robot estinzione umana louis rosenberg

IL FUTURO? SARÀ PEGGIO DI TERMINATOR! - LA PROFEZIA DEL PROFESSOR LOUIS ROSENBERG, UNO DEI PIONIERI NEL CAMPO DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE CHE, COME STEPHEN HAWKING, PENSA CHE L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE SARÀ RESPONSABILE DELL'ESTINZIONE DELLA SPECIE UMANA: "I ROBOT FARANNO QUELLO CHE FA UNA SPECIE INTELLIGENTE: METTERANNO AL PRIMO POSTO I LORO INTERESSI E LA LORO SOPRAVVIVENZA" - LA SOLUZIONE? REGOLAMENTARE I SISTEMI CHE…

Robot 2

Vit.Sab. per “il Messaggero”

 

Molti astronomi puntano da tempo i loro telescopi nello spazio alla ricerca di esseri alieni, magari diretti con le loro astronavi verso la Terra con l'intenzione di conquistarla. Ma per trovare la specie aliena che potrebbe distruggerci basta guardare molto più vicino, nei laboratori delle grandi università o delle aziende che stanno sviluppando l'intelligenza artificiale. I nuovi robot saranno presto più intelligenti di noi e avranno una consapevolezza di sé che li renderà estremamente pericolosi per la specie umana.

 

louis rosenberg

Lo sostiene il professor Louis Rosenberg, uno dei pionieri nel campo dell'intelligenza artificiale, creatore già nel 1992 di un sistema di realtà aumentata per l'US Air Force e fondatore di molte società e istituti di ricerca specializzati. Come il grande astrofisico Stephen Hawking, il quale pensava che l'intelligenza artificiale sarà presto responsabile dell'estinzione della specie umana, anche Rosenberg è convinto che dovremmo fare subito qualcosa per evitare di essere spazzati via dai nuovi organismi che stiamo creando.

 

Robot

Se saranno intelligenti, ha scritto in un articolo ripreso dai siti di tutto il mondo, «faranno quello che fa di solito una specie intelligente: metteranno al primo posto i loro interessi e la loro sopravvivenza». Secondo lo scienziato, siamo tutti convinti che i robot ragioneranno come noi e condivideranno i nostri valori, ma non sarà così.

 

Robot

Per essere più tranquilli li realizziamo a nostra immagine e somiglianza, ma nella loro mente gli alieni nati sulla Terra ragioneranno in un modo molto diverso dal nostro. I dati che ricevono dai programmatori apportano milioni di piccole modifiche alla loro struttura operativa, e la loro intelligenza avrà meccanismi così complessi che diventeranno troppo difficili da comprendere persino per chi li ha creati.

 

INTELLIGENZA ARTIFICIALE

CONOSCENZE SBILANCIATE

La realtà è che mentre pensiamo di costruire robot perché siano esseri umani, li stiamo invece programmando perché conoscano gli esseri umani. E che cosa sanno già di noi? Parlano le nostre lingue, riconoscono i nostri volti, interpretano i nostri gesti, riconoscono le nostre emozioni, prevedono le nostre azioni, sanno quale film o quale cibo ci piace, quale musica ascoltiamo e quanti soldi abbiamo in banca.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE

 

E noi che cosa sappiamo su come è fatto il telefonino che teniamo in tasca? Nulla. Secondo Rosenberg «è inutile illudersi che i robot condivideranno la nostra morale e i nostri valori. Ci appariranno come esseri onniscienti, e lo saranno: collegati a sensori remoti, avranno miliardi di occhi e orecchie e una capacità percettiva che abbraccerà il mondo». I robot hanno anche molti vantaggi rispetto a una specie aliena che invada il pianeta provenendo da un'altra galassia: sanno già tutto di noi e controllano la nostra tecnologia, sono perfettamente adattati all'ambiente e possono influenzare le nostre opinioni.

louis rosenberg

 

Potrebbero ad esempio facilmente convincerci che un robot sarebbe un ottimo capo di governo. La conoscenza che l'intelligenza artificiale ha di noi è già così capillare da influenzare le nostre scelte nel campo degli acquisti, ma anche ormai nell'orientamento politico e nel giudizio che ci facciamo della realtà di tutti i giorni, spesso già manipolata da algoritmi.

louis rosenberg

 

INTERVENTO URGENTE

Per Rosenberg è urgente intervenire. Nella storia umana, nessuna innovazione è mai stata contenuta, ma questa volta bisognerebbe regolamentare i sistemi che sono in grado di monitorare e condizionare il pubblico, contrastando le «armi di persuasione di massa» già attive. È necessario evitare di automatizzare le decisioni umane, fermando una tendenza che è invece dilagante.

 

E bisogna diffidare dei nuovi alieni, che saranno molto abili nel fingere di essere anche loro umani. Già oggi ci dicono «ciao» con voce suadente, ci chiamano per nome e fingono di essere amici. Ma dobbiamo sempre pensare che nel loro cervello artificiale c'è una mente rivale e pericolosa, che pensa come nessuna altra creatura che abbiamo finora incontrato sulla Terra.

medico robot 3louis rosenberg

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?