieri, più grandi di loro, con cui - con loro sì - i ragazzi hanno già iniziato a socializzare parlando un po' in inglese.

 

Due giovani dunque all' apparenza «indifferenti», anche se gli avvocati Francesco Codini ed Emiliano Sisinni, che in questi giorni li hanno assistiti, raccontano di essersi trovati davanti degli individui davvero «molto provati».

 

FINNEGAN LEE ELDER

Di certo, qui non siamo alla «Tamalpais High School» di San Francisco. Qui la notte ogni due ore la luce si accende per i controlli e gli agenti guardano dallo spioncino. Poi, la mattina, puntuali alle 8, le guardie passano di nuovo per fare la conta, battendo i loro bastoni d' acciaio contro le grate per svegliare i detenuti. Un rumore, dicono quelli che l' hanno sentito almeno una volta nella vita, che non si dimentica più.

 

La settima sezione si trova nella seconda rotonda del carcere. Le celle dei due americani sono su due piani diversi e anche l' ora di passeggio, la canonica ora d' aria, avviene per Finnegan Lee e Gabriel Natale in momenti distinti della giornata. Naturalmente perché non possono, non devono, interagire tra loro.

 

Gabriel Christian Natale Hjorthè

Oltre alla possibilità di comunicare con agenti che parlano l' inglese, da quattro giorni vengono loro assicurati anche «massimo sostegno psicologico» e «massima attenzione», che vuol dire in pratica sorveglianza a vista per scongiurare il peggio.

 

Per scegliere bene i loro compagni di cella, nei giorni scorsi, sono state fatte tante riunioni e valutazioni di compatibilità. Più volte si sono incontrati la direttrice della casa circondariale di via della Lungara, Silvana Sergi, il coordinatore del corpo di polizia penitenziaria del carcere, il comandante Rosario Moccaldo, e poi i medici, gli psicologi, i volontari e il cappellano, il francescano conventuale Vittorio Trani, una vera e propria istituzione a Regina Coeli, dove da quarant' anni svolge il suo ministero pastorale.

 

«Ma qui non si fanno distinzioni nè preferenze: il trattamento e la cura sono uguali per tutti gli oltre mille detenuti che abbiamo», puntualizza determinata la direttrice Sergi, da anni alle prese col problema cronico del sovraffollamento.

 

finnegan lee elder copia

Le celle di Finnegan Lee e Gabriel Natale sono standard: due metri per tre, un letto a castello, un tavolino, il bagno con la doccia. Rappresentanti del consolato e dell' ambasciata americana sono già stati a Regina Coeli, in questi giorni, mettendosi a disposizione per eventuali richieste dei due reclusi: libri, vestiti, messaggi per i familiari in America, i quali però sono in attesa del disco verde del Dipartimento di Stato e non sono ancora partiti per Roma. Sembra comunque che i due ragazzi non abbiano manifestato fino a ora esigenze particolari. Il Console li incontrerà personalmente forse già questa settimana.

 

Una cosa è certa: da quattro giorni i due americani sono a Regina Coeli e non ci sono stati problemi con gli altri detenuti. «Indifferenza totale» nei loro riguardi, raccontano dalla settima sezione quelli che si ricordano invece dei pianti di tanti altri, più o meno noti, accolti da insulti e grida dalle finestre vicine. Una tortura.

Gabriel Christian Natale Hjorth

Tanto da chiedere agli agenti di sprangare tutto, nonostante il caldo, per riuscire a dormire. Un problema che Finnegan e Gabriel sembrano non avere.

gabe nataleregina coeliregina coeliregina coelicarcere regina coeliREGINA COELIregina coeli a romagabe natale copia

Ultimi Dagoreport

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”