clorochina idrossiclorochina

FATEVENE UNA RAGIONE, PER IL MOMENTO CONTRO IL COVID ABBIAMO SOLO IL VACCINO! - EPARINA, IDROSSICLOROCHINA, IVERMECTINA E ALTRI MEDICINALI SBANDIERATI COME CURA NON SOLO NON FUNZIONANO, MA RISCHIANO DI CREARE FALSE SPERANZE E INDURRE LE PERSONE A COMPORTAMENTI NON CORRETTI - LA COMMISSIONE EUROPEA HA ANNUNCIATO DI AVER IDENTIFICATO CINQUE TRATTAMENTI PROMETTENTI, DI CUI QUATTRO A BASE DI ANTICORPI MONOCLONALI...

Antonio Caperna per “il Giornale”

 

Idrossiclorochina

Eparina, idrossiclorochina, ivermectina e poi ancora vitamine varie, cortisonici, antivirali, antibiotici. È come snocciolare una formazione di calcio, mandata a memoria dopo qualche importante successo mentre nel caso delle terapie anti Covid si ricordano soprattutto entusiasmi trasformati in delusioni e moniti degli esperti per non peggiorare la situazione.

 

Il rischio più grande, infatti è creare false speranze nelle persone e indurle a non adottare comportamenti corretti, finendo per mettere a rischio la salute ben prima di una evoluzione negativa per l'infezione da coronavirus. Perché se alcuni farmaci possono sembrare teoricamente utili, poi si rivelano inefficaci nella realtà o in specifiche situazioni o richiedono dosi eccessive.

 

eparina

Un caso è proprio l'ivermectina, un antiparassitario non autorizzato per il Covid e per il quale c'è stato un forte allarme di avvelenamenti negli Usa, bollata dagli esperti come non raccomandata né come terapia né come prevenzione per la sua inutilità contro il coronavirus e, appunto, l'alto profilo di rischio. «Ha dimostrato in vitro un'attività contro il virus ma non si può usare, perché la dose efficace in vitro è circa 35 volte più alta di quella utilizzabile in vivo», sottolinea Francesco Scaglione, docente di farmacologia all'università degli Studi di Milano, responsabile del Centro antiveleni dell'ospedale Niguarda. «È stata provata - conclude Scaglione - ma risultati zero». E si può arrivare a effetti collaterali importanti: nausea, vomito e diarrea fino a danni neurologici.

 

ivermectina 2

Stesso problema per l'idrossiclorochina: «Sulla scorta di informazioni che arrivavano dalla Cina è stata esplorata anche questa via - ricorda il farmacologo - ma anche qui è sempre una questione di dose: per la malaria si usa a un massimo di 600 mg al giorno, per Covid bisognerebbe salire a 1 grammo e mezzo, o 2, col rischio di effetti collaterali cardiaci». Per gli specialisti l'utilizzo di vitamina D, lattoferrina, quercetina e altri integratori alimentari non è raccomandato per inefficacia terapeutica e di profilassi, lo stesso per quanto riguarda gli antivirali: solo il remdesivir è raccomandato solo per uso ospedaliero. Il Corynebacterium parvum è «un generico immunostimolatore registrato in Brasile, ma non in Italia, come coadiuvante per il trattamento dell'acne, non è raccomandato per la sua inutilità contro Sars-CoV-2».

 

terapia monoclonali

I farmaci più promettenti e approvati sono invece gli anticorpi monoclonali, indicati entro dieci giorni dalla comparsa di sintomi, per alcune categorie a rischio di una evoluzione grave di malattia. Si legano alla proteina Spike, bloccandone l'ingresso nella cellula ed impedendo la replicazione. Si tratta di una difesa costruita appositamente contro il Covid, che viene somministrata per endovena con un attento controllo.

 

La Commissione europea ha annunciato di aver identificato cinque trattamenti «promettenti» contro il Covid. Si tratta di terapie «che potrebbero essere presto disponibili» in tutta l'Ue. Quattro sono anticorpi monoclonali attualmente in revisione in tempo reale da parte dell'EMA, un'altra è un immuno-soppressore, già autorizzato per pazienti non Covid e che potrebbe ricevere l'ok anche per il Covid. Si attende il via libera nelle prossime settimane, quando la Commissione elaborerà un portafoglio di almeno dieci potenziali terapie. In Italia alcuni sono stati autorizzati in via temporanea.

 

monoclonali

Poi c'è la novità che riguarda gli anticorpi di seconda generazione, la cui sperimentazione è iniziata allo Spallanzani di Roma: «Saranno usati anche come profilassi perché somministrabili intramuscolo e quindi potrebbero essere utilizzati anche a casa», sottolinea Francesco Vaio, direttore dell'Inmi Spallanzani. Interesse desta anche un farmaco sperimentale (EXO-CD24), che arriva da Israele, contro la tempesta citochinica, con risultati positivi in studi di fase I e II, forse disponibile il prossimo anno.

 

Infine i nuovi antivirali: numerosi studi ne stanno testando l'efficacia, come per la molecola di Pfizer a somministrazione orale o il molnupiravir a compresse, in fase III di studio in Italia, mentre gli Usa hanno stanziato oltre 3 miliardi di dollari per la ricerca clinica sui farmaci antivirali. Al momento ce ne sono due molto promettenti. L'obiettivo è metterli a disposizione entro la fine dell'anno.

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."