elon musk volodymyr zelensky starlink

ELON GETTA LA MUSK-ERA – IL MILIARDARIO HA DECISO DI SPEGNERE IL SUO SERVIZIO DI MICROSATELLITI STARLINK CHE AVEVA MESSO A DISPOSIZIONE DELL’ESERCITO E DELLA POPOLAZIONE UCRAINA PER GARANTIRE INTERNET E TELECOMUNICAZIONI – FINORA GLI È COSTATO QUASI 100 MILIONI DI EURO E ADESSO PRETENDE CHE A PAGARE SIANO GLI USA – MA DIETRO LA MOSSA CI SAREBBE ANCHE UNA SVOLTA FILO-PUTINIANA DEL PADRONE DI TESLA…

Alberto Simoni per “La Stampa”

 

elon musk

Quando mise le mani su Twitter, prima di rimuginare, andare a caccia di fondi, ripensarci, finire in tribunale, rilanciare l'offerta salvo poi stare fra coloro che sono sospesi, «compro o meno Twitter per 44 miliardi di dollari?», Elon Musk - sudafricano, con cittadinanza canadese naturalizzato americano, co-fondatore di PayPal, patron di Tesla, di Space X, 90 milioni di seguaci sui social - ne fece l'elogio della libertà. Diventerà il simbolo, disse, della libertà di espressione.

 

E la suggestione di vedere tornare il reprobo Donald Trump, bandito dall'amato social per aver fomentato la rivolta del 6 gennaio e aver sparso miriadi di fake news, fece tremare i polsi a democratici, liberal, moderati, uomini di buona volontà. Che succederà? Ian Bremmer, presidente di Eurasia Group, ha raccontato di temere il «matrimonio Musk-Trump»: basterebbe un tweet per smuovere milioni di persone e spaccare l'unità americana a sostegno dell'Ucraina.

starlink

 

Musk ama così tanto la libertà, che mentre le bombe russe piovevano sulle infrastrutture ucraine e tagliavano le comunicazioni nella notte del 24 febbraio, allestiva il piano B mettendo a disposizione di ucraini e militari di Kiev: Internet garantito dai microsatelliti di Starlink.

 

I militari ucraini l'hanno usato per far girare le info di intelligence; i russi si sono trovati ad affrontare un Paese il cui buio informativo è durato il tempo di un amen. Elon Musk però è un imprenditore; è l'uomo più ricco del mondo e ha scoperto che la libertà ucraina potrebbe avere un prezzo salato. Soprattutto se il tira e molla su Twitter dovesse finire in un bagno di sangue finanziario. C'è un'inchiesta federale, ha scritto Bloomberg ieri, sul miliardario di Tesla per l'affaire Twitter. I contorni e i motivi non sono chiari.

 

l ucraina ringrazia elon musk per i satelliti starlink

Dicevamo di Starlink e l'Ucraina. Il conto è arrivato a 80 milioni e sfonderà quota 100: fra installazione, manutenzione dei 20mila satelliti e delle basi a terra, misure antihacker, i costi sono troppo alti. Quindi SpaceX, creatura di Musk, ha scritto al Pentagono dicendo che si sfila e che il conto d'ora in poi lo dovrà pagare lo Zio Sam. Musk ha omesso parte della storia. Ovvero che l'85% dei 20 mila satelliti - costo attorno ai duemila dollari l'uno - sono stati pagati da altri, la Polonia ne ha dati addirittura 9 mila. E pure il costo di connessione, 4.500 dollari al mese, nel 35% per cento dei casi non sono stati un omaggio di Starlink-SpaceX.

 

il tweet di MYKHAILO FEDOROV a elon musk

Gli ucraini hanno preso l'uscita di Elon persino bene. «Musk è un imprenditore e tiene conto dei bilanci», hanno spiegato dal ministero della Difesa dove però ricordano e rilanciano vecchi (ma non troppo) video in cui i soldati sul terreno esultavano: «Grazie a Dio abbiamo Starlink». Il Pentagono con in mano la lettera in cui Elon Musk si ritira dalla contesa, dice: «Stiamo cercando altre soluzioni».

 

Che la guerra in Ucraina dipenda da Musk e dalle sue stupefacenti diavolerie è una favola. Eppure, Elon c'è sempre, come una pallina impazzita che rimbalza in ogni angolo della stanza. Si parli di Ucraina, trattative su Taiwan o profumi. Già, profumi: due giorni fa ha incassato un milione di dollari per il lancio di un'essenza denominata «Capelli bruciati». Dieci giorni fa è apparso il suo umanoide alla fiera californiana. Sa solo salutare (per ora) e alza la mano, ma il visionario influencer è convinto di venderne nel giro di qualche anno tantissimi: per meno di 20 mila dollari avremo in casa un robot; anni fa progettò Hyperloop, trasporto ad alta velocità di merci e passeggeri all'interno di tubi a bassa pressione.

 

il progetto starlink di elon musk

Ma se la tecnologia e il tuffo nel futuro sono il pane di Musk - tanto di cappello alla genialità - la geopolitica lo è meno, almeno stando sempre a Ian Bremmer che il 9 ottobre ha svelato che Musk aveva parlato con Putin di un piano di pace per l'Ucraina. Era questo: referendum nelle zone annesse sotto egida Onu, cessione permanente alla Crimea alla Russia e neutralità dell'Ucraina. A Kiev non è ovviamente piaciuto, i suoi follower su Twitter hanno respinto il piano, l'ambasciatore ucraino a Berlino ha dimenticato bon ton ed etichetta e sempre via Twitter ha risposto che «ora nessuno comprerà la tue fottutissime Tesla» e poi non contento ha chiuso il dialogo con un «Fottiti è la mia risposta molto diplomatica a Elon Musk».

 

ELON MUSK TWITTER

Musk ha replicato, a Bremmer non a Andrij Melnyk, l'ambasciatore, di non vedere Putin da 18 mesi e che quando si sono incontrati ha parlato di spazio. Ma anche qui ha costretto la Casa Bianca a dire qualcosa. Su e di Musk. In un briefing con alcuni giornalisti, la prima domanda fatta a John Kirby, portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, è stata sul piano di pace. Sospiro sconsolato del funzionario: «Musk non rappresenta noi in questa conversazione, siamo concentrati sulla vittoria di Kiev sul campo di battaglia». Per quella ci pensa il Pentagono. Con o senza la quota Musk in Starlink.

elon muskelon musk scende dal suo jet privato elon musk

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…