jean-jacques bourdin virginie despentes

DUE FACCE DELLA STESSA BATTAGLIA – IN FRANCIA C’È CHI SCENDE E C’È CHI SALE: DA UN LATO C’È VIRGINIE DESPENTES, 53ENNE, SCRITTRICE MARGINALE E CON UN PASSATO TRA PROSTITUZIONE OCCASIONALE E USO DI DROGHE PESANTI. GRAZIE AL METOO IL SUO LIBRO “CHER CONNARD” STA SCALANDO LE CLASSIFICHE E STA VIVENDO LA SUA AFFERMAZIONE. DALL’ALTRA C’È JEAN-JACQUES BOURDIN, 73 ANNI, UNO DEI GIORNALISTI PIÙ NOTI E SEGUITI: DOPO IL LICENZIAMENTO PER SOSPETTE MOLESTIE È STATO CONFINATO IN UNA PICCOLA RADIO E…

Stefano Montefiori per il "Corriere della Sera"

 

virginie despentes 6

La scrittrice MeToo osannata, il celebre giornalista accusato di molestie relegato in una radio minore. Due fatti slegati tra loro che per coincidenza avvengono negli stessi giorni, e che dicono forse qualcosa sulla battaglia dei valori in corso in Francia e su chi la stia vincendo.

Il romanzo più celebrato della rentrée littéraire , rito francese di fine agosto che porta nelle librerie circa 500 nuovi titoli, è Cher connard (Grasset) di Virginie Despentes, 53enne scrittrice post-punk e femminista, esordiente trent' anni fa con Scopami e arrivata alla consacrazione con la trilogia di Vernon Subutex . Negli ultimi anni Despentes ha fatto spesso sentire la sua voce a favore del movimento MeToo, per esempio quando ha esaltato la protesta in diretta dell'attrice Adèle Haenel contro Roman Polanski ai César (gli Oscar francesi) del 2020.

jean jacques bourdin

 

Cher connard (che in italiano si potrebbe tradurre come Caro imbecille) è almeno in parte un manifesto MeToo, e il suo successo istantaneo, quasi scontato, al di là dei (contestati) meriti letterari può apparire come un round ideale vinto dal movimento contro le violenze degli uomini. Se Despentes è una autrice un tempo marginale, tra prostituzione occasionale e uso di droghe pesanti, arrivata ormai all'affermazione definitiva e a una posizione di potere nell'editoria francese, l'ex principe delle interviste muscolari, Jean-Jacques Bourdin, 73 anni, uno dei giornalisti più noti e seguiti in Francia, dopo la sospensione e il licenziamento per sospette molestie torna oggi in onda, sì, ma sulla piccola Sud Radio, emittente combattiva e vicina alle idee della destra reazionaria, lontana dai milioni di ascoltatori di Rmc e Bfm, suo regno per vent' anni.

virginie despentes 4

 

All'inizio del 2022 Bourdin, sposato all'inviata di guerra Anne Nivat, tre figli, si apprestava a seguire da protagonista la sua ennesima elezione presidenziale, magari intervistando in tv in prima serata il favorito Emmanuel Macron come aveva fatto cinque anni prima, quando la presentatrice delle previsioni del tempo Fanny Agostini, ex collega a Bfm, lo ha denunciato per le molestie subite nel 2013 in una piscina di Calvi, in Corsica. Secondo Agostini, Bourdin in acqua l'avrebbe spinta sul bordo della piscina e avrebbe tentato più volte di baciarla, nonostante i suoi rifiuti, dicendo alla fine «io ottengo sempre ciò che voglio».

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Ritornati a Parigi, Bourdin avrebbe continuato a fare avances pesanti, «ma niente di illegale», secondo la sua linea di difesa. I capi di Bfm e Rmc lo hanno prima sospeso e poi, dopo le denunce di altre due donne, a giugno lo hanno licenziato. Sono venuti fuori i suoi comportamenti quantomeno inopportuni sul posto di lavoro, e anche l'amicizia e le imbarazzanti frequentazioni con Dominique Strauss-Kahn, l'uomo che per gli scandali a sfondo sessuale ha dovuto rinunciare all'Eliseo.

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Assolto in tribunale anche grazie alla prescrizione, ma ormai pressoché impresentabile, Bourdin tenta il riscatto ripartendo dal basso, dalla radio che ama più le teorie di complotto che il rigore editoriale. Virginie Despentes invece occupa le pagine culturali dei giornali, che giudicano Cher connard il libro-evento della rentrée tanto da oscurare gli altri 500, un po' come accadde due anni fa con Yoga di Emmanuel Carrère. Il romanzo di Despentes è strutturato sullo scambio di email tra due star in declino: l'attrice Rebecca Latté, colpevole di avere superato i cinquant' anni e quindi ignorata nei casting, e lo scrittore Oscar Jayack, accusato di molestie su una influencer.

 

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Un giorno Oscar incrocia Rebecca per strada a Parigi, e nota su Instagram quanto sia invecchiata. «Caro imbecille - gli risponde lei -, ho letto quello che hai pubblicato sulla tua pagina Insta. Sei come un piccione che mi ha sporcato la spalla». È l'esordio di una lunga corrispondenza che parla di Covid, cultura pop, politica e, appunto MeToo. «Certo, talvolta le donne mentono (...). Ma la percentuale di affabulatrici resta infima, tra le vittime, mentre la percentuale di stupratori tra la popolazione maschile dovrebbe mettervi in guardia sulla miseria della vostra sessualità», si legge nel romanzo in testa alle classifiche.

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