FATTA LA NORMA, TROVATI I FURBETTI – DOPO L’INTRODUZIONE DELLE MISURE RESTRITTIVE, IN RUSSIA FIORISCONO RISTORANTI DOVE SI ENTRA CON LA PAROLA D’ORDINE, PALESTRE SOTTERRANEE, SALE GIOCO E INTERNET POINT PER APPASSIONATI DI VIDEOGAME – IMPRENDITORI SENZA SCRUPOLI HANNO MESSO SU ATTIVITÀ IN POCHE ORE E POCO IMPORTA DELLE MULTE VISTO CHE IN TANTI SONO ABITUATI A SGANCIARE LA MAZZETTA AI POLIZIOTTI…

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Fabrizio Dragosei per "www.corriere.it"

 

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La Russia sta adottando quasi dappertutto restrizioni contro la diffusione del coronavirus che sono quasi la fotocopia di quelle italiane. Ma ad alcuni, quelli che sono sempre «più uguali» degli altri e che qui chiamano «nuovi russi», i divieti piacciono poco.

 

putin visita ospedale pazienti covid19 9 putin visita ospedale pazienti covid19 9

Così è spuntato un fiorente mercato di locali clandestini per pochi clienti fidati disposti a pagare. Ristoranti dove si entra con la parola d’ordine; palestre sotterranee nelle quali ci si allena con macchinari sofisticati; sale gioco e internet point per appassionati di videogame e per chi deve lavorare on line e non può farlo da casa.

 

Il quotidiano Moskovskij Komsomolets ha scoperto con un’inchiesta che il fenomeno si è diffuso a macchia d’olio in pochi giorni, si potrebbe dire in poche ore, visto che fino alla settimana scorsa le attività commerciali erano tutte aperte.

vladimir putin vladimir putin

 

Con una rapidità sorprendente, imprenditori senza scrupoli si sono organizzati per violare le norme, favoriti anche dal fatto che le multe, almeno per i clienti, non sono trascendentali: quattromila rubli, pari a meno di cinquanta euro. I ristoratori pagherebbero parecchio di più ma molti sono abituati a «mettersi d’accordo» lì per lì con i poliziotti quando vengono colti in fallo.

 

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A un ristorante «sotto traccia» l’inviato del quotidiano moscovita ha chiesto di organizzare una cena per il suo compleanno con una ventina di ospiti. «Nessun problema, ma che tutti tengano la bocca chiusa», è stata la risposta. Pagamento solo in contanti, ovviamente, almeno 120 euro a testa. Niente carte di credito che potrebbero essere monitorate dalle autorità.

 

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Alcuni titolari di palestre hanno affittato al volo degli scantinati nei quali hanno trasferito le macchine più in voga, Biceps bar, Treadmill, Squat machine delle case più note, compresa l’italiana Technogym. Ingresso sul retro di un palazzo e pagamento sempre in contanti: per una seduta di allenamento non meno di venti euro. All’ingresso flaconi con disinfettante e mascherine. Ma pare che queste non vengano usate da nessuno perché i clienti sono convinti che la distanza tra le macchine sia sufficiente a evitare il contagio, anche mentre si suda e si respira profondamente.

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Pure le sale giochi prosperano. Un locale a Mosca, vicino alla stazione della metro di Rechnoy Vokzal, è aperto 24 ore su 24. Per una giornata di gioco non-stop il proprietario ha chiesto un biglietto d’ingresso di 17,500 rubli per cinque persone, più di duecento euro. Poi occorre comprare i normali gettoni per ciascuna partita.

 

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In clandestinità sarebbero entrati anche alcuni gruppi di Alcolisti Anonimi, sempre secondo Moskovskij Komsomolets. Sessioni di mezz’ora con i partecipanti ben distanziati fra loro. Al giornale i responsabili hanno spiegato che il coronavirus è terribile ma per alcuni dei loro associati ricadere nel bere sarebbe peggio.

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