grandi navi venezia

GRANDI NAVI, GRANDI DISASTRI - SAPETE CHE LE 203 NAVI DA CROCIERA IN EUROPA INQUINANO VENTI VOLTE DI PIÙ DI TUTTE (TUTTE) LE AUTO DEL CONTINENTE, CHE SONO 260 MILIONI. IL PORTO DI VENEZIA È IL PIÙ INQUINATO IN ITALIA, E OGNI VOLTA CHE UNA NAVE ENTRA NELLA LAGUNA CREA UNO TSUNAMI CHE HA DEVASTATO I FONDALI: LE FOTO DEL CNR

 

1. VENEZIA, COS’ LE GRANDI NAVI HANNO MODIFICATO I FONDALI DELLA LAGUNA

 

Sandro Orlando per www.corriere.it

 

cnr i disastri delle grandi navi sui fondali di venezia 3

Ogni volta che una nave lunga oltre 300 metri entra dalla bocca di Malamocco, con la sua stazza a volte anche superiore alle 100 mila tonnellate, sui fondali della laguna si scatena un mini tsunami. Un maremoto che solleva montagne di sedimenti e detriti, sospingendoli in tutte le direzioni e lasciandoli in parte in sospensione, prima che le maree le buttino fuori dalla laguna, in mare aperto.

 

Gli effetti di queste navigazioni sono ora visibili nelle immagini che l’Ismar, l’Istituto di scienze marine del Cnr di Venezia, ha «scattato» nelle profondità della laguna servendosi di un ecoscandaglio ad alta risoluzione. «Fotografie acustiche», pubblicate dalla rivista Scientific Reports (Nature), che descrivono con precisione quale sia l’impatto sull’ecosistema lagunare di questo traffico marittimo: con un migliaio di grandi navi da crociera che ogni anno transitano davanti al bacino di San Marco, per poi costeggiare Punta della Dogana e infilarsi nel canale della Giudecca – in manovre complicatissime, come ha confermato per l’ennesima volta la collisione domenica scorsa della Msc Opera con un battello in prossimità del molo di San Basilio; oltre a più di tremila navi cargo che vanno su e giù per il cosiddetto canale dei Petroli tra Malamocco e Marghera, e un numero imprecisato di vaporetti, barche e barchini.

cnr i disastri delle grandi navi sui fondali di venezia 2

 

Il risultato sono fondali martoriati da crateri, buche e solchi scavati da chiglie o eliche, come se la laguna fosse stata sottoposta a massicci bombardamenti. Ma il danno peggiore è costituito dalla continua erosione dei fondali, ormai ridotti a una piastra inerte e senza vita, sempre più profonda. Perché le onde supersoniche generate dal passaggio di questi grattacieli del mare in acque profonde a volte appena una decina di metri – spiega l’oceanografo Andrea Bergamasco, del Cnr di Venezia – smuovono dai fondali masse enormi di sedimenti, che poi le maree spingono nell’Adriatico. Così che ogni anno almeno un milione di metri cubi di materiali vengono trascinati fuori dalla laguna; e con la profondità aumenta anche la forza di maree e correnti.

cnr i disastri delle grandi navi sui fondali di venezia 1

 

E come se non bastasse poi ci sono i rifiuti. Fabio Trincardi, direttore dell’Ismar-Cnr, parla di «una terra dei fuochi subacquea» emersa dai rilevamenti effettuati con l’ecoscandaglio: «Sul fondo dei canali abbiamo trovato di tutto, vecchie barche, copertoni, rottami ed elettrodomestici. Per incuria, dolo o inconsapevolezza c’è ancora chi pensa alla laguna come ad una discarica, tanto non si vede. Ora invece possiamo vedere tutto».

 

 

2. GRANDI NAVI, UNA SCIA DI SMOG: VENEZIA PORTO PIÙ INQUINATO

Estratto dall'articolo di Paolo Berizzi per ''la Repubblica''

Qui l'integrale:

https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2019/06/04/news/quanto_inquinano_le_crociere-227980970/

 

Una scia nera, nerissima. Sparsa nei mari d'Europa e che si addensa ad ogni attracco in porto, oppure, come a Venezia - terza tra le 50 città europee portuali più inquinate e teatro dell'incidente della Msc - , quando i camini dei bestioni galleggianti violentano i canali spargendo i loro fumi tossici. (…) mentre i passeggeri a bordo se la spassano, gli abitanti delle città dove approdano i giganti del turismo marittimo respirano gas che causano tumori: ossidi di zolfo, azoto, particolato. Una bomba ambientale che passa sotto silenzio, offuscata dal business delle vacanze in nave.

quanto inquinano le grandi navi

 

Per capirci: 203 navi da crociera in Europa inquinano 20 volte più di tutte le automobili - sono 260 milioni - che circolano nel continente. Se poi si parla dell'Italia, i nodi vengono al pettine: siamo, insieme alla Spagna, il Paese europeo più colpito dalle emissioni delle grandi navi. Tra le 50 città di porto più inquinate d'Europa, 10 sono italiane. Al terzo posto c'è l'intasatissima Venezia, preceduta solo da Barcellona e Palma di Maiorca. A radiografare le esalazioni del turismo galleggiante - pochi giorni dopo l'incidente di Venezia - è un rapporto pubblicato da Transport & Environment e diffuso dall'associazione "Cittadini per l'aria". Repubblica ne anticipa i dati. Allarmanti.

 

Qui il resto dell'articolo:

https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2019/06/04/news/quanto_inquinano_le_crociere-227980970/

 

 

 

episodio di adrian sulle grandi navi a venezia 1episodio di adrian sulle grandi navi a venezia 4grandi navi a venezia foto di berengo gardin 4grandi navi a venezia foto di berengo gardin 3grandi navi a venezia foto di berengo gardin 1grandi navi a venezia foto di berengo gardin 2i porti piu inquinati d europa

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…