green pass farmacie

FARMACIE NEL CAOS: DAL 15 OTTOBRE COME FARANNO A SODDISFARE L'IMPENNATA DI RICHIESTE DI TAMPONI? - FEDERFARMA VENETO: "MOLTI LAVORATORI CI STANNO TELEFONANDO PER PRENOTARE TEST FINO A NATALE, ABBIAMO LE AGENDE PIENE" - "CIASCUNO DI NOI DOVRA' FARE MINIMO CENTO TEST ANTIGENICI AL GIORNO FINO A FINE ANNO", DICONO IN PIEMONTE - E C'E' CHI HA DOVUTO DISTACCARE UNA PERSONA A RISPONDERE AL TELEFONO...

Patrizia Floder Reitter per "La Verità"
 

Green pass in farmacia

Dal 15 ottobre, non tutte le farmacie saranno in grado di soddisfare l'impennata di richieste di tamponi e faranno fatica anche a fornire medicinali ai cittadini.
 
«Molti lavoratori ci stanno telefonando per prenotare test fino a Natale, abbiamo le agende piene», spiega Andrea Bellon, presidente di Federfarma Veneto. «Alcuni farmacisti hanno scelto di sospendere le vaccinazioni anti Covid, in forte calo, per rispondere alla domanda altissima di tamponi, ma non riusciamo comunque a starci dietro. Tra una settimana la situazione potrà solo peggiorare».
 

Green Pass Farmacia 4

Con l'estensione dell'obbligo del green pass nei luoghi di lavoro pubblici e privati, chi non si è ancora vaccinato o non ha intenzione di farsi iniettare l'anti Covid dovrà per forza fare un tampone rapido, della durata di 48 ore, per non essere lasciato a casa come assente ingiustificato senza retribuzione. Un impegno gravoso per il lavoratore, sotto il profilo economico, e altamente stressante perché da ripetere tre volte alla settimana stando ben attenti a non presentarsi in un ufficio o in fabbrica con un tampone «quasi scaduto» dal momento che, quando scatteranno le 48 ore, o si uscirà di corsa a rifare il test o partiranno le sanzioni.
 

Green Pass Farmacia 3

In questa ormai prossima follia in cui dovremo muoverci, le farmacie rappresentano il riferimento dove poter fare tamponi. «Ciascuno di noi dovrà fare minimo cento antigenici al giorno fino a fine anno, garantendo nello stesso tempo l'operatività consueta, perciò consegna medicinali, rilascio e stampa della certificazione green pass, certificati per poter viaggiare e ogni altra necessità. Impossibile poter lavorare in queste condizioni», commenta preoccupato Massimo Mana, presidente Federfarma Piemonte.
 

Green Pass Farmacia 2

«Sarà tutto bloccato», aggiunge, «soprattutto nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio, quando chi va al lavoro o se ne esce correrà in farmacia per fare i test. E se trova chiuso o non c'è posto in elenco, che cosa farà? Immagino anche reazioni esasperate nei nostri confronti, con problemi di ordine pubblico».
 
Il problema orari di apertura non è stato affrontato in sede nazionale, la maggior parte delle farmacie rimane chiusa il sabato pomeriggio e la domenica, ma il lavoratore che il lunedì mattina deve presentare un tampone negativo, come farà? Dovranno essere le Asl a mettere a disposizione più spazi pubblici per effettuare i prelievi? Difficile crederci, considerato che la priorità a livello nazionale è quella di vaccinare la popolazione contro il Covid, anche con terze dosi, non certo di fare il tampone a chi il vaccino non lo vuole.
 

vaccino anticovid farmacia

Quindi dalla prossima settimana il caos regnerà nelle farmacie, già con agende fitte di appuntamenti dopo la riapertura delle scuole con insegnanti e addetti non vaccinati che hanno bisogno del test per ottenere il green pass temporaneo. C'è chi ha dovuto distaccare una persona a rispondere al telefono «come accade nella mia farmacia, con una persona dedicata solo a far questo», precisa Bellon, «perché riceviamo centinaia di chiamate al giorno per prenotare i tamponi e non si può stare al banco e fissare nel contempo gli appuntamenti. Ma il personale è quello che è, mica troviamo farmacisti o infermieri con tanta facilità. Senza contare i costi di nuove assunzioni, per un'attività di prelievo che speriamo non vada oltre il 31 dicembre».
 

tamponi rapidi in farmacia

«Nell'assemblea nazionale di due giorni fa a Roma, ho sentito colleghi di altre Regioni molto preoccupati», conferma Sergio Bottari, presidente di Federfarma Toscana. «Si è parlato di prenotazioni di tamponi almeno fino a fine novembre, una richiesta massiccia e pressante che compromette l'attività classica della farmacia. La straordinarietà è diventata la regola e questo ci crea grossi problemi a livello organizzativo».
 
Mentre Annarosa Racca, presidente Federfarma Lombardia, non vede grosse complicazioni: «Se vuole fare i tamponi il farmacista si deve attrezzare, da solo è ovvio che non può farcela anche perché la richiesta di test antigenici è in continuo aumento, ma la prima attività rimane quella di dispensare i medicinali».
 

tamponi rapidi in farmacia

Il presidente di Federfarma Pordenone Francesco Innocente ha lanciato l'allarme. «Dal 15 ottobre sarà difficile anche acquistare una medicina. Ci aspettiamo che il problema esploda», ha dichiarato al Gazzettino. Prova a ridimensionare Eugenio Leopardi, presidente Federfarma Lazio: «Ci sarà un incremento del lavoro, in particolare nelle prime ore del mattino. Dopo il 15 ottobre vediamo che cosa succederà. In ogni caso chi fa il tampone ha un percorso separato dal locale di vendita».
 
Quando le prenotazioni sono tante, la gestione del lavoro è comunque complicata, puntualizza Bottari, che assicura: «Il servizio da parte nostra verrà garantito, ma inutile nascondersi che ci saranno code e attese. In Toscana la maggior parte delle farmacie ha dato la disponibilità ad effettuare tamponi, però molte sono rurali, ciascuna è organizzata in base al personale che dispone e il tempo da dedicare è quello che è».
 

farmaci

Tra pochi giorni, dunque, la richiesta di tamponi rapidi esploderà. Al costo di 15 euro per gli adulti, gratuiti per le persone esenti dal vaccino in possesso di idonea documentazione medica, a 8 euro per i ragazzi dai 12 ai 18 anni, bisognerà che ce ne siano a sufficienza. In Alto Adige, dove i non vaccinati sono decine di migliaia, «sarà difficile assicurare a tutti due o tre tamponi la settimana», ha dovuto ammettere il presidente della Giunta provinciale, Arno Kompatscher. E saranno affidabili questi test rapidi?

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."