fake news e covid

UN GRUPPO DI SCIENZIATI HA SCOPERTO CHE ALL'INTERNO DELLA PROTEINA SPIKE CI SONO TRACCE DI MATERIALE GENETICO DI PROPRIETA' DI MODERNA - I RICERCATORI, CHE STANNO STUDIANDO LE ORIGINI DEL COVID, HANNO IDENTIFICATO UN MINUSCOLO FRAMMENTO DI CODICE IDENTICO A UNA PARTE DI GENE BREVETTATO TRE ANNI FA DALL'AZIENDA FARMACEUTICA AMERICANA - PER ALCUNI E' LA PROVA CHE IL VIRUS E' STATO CREATO IN LABORATORIO, ALTRI TROVANO LA COINCIDENZA SOLO "BIZZARRA"...

Dagotraduzione dal Daily Mail

 

Laboratori a Wuhan

Ricercatori internazionali alle prese con lo studio sull’origine del Covid hanno scoperto che all’interno della proteina spike ci sono tracce di materiale genetico di proprietà di Moderna, un’altra prova che il virus è stato creato in laboratorio.

 

Gli scienziati hanno idenficato infatti un minuscolo frammento di codice identico a una parte di un gene brevettato da Moderna tre anni prima della pandemia. È stato scoperto nell'esclusivo sito di scissione della furina di SARS-CoV-2 , la parte che rende il virus così efficace a infettare le persone e lo identifica rispetto agli altri coronavirus. La struttura è stata uno dei punti focali del dibattito sull'origine del virus, con alcuni scienziati che hanno affermato che non avrebbe potuto essere acquisito naturalmente. 

 

Gabbie per animali, Wuhan

Il team internazionale di ricercatori suggerisce che il virus potrebbe essere mutato per avere un sito di scissione della furina durante gli esperimenti su cellule umane in un laboratorio. Affermano che c'è una possibilità su tre trilioni che la sequenza di Moderna sia apparsa casualmente attraverso l'evoluzione naturale.

 

Ma c'è un certo dibattito sul fatto che l’eventualità sia così rara come afferma lo studio, e altri esperti la descrivono come una coincidenza "bizzarra" piuttosto che una "pistola fumante".

 

Shi Zhengli, scienziata di Wuhan

Nell'ultimo studio, pubblicato su Frontiers in Virology, i ricercatori hanno confrontato la composizione di Covid con milioni di proteinesequenziate su un database online. Il virus è composto da 30.000 lettere di codice genetico che portano le informazioni di cui ha bisogno per diffondersi, note come nucleotidi. È l'unico coronavirus del suo tipo a trasportare 12 lettere uniche che consentono alla sua proteina spike di essere attivata da un enzima comune chiamato furina, permettendogli di diffondersi facilmente tra le cellule umane.

 

Frigo con un sigillo allentato, Wuhan

L'analisi del genoma originale di Covid ha rilevato che il virus condivide una sequenza di 19 lettere specifiche con una sezione genetica di proprietà di Moderna, che ha un totale di 3.300 nucleotidi.

 

L'azienda farmaceutica con sede negli Stati Uniti ha depositato il brevetto nel febbraio 2016 come parte della sua divisione di ricerca sul cancro, secondo i registri. La sequenza brevettata fa parte di un gene chiamato MSH3 che è noto per influenzare il modo in cui le cellule danneggiate si riparano nel corpo. Gli scienziati avevano evidenziato questo percorso come un potenziale obiettivo per nuovi trattamenti contro il cancro.

 

Dodici delle lettere condivise costituiscono la struttura del sito di scissione della furina di Covid, mentre il resto è una corrispondenza con nucleotidi su una parte vicina del genoma.

 

Conigli vivi a Wuhan

Nell'articolo, il team guidato dal dottor Balamurali Ambati, dell'Università dell'Oregon, ha affermato che il codice di corrispondenza potrebbe essere stato originariamente introdotto nel genoma di Covid attraverso cellule umane infette che esprimono il gene MSH3.  

 

Il professor Lawrence Young, virologo della Warwick University, ha ammesso che l'ultima scoperta era interessante, ma ha affermato che non era abbastanza significativa da suggerire una manipolazione di laboratorio. Ha detto a MailOnline: «Stiamo parlando di un pezzo molto, molto, molto piccolo composto da 19 nucleotidi. Quindi non significa molto essere sinceri, se fai questo tipo di ricerche puoi sempre trovare corrispondenze».

 

Il mercato del pesce

«A volte queste cose accadono casualmente, a volte è il risultato di un'evoluzione convergente (quando gli organismi si evolvono indipendentemente per avere tratti simili per adattarsi al loro ambiente). È un'osservazione bizzarra, ma non la chiamerei una pistola fumante perché è troppo piccola. Non ci porta oltre con il dibattito sul fatto che il Covid sia stato progettato». 

 

Il dottor Simon Clarke, un microbiologo della Reading University, si è chiesto se la scoperta fosse così rara come afferma lo studio. «Ci può essere solo un certo numero di [combinazioni genetiche all'interno] dei siti di scissione della furina. Funzionano come un lucchetto e una chiave nella cella, e i due si adattano solo in un numero limitato di combinazioni. Quindi è una coincidenza interessante, ma è sicuramente del tutto casuale».  

 

Stazione di monitoraggio, Universita? di Wuhan

Prove circostanziali hanno a lungo sollevato interrogativi sull'origine del Covid e sul suo legame con l'Istituto di virologia di Wuhan. La struttura era infatti nota per condurre esperimenti su ceppi di coronavirus di pipistrello simili a quello responsabile della pandemia.

 

La Cina ha insistito presto e spesso sul fatto che il virus non fosse fuoriuscito dal laboratorio, sostenendo che il crossover con gli esseri umani doveva essersi verificato in un "mercato umido" a Wuhan che vendeva animali vivi. Forse spinti dall'animosità per l'allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha abbracciato presto la teoria della perdita di laboratorio, i media mainstream e gli accademici in Occidente hanno disprezzato questa possibilità, definendola una teoria del complotto sfrenata.

Il laboratorio di Wuhan

 

Ma le e-mail trapelate hanno mostrato che i migliori scienziati che consigliano i governi del Regno Unito e degli Stati Uniti hanno espresso, in privato, preoccupazione per la narrativa ufficiale.

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)