credo

DA GIORNI IN GIRO PER L'ITALIA SONO COMPARSI MANIFESTI CON LA SOLA SCRITTA “CREDO” IN BIANCO CON SFONDO AZZURRO E UNA LINEA GIALLA – IL CACCIATORE DI BUFALE DAVID PUENTE HA SEGUITO GLI INDIZI (I COLORI, LA SOCIETA' DI STAMPA E I CAMION) E HA SCOPERTO CHE PORTANO TUTTI ALLA LEGA: E' IN ARRIVO UNA NUOVA CAMPAGNA DEL "CAPITONE"? (SE È COSI' ARIDATECE MORISI...)

David Puente per www.open.online

 

 

manifesti iniziativa credo

Una strana campagna pubblicitaria sta stuzzicando l’interesse dei cittadini. Da qualche giorno sono comparsi diversi manifesti con la sola scritta «Credo» dal colore bianco con sfondo azzurro e una linea gialla. Niente di più, mentre sui social sono comparsi le pagine Facebook e Instagram accompagnate da un sito internet che mostra un countdown in vista del giorno in cui verrà fatta luce sull’iniziativa: intorno alle ore 22:00 di venerdì 12 agosto.

 

Diverse sono le ipotesi: una campagna pubblicitaria per una nuova serie TV o per un gruppo religioso. In parecchi valutano un movimento a favore dell’Ucraina o di un’iniziativa politica “a sorpresa” in vista delle elezioni del 25 settembre. Dalle nostre verifiche, quest’ultima pare essere la più promettente, ma non è detto.

 

Propaganda elettorale

confronto credo lega

Ne hanno parlato anche in televisione attraverso un servizio andato in onda nel programma Controcorrente di Rete4, così come in diversi siti di informazione tra i quali Adnkronos, Fanpage e il Corriere della Sera, ma nessuno sa cosa ci sia dietro quelle scritte giallo-blu.

 

La campagna «Credo» si presenta in forma anonima, con l’evidente obiettivo di destare la curiosità dei cittadini che si trovano davanti ai manifesti e i camion “vela” in giro per le strade di diverse località italiane. A differenza delle affissioni politiche, i manifesti non riportano il nome del committente responsabile o qualsiasi riferimento. Non viene riportato neanche il sito internet o la presenza delle pagine social, che al momento raccolgono appena un centinaio di utenti.

 

Completamente anonimo

sito credo

Siamo partiti dal sito internet Credo-2022.it riscontrando che la registrazione del dominio risulta anonima, così come non sono presenti riferimenti alla tutela della privacy degli utenti nonostante vengano utilizzati servizi come Google Analytics. All’interno del codice non viene riportato alcunché, si tratta di un sito WordPress con un tema acquistabile online e un plugin che gestisce il countdown. Dai metadati delle immagini non si riesce a risalire agli autori, sappiamo solo che hanno usato un Mac.

 

I colori

I colori utilizzati non sono nuovi e ricordano la grafica utilizzata da un partito politico, quello della Lega di Matteo Salvini. Facendo un confronto, il giallo e le tonalità di azzurro risultano molto simili a quelli presenti nei manifesti del partito. Molto simili, ma non esattamente identici, ma consideriamo il fatto che il confronto è stato fatto utilizzando immagini tratte da Facebook e che potrebbero aver perso qualità rispetto agli originali.

 

I codici esadecimali dei colori utilizzati sono molto simili tra loro, ma consideriamo che sono immagini tratte da internet e con la pubblicazione sui social possono aver perso un po’ di qualità rispetto agli originali.

credo meloni

 

Il font della scritta

Un dubbio riguarda il font utilizzato, il quale assomiglia molto a quello presente nei manifesti di Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia. Quello che non combacia affatto sono i colori, le tonalità sono totalmente diverse e lontane da quelle utilizzate dalla campagna anonima. Non basta e neanche i social ci aiutano molto, riscontrando al massimo un paio di condivisioni da parte di qualche utente e dall’assistente di un europarlamentare leghista.

 

I gonfaloni

Lasciamo il mondo digitale e ci rivolgiamo a quello reale, quello delle strade milanesi e della burocrazia. Le uniche scritte presenti nei manifesti, oltre a «Credo», le possiamo leggere nei gonfaloni appesi per Milano. La prima ci indica che lo spazio pubblicitario è stato autorizzato dal Comune di competenza, che contattiamo per ottenere qualche informazione utile.

 

lega credo

Al fine di poter appendere i gonfaloni nei pali cittadini, sul sito del Comune di Milano è presente tutta la modulistica necessaria per ottenere l’autorizzazione. Contattando gli uffici comunali, scopriamo che gli spazi sono stati richiesti e autorizzati per un periodo compreso tra il primo e il 25 agosto 2022, ossia l’ultimo giorno disponibile prima dell’inizio ufficiale della campagna elettorale dove i partiti avranno a disposizione solo gli appositi spazi dedicati. Si tratta del primo indizio che ci porta a un’iniziativa politica, mentre il secondo ce lo forniscono ancora una volta i gonfaloni.

 

Le stampe dei gonfaloni

scritta gonfaloni

Abbiamo notato che gran parte di questi ultimi, realizzati per diversi partiti politici e attività private, compare la scritta della società PubbliMil e una più piccola in basso a destra nell’area rossa della bandiera italiana.

 

Nei gonfaloni realizzati da PubbliMil viene riportato in basso a destra quello che potrebbe essere il nome del “progetto”: per Fratelli d’Italia e Meloni troviamo la scritta «Meloni», per la campagna pubblicitaria di Satispay «Satispay 2» e per il Bussolati del PD «Bussolati». Che dicitura compare in quelli della campagna «Credo»? «Lega Credo».

 

I camion vela “svelati”

camion vela svelati 861x768

Dal 10 agosto sono comparse alcune fotografie sui social, come quella dove viene mostrato un cartello di Matteo Salvini e la scritta «Credo negli italiani». Nella giornata di giovedì 11 agosto, il sito Canosalive ottiene due scatti fotografici di altrettanti camion vela con i manifesti di Matteo Salvini e le scritte «Credo nell’Italia sicura» e «Credo in pensioni giuste e spazio ai giovani italiani».

 

Conclusioni

Risulta probabile che si tratti di un’iniziativa politica per i motivi sopra riportati: una richiesta di autorizzazione degli spazi pubblicitari fino all’ultimo giorno utile prima dell’imminente campagna elettorale e la scritta in basso a destra riportata nei gonfaloni che, seguendo la stessa logica degli altri presenti a Milano, indicherebbe il committente o il nome del progetto realizzato da PubbliMil.

 

manifesto credo

Il principale indiziato risulta essere la Lega di Matteo Salvini, un sospetto rafforzato dalle foto scattate dagli utenti e da quelle pubblicate da Canosalive che confermerebbero la nostra analisi. Dovremmo aspettare questa sera per avere una conferma, una smentita o una sorpresa.

camion vela credoscritte basso destra

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…