Estratto dell’articolo di Biagio Valerio per www.repubblica.it
Con una gabbia-trappola che aveva adattato alle sue necessità catturava i gatti del vicinato per poi ucciderli. L’ultimo caso di scomparsa lo ha incastrato perché il gatto è stato impiccato. Un anziano di Lucugnano, frazione di Tricase, pensionato di 68 anni del posto, è stato denunciato dalle guardie zoofile e dalla polizia locale di Tricase, per maltrattamenti e uccisione di animali. L’utilizzo illecito di una gabbia trappola, inoltre, potrebbe configurare l’ipotesi di reato di bracconaggio.
Tante, addirittura negli ultimi anni, le segnalazioni di inspiegabili sparizioni di gatti nel centro abitato di Lucugnano. Dal mese di maggio sono ancora aumentate le denunce e gli agenti di polizia giudiziaria del nucleo Agriambiente Lecce hanno deciso di vederci chiaro anche con l’ausilio di tecnologia video.
L’acquisizione di prove evidenti (ci sono tre video e molte foto in mano agli inquirenti) ha portato ad incastrare un uomo, ripreso mentre impicca un gatto dopo averlo catturato con l’utilizzo di una gabbia trappola piazzata nel suo giardino. Che, per la cronaca, si trova proprio dentro la località e non in una sperduta campagna. Per cui le sue “prede” sono state gatti domestici.
Pare che l’anziano fosse infastidito dai tanti felini presenti nella zona e, nel tentativo di ridurne il numero, avesse comprato una normale gabbia usata per custodire gli animali, adattandola alle sue esigenze. Piazzata nel proprio giardino con il fine di attirare i gatti usava come esca i classici bocconcini e senza che nessuno si accorgesse di nulla i gatti rimanevano in trappola. [...]