il matrimonio di tony colombo e tina rispoli -7

GOMORRA CANTERINA E LA NEOMELODIA DI COSA NOSTRA - TONY COLOMBO E TINA RISPOLI SONO SOLO L'ULTIMO CASO. I BOSS AGGIORNANO CODICI E SIMBOLI, CREANO CONSENSO CON LE NOTE DEI "FEDELISSIMI" CANTANTI - DAI BOSS OMAGGIATI NEI CONCORSI CANORI IN RAI A LEONARDO ZAPPALÀ, ALIAS SCARFACE, CHE OFFENDE LA MEMORIA DI FALCONE E BORSELLINO DURANTE  ''REALITI'', DOVE ERA OSPITE CON NIKO PANDETTA, NIPOTE DI UN POTENTE BOSS CATANESE

 

Daniele Sanzone per il “Fatto quotidiano

 

l'inchiesta di fanpage su tony colombo e tina rispoli

Corsi e ricorsi "neomelodici" direbbe Giambattista Vico. Purtroppo la storia si ripete, cambiano i cantanti ma la musica è sempre la stessa, quella neomelodica, che continua a far parlare (male) di sé. Questa volta a far discutere è il matrimonio, in pompa magna, tra il cantante Tony Colombo e Tina Rispoli, vedova del boss Gaetano Marino ucciso nel 2012 a Terracina. Sulle nozze che, il 25 marzo scorso, con tanto di fanfara, giocolieri e carrozza bianca trainata da cavalli, hanno bloccato piazza Plebiscito a Napoli, è stata aperta un' inchiesta per capire se c' erano i permessi per l' evento.

tony colombo e tina rispoli dalla d'urso 1

 

Un matrimonio che dà la misura della spettacolarizzazione delle mafie, non a caso Tina Rispoli seguitissima sui social, dove ostenta la sua ricchezza lasciandosi fotografare con pistole, ricorda Claudia Ochoa Félix, la "Kim Kardashian" dei narcos, morta di overdose due mesi fa, moglie del braccio armato di El Chapò. Un' ossessione quella di Tina Rispoli per lo spettacolo. Nel 2010, con l' ex marito, portò la figlia Mary a cantare a Canzoni e Sfide trasmissione di Rai2.

 

il matrimonio di tina rispoli e tony colombo 9

A sollevare il caso fu Roberto Saviano che, su Facebook, si domandò come fosse possibile omaggiare un boss in Rai. Invece nel 2016, Nicola, ultimo figlio della coppia, comparve addirittura in Gomorra, la serie tv di Sky tratta dal libro dello scrittore anti-camorra, creando un vero e proprio corto circuito tra fiction e realtà. Fino ad arrivare alle ospitate con l' attuale marito, Tony Colombo, da Barbara D' Urso su Canale 5.

 

Per lo storico Marcello Ravveduto in libreria con Lo spettacolo della mafia (Edizioni Gruppo Abele), "la spettacolarizzazione della camorra è diventata un brand patinato in cui il benessere derivante dal narcotraffico si trasforma nello stile di vita glamour di un mondo che si presenta come una moda trendy da seguire attraverso lo storytelling narcisistico del selfie, l' ostentazione del lusso e gli hashtag mafia, narcos, cartel e così via. Come lo slogan de labellamafia.com: 'Labellamafia è più di un marchio; è uno stile di vita'".

 

claudia ochoa felix 9

Uno stile che entra anche nelle canzoni neomelodiche, essendo la malavita parte integrante della quotidianità di chi produce, esegue e ascolta questa musica, anche se le canzoni di mala sono poca cosa. E a parte quelle dedicate a latitanti, killer e capoclan - sempre giustificati con la scusa che nella vita sono stati sfortunati - il vero contatto tra musica e camorra nasce dall' esigenza di trovare l' impegno, ovvero il lavoro, un posto dove esibirsi: cerimonie e feste di piazze. E il matrimonio è spesso la festa più importante, a volte l' unica, di una misera vita.

 

claudia ochoa felix

Per esibirsi un cantante deve avere un manager che spesso appartiene ai clan o gravita in quell' ambiente.

Un business che ha risentito della crisi del mercato discografico. "Ormai si campa la giornata - dice, Sergio Donati, tra i maggiori produttori di musica neomelodica, tra cui Mary Marino - È chiaro che c' entra la camorra, chi può spendere tanti soldi? Ma oggi il business musicale è poca cosa. Un giovane sulla cresta dell' onda può prendere 500 euro, per guadagnarne netti 300 a impegno e in un anno può fare anche 200 impegni". E il riciclaggio? "Come fa ad esserci se non c' è tracciabilità?

 

claudia ochoa felix 6

A parte i casi di usura - spiega Donati - dove sono i cantanti a rivolgersi ai clan, a spingere i camorristi a produrre è lo sfizio di poter chiamare il proprio cantate alle cerimonie". Un modo per atteggiarsi e creare consenso. Ma i neomelodici cantano soprattutto l' amore e lo fanno in modo semplice, sentimentale e banale proprio come tutte le canzoni pop in circolazione. Una musica glocal a "chilometro zero" che spesso non esce dai confini campani o addirittura del quartiere. Canzoni a uso e consumo di un' intera fascia sociale che quasi mai ha la possibilità di studiare e, che spesso, sopravvive a limite della legalità.

 

Oggi le mafie si stanno adeguando ai nuovi media, aggiornando codici e simboli mafiosi. Creano consenso ostentando il loro potere attraverso i social e facendo musica. Nuovi linguaggi criminali che, alimentati e legittimati da fiction, film e canzoni, fanno tendenza. Un continuo andirivieni tra fiction e realtà che ha sancito il passaggio dalla giustificazione all' esaltazione, come nel caso dei (t)rapper 'ndranghetisti che, sulla scia degli antichi canti di 'ndrangheta, oggi raccontano la mafia calabrese.

leonardo zappalà lucci

 

Giovani che si lasciano ritrarre con mitragliatrici, cantando che a loro "non li fotte nessuno" perché sono i numeri uno, titolo della canzone di Glock 21 - nome preso dal modello di una pistola - come si fa chiamare Domenico Bellocco, nipote e cugino dell' omonima cosca. Poi ci sono i neomelodici siciliani che vedono Napoli come La Mecca. Sono tantissimi dagli storici Carmelo Zappulla, Natale Galletta e Gianni Celeste fino ad arrivare a Tony Colombo.

 

leonardo zappalà lucci

Ma, il 5 giugno scorso, a fare scalpore è stato Leonardo Zappalà, alias Scarface, per aver offeso la memoria di Falcone e Borsellino durante la puntata di Realiti su Rai2, dove è stato ospite assieme a, Niko Pandetta, nipote del potente boss catanese, Salvatore Cappello, da lui omaggiato con Dedicata a te, canzone che in rete ha superato i 3 milioni di visualizzazioni. Pandetta ha raccontato di essersi prodotto il primo disco facendo rapine e ha poi minacciato in un video su Facebook il consigliere regionale Francesco Borrelli, che lo aveva criticato durante la trasmissione.

 

Per il regista Franco Maresco "Ci troviamo di fronte all' azzeramento di qualsiasi morale. Non esiste più un confine ed è obsoleta anche la distinzione tra realtà e finzione. La tecnologia ha annullato la fatica del pensare esponendosi e le fiction sono diventate i modelli culturali di riferimento. E indietro non si torna".

leonardo zappala'

 

Ma tutta questa spettacolarizzazione non è altro che la sovrastruttura di un determinato modello economico fondato sul denaro e l' apparire. A far paura è la loro capacità di penetrare, con l' intimidazione e il potere economico, in qualsiasi ambito e strato sociale. Viviamo una crisi morale senza precedenti, siamo tutti corresponsabili di ciò che sta accadendo: istituzioni, politica, mezzi d' informazione, produttori e artisti. Sta a noi scegliere in quale mondo vogliamo vivere.

leonardo zappala' 4

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...