E GUARDO L’ASSEMBRAMENTO DA UN METRO’ - COVID E TRASPORTI, DISTANZIAMENTO ADDIO: RESSA E CONTATTI RAVVICINATI IN UN VAGONE DELLA LINEA A DELLA METRO DI ROMA, COME MOSTRA UN FILMATO. TUTTI IN PIEDI, ALCUNI ADDOSSATI ALLE PORTE, BEN PIÙ VICINI DEL METRO DI DISTANZA PRESCRITTO. L’ALLARME DELLA CGIL – VIDEO

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Maria Egizia Fiaschetti per roma.corriere.it

 

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Mentre si ragiona di distanze a bordo dei mezzi pubblici - lunedì la Conferenza Stato-Regioni ha acconsentito a portare la capienza massima dal 60 per cento attuale fino all’80 per cento - le immagini girate intorno alle 17.30 di martedì 1° settembre nei vagoni della linea A della metropolitana, lungo la tratta San Giovanni-Flaminio, mostrano la folla di passeggeri stipati all’interno, la maggior parte in piedi, alcuni addossati alle porte. Indossano tutti la mascherina chirurgica, ma il metro di distanza prescritto non è assolutamente rispettato.

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Nell’audio si distingue una voce femminile che chiede: «È questa piazza di Spagna?». Dalla domanda si desume che il convoglio, con buona probabilità, stesse attraversando il Centro.

 

La Filt Cgil prevede «disagi e il rischio di assembramenti di studenti e cittadini» come conseguenza delle limitazioni, seppure mitigate da percentuali meno restrittive, al riempimento dei mezzi.

 

Secondo le stime dei sindacati a settembre, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, la flotta di superficie potrà contare al massimo su «un incremento di disponibilità del 5 per cento». Per garantire un’offerta adeguata, al netto del distanziamento, «servirebbero almeno 500 autobus, oltre a lla riorganizzazione complessiva del servizio».

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