pep guardiola manchester city

GUARDIOLA HA PERSO IL TOCCO MAGICO?  LA SCONFITTA PER 4-0 INCASSATA DAL MANCHESTER CITY CON IL TOTTENHAM È IL QUINTO K.O. DI FILA PER I CAMPIONI IN CARICA D’INGHILTERRA. ED È ARRIVATO POCHE ORE DOPO L’ANNUNCIO DEL PROLUNGAMENTO DEL CONTRATTO DEL TECNICO CATALANO FINO AL 2027 – È LA FINE DI UN CICLO? GUARDIOLA NON CI STA: “NON POSSONO ESSERE CINQUE PARTITE SBAGLIATE A CAMBIARE LA STORIA. LA VITA NON È SEMPRE UNA FAVOLA” – A RENDERE PIÙ PESANTE LA SITUAZIONE DEL CLUB CI SONO LE ACCUSE DI VIOLAZIONI DELLE REGOLE FAIR PLAY DELLA PREMIER. IL VERDETTO È ATTESO A INIZIO 2025… – VIDEO  

 

Estratto dell’articolo di Stefano Boldrini per www.ilfattoquotidiano.it

 

manchester city tottenham

Il 4-0 rifilato dal Tottenham al Manchester City all’Etihad è il capolinea di una storia calcistica meravigliosa? La domanda, dopo il quinto ko di fila incassato dai campioni d’Inghilterra, è legittima, ancora di più poche ore dopo l’annuncio del prolungamento del contratto di Pep Guardiola fino al 2027.

 

La mozione di fiducia all’allenatore che ha condotto i Citizens in cima al mondo è un bel tentativo di costruire un altro ponte verso il futuro, ma intanto bisogna fare i conti con il presente: quello di una squadra in caduta libera. […]

 

pep guardiola

Salutata anche la Coppa di Lega, il City avrà comunque sempre due fronti per rifarsi: la FA Cup e la Champions, dove però in questo momento la banda di Guardiola occupa la decima posizione, dopo la scoppola rimediata in casa dello Sporting Lisbona.

 

Numeri e classifiche a parte – ma va ricordato che è la sconfitta più pesante incassata dal City all’Etihad e che dal 2006 non si verificavano cinque ko di fila -, lo sgomento riguarda le prestazioni. Il City abbaia, ma non morde. Incassa gol in contropiede a ripetizione, basta rivedere il film horror del match con il Tottenham.

 

manchester city tottenham

Il 3-0 di Pedro Porro e il 4-0 di Brennan Johnson sono stati figli di ripartenze fulminanti. Il 2-0 di Maddison è stato ispirato da un errore di Gvardiol. L’1-0, sempre di Maddison, ha trovato la retroguardia completamente impreparata. Errori di reparto e di posizione, ma anche in attacco il City ha fatto flanella, a parte un guizzo di Haaland con la traversa pizzicata: 23 tiri in totale, zero gol. Un altro elemento di riflessione, questo.

 

Guardiola è chiamato ora ad affrontare il momento più critico della sua carriera di allenatore. E’ entrato in un territorio nuovo, sconosciuto, pieno di insidie. Ha gestito successi, imprese magnifiche, rimonte esaltanti. Il suo calcio è stato una rivoluzione mondiale. Ha avuto qualche battuta a vuoto, vedi la finale di Champions persa nel 2021, ma dopo aver portato a casa il titolo della Premier.

 

manchester city tottenham

 Stavolta, non c’è solo il rischio concreto di chiudere la stagione a bocca asciutta, ma anche di dover affrontare un crollo inatteso, rovinoso. Con un’aggravante: l’incidenza del processo in corso, in cui il club deve difendersi dalle accuse di 115 presunte violazioni delle regole fair play della Premier. Il verdetto è atteso a inizio 2025. Anche se tutti ostentano sicurezza nell’ambiente City, c’è il rischio concreto di affrontare una sentenza dura.

 

Sul fronte tecnico, la crisi si racconta in tre capitoli. Il primo: l’assenza di Rodri, out fino alla prossima primavera. Perso lo spagnolo, si è perso il City. Il Pallone d’Oro non è solo il miglior centrocampista del mondo, ma è anche cervello e motore della squadra. Secondo: gruppo logoro, con diversi over 30 (Walker, De Bruyne, Gundogan, Ederson, Kovacic, Stones).

 

pep guardiola

L’età-media è 27,4 anni, ci sono giovani di talento nella rosa, ma finora non valgono i vecchi. Terzo: mercato estivo deficitario. L’acquisto più importante, Savinho, si sta rivelando un flop. In compenso, sono partiti Alvarez – per fare cassa – e il giovane Harwood-Bellis, girato al Southampton e approdato in nazionale, nonostante i problemi dei Saints. Il City doveva fare un mercato di basso profilo con il processo in corso, ma qualcosa sicuramente non torna.

 

Guardiola ha avuto un sussulto d’orgoglio di fronte ai microfoni della BBC: “Siamo fragili in questo momento, incassiamo gol evitabili, non riusciamo a difendere bene. I risultati degli ultimi otto anni dimostrano però che l’approccio è giusto. Non possono essere cinque partite sbagliate a cambiare la storia. La vita non è sempre una favola, bisogna affrontare anche momenti difficili. Io non mi tirerò mai indietro, quando si cade si deve trovare la forza per rialzarsi. Non so come finirà questa stagione, ma io non perderò mai la fiducia in questo gruppo e in questi giocatori”.

 

sporting lisbona manchester city

Il prolungamento del contratto di Pep rappresenta anche un tentativo di dare una scossa e fissare un punto, nel rispetto di antiche regole del calcio, ma quando becchi quattro gol in casa e vieni da cinque sconfitte di fila, forse la situazione è più seria di quanto si creda. […]

manchester city tottenhamsporting lisbona manchester city

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?