graceful, lo yacht di putin

FINCHÉ LA BARCA VA, NON LA SANZIONARE – LA MOSSA DI PUTIN PER EVITARE CHE IL GRACEFUL, IL SUO MEGA YACHT DA 100 MILIONI DI DOLLARI, RESTASSE BLOCCATO AD AMBURGO PER LE SANZIONI: UN MESE PRIMA DELL’INVASIONE IN UCRAINA, L'IMBARCAZIONE, IN GERMANIA PER ESSERE RESTAURATA, È STATA SPOSTATA A KALININGRAD. IL RIFACIMENTO SI È CONCLUSO NELL'EXCLAVE RUSSA TRA POLONIA E LITUANIA, CON UN COSTO DI 32 MILIONI DI DOLLARI: ALL’INTERNO UNA PISCINA DI 25 METRI CHE SCOMPARE E LASCIA SPAZIO A UNA SALA DA BALLO, UN TAPPETO DA 50MILA EURO E… - VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Riccardo Ricci per www.repubblica.it

 

vladimir putin

La mattina del 19 gennaio 2022, poco più di un mese prima dall’inizio delle ostilità in Ucraina, la direzione cantieri navali Blohm + Voss di Amburgo ha ricevuto una mail in merito a uno degli yacht che in quel momento era in riparazione: la Graceful, 82 metri per 100 milioni di dollari di valore, che le autorità statunitensi ricollegano alla persona di Vladimir Putin, ma che fino a poco tempo fa apparteneva ufficialmente a una società per azioni russa dai proprietari ignoti.

 

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Il restauro presso i prestigiosi cantieri tedeschi sarebbe dovuto durare almeno un altro anno, ma ai tecnici veniva intimato di preparare al più presto l’imbarcazione per il traino e di caricare sull’imbarcazione, incompleta, quanto più materiale da riparazione possibile.

 

Così lo yacht in tutta fretta è stato trasferito dal porto tedesco all’exclave Russa di Kaliningrad, al riparo dalle sanzioni che di lì a poco avrebbero colpito le proprietà dei russi all’estero.

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La squadra di investigatori dell’organizzazione di Aleksej Navalny ha portato alla luce nuovi dettagli sulle operazioni di restauro, avvenuto in territorio russo ma con l’aiuto di società straniere, italiane comprese.

 

Le spese di riparazioni e mantenimento, contenute in un elenco di 145 pagine, sono ammontate a 32 milioni di dollari nel solo 2022. Non si tratta solo di lavori allo scafo e rifacimento dei ponti, ma anche di installazione di mobili, marmi e ammodernamento delle strutture ricreative.

 

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Al piano superiore, accanto all’eliporto, è stato creato un salone con tavolo rotondo per 12 posti e una zona piscina, con vasche a contrasto di calore, come quelle installate nella residenza ufficiale di Novo-Ogaryovo e nel palazzo di Ghelendzhik sul Mar Nero. Sul ponte di comando c'è una zona lounge con pianoforte, tre divani e Tv.

Al piano di sotto, nel ponte dedicato al proprietario, è stata installata una piscina di 25 metri con pavimento rialzabile, che può trasformarsi in sala da ballo o cinema.

 

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Nelle case di Putin, osservano gli autori dell’indagine, ci sono sempre camere da letto separate per lui e per la "padrona di casa". Al centro della stanza del proprietario c'è un enorme letto incorniciato da colonne che sovrasta un tappeto indiano della superficie di oltre cento metri quadrati, acquistato per quasi 50 mila euro.

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Al piano inferiore sono disposte le cabine degli ospiti e il reparto dell’equipaggio. La palestra è attrezzata con le stesse macchine richieste dal Servizio di protezione dello Stato (Fso) per il treno blindato di Putin, le Hoist.

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Per lo yacht sono stati acquistati divani del valore di 40 mila euro, tappeti da 60 mila euro e tavolini da 80 mila, ma a colpire più di tutto sono le spese per elementi minori: piattini da 250 euro ciascuno, centrotavola in porcellana da 500 euro, giochi da tavolo per oltre 1.500 euro. In dotazione alla Graceful ci sono anche tre ombrelli blindati ParaPactum da circa 10mila euro l’uno, che possono essere usati come scudo contro attacchi corpo a corpo e lanci di oggetti.

 

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Tra gli agenti dell’Fso che prestano servizio sugli yacht figura il capitano di terzo grado Valeria Trach, responsabile del personale e degli acquisti. Il suo nome compare nello scambio di mail con una società italiana fornitrice di divise, la Floating Life Italy. Omettendo dettagli compromettenti nelle fatture e triangolando tra Turchia, Dubai e Paesi Baltici la società di Varese avrebbe continuato a consegnare merce alla Graceful anche dopo l’inserimento nella lista delle sanzioni Usa.

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Il lavori sono stati completati in tempo per il Forum economico internazionale di San Pietroburgo, e la Graceful ha raggiunto la “capitale del nord” il 18 giugno, dove in quei giorni ad attenderla c’era Vladimir Putin. Ora attraverso il circolo polare artico, il Pacifico, l’Oceano indiano sta facendo rotta su Sochi, sperando di arrivare in tempo per la fine dell’estate.

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