principe harry meghan markle documentario netflix

HARRY E MEGHAN STANNO FINENDO LE CARTUCCE – L’APPEAL DEI DUCHI, CHE PER SGANCIARE LA BOMBETTA SU BUCKINGHAM PALACE SI SONO MESSI IN TASCA 100 MILIONI DI DOLLARI, SI STA AFFIEVOLENDO: NEGLI USA I TRAILER DEL DOCUMENTARIO SONO STATI ACCOLTI IN MANIERA FREDDINA E IN GRAN BRETAGNA SANNO CHE GLI ARGOMENTI DA SNOCCIOLARE SI STANNO ESAURENDO – I DUE DA TEMPO NON SONO PIÙ CREDIBILI: SONO SCAPPATI DA CORTE PER LA PRESSIONE DEI MEDIA SALVO FARSI SEGUIRE H24 DA UNA TELECAMERA PER ANNI E… VIDEO

 

Matteo Persivale per il “Corriere della Sera”

 

documentario netflix principe harry e meghan markle 9

Il principe di Montecito, accarezzato da una luce soft, le dolci montagne di Santa Ynez alle sue spalle, ha la grinta di una volta, quand'era tenente della Household Cavalry di Sua Maestà in Afghanistan. Parla del «gioco sporco» di casa Windsor, delle «storie passate sottobanco ai media», della «gerarchia familiare» (trattasi di una monarchia, in fin dei conti, ma perché sottilizzare?), del «dolore e della sofferenza delle donne che con il matrimonio entrano in questa istituzione», paragonando apertamente sua moglie, Meghan, a sua madre, la scomparsa principessa Diana.

 

documentario netflix principe harry e meghan markle 7

Il nuovo trailer della serie in sei puntate su Meghan & Harry (diplomaticamente intitolata Harry and Meghan ma è chiaro chi sia la protagonista) in arrivo domani, 8 dicembre, su Netflix ha confermato l'impressione suscitata dal primo «teaser» sganciato l'altro giorno su William e Kate al loro arrivo a Boston in visita ufficiale: e cioè che la serie-antipasto al libro di memorie di Harry in uscita in Usa e Regno Unito il 10 gennaio provocherà inevitabilmente danni alla monarchia e al nuovo re, Carlo.

 

documentario netflix principe harry e meghan markle 8

Perché già nel trailer viene sollevata la questione dei reali e del razzismo, con un commentatore che dice: «Si tratta di odio. Si tratta di razzismo» e un'altra che dice «c'era una guerra contro Meghan per soddisfare i piani di altre persone». Di chi? Impensabile che nel serial Harry se la prenda con la nonna defunta; resta da capire chi sia dietro il «gioco sporco» e razzista dei Windsor.

Interpretando il teaser e il trailer un po' come le foglie di tè (Darjeeling, il preferito della regina) colpisce che la fugace apparizione di Kate, futura regina, avvenga attraverso la foto più brutta mai scattata alla fotogenicissima principessa. Colpa di Kate? William?

documentario netflix principe harry e meghan markle 6

Del «deep state» del Palazzo?

 

Certo impressiona che Harry lasciò l'Inghilterra presumibilmente per sempre (a meno di ritorni da figliol prodigo attualmente e chissà per quanto totalmente privi di basi) per dire basta «all'attenzione rapace dei media» e l'abbia però fatto mentre lo seguiva una videographer 7 giorni su 7. Come del resto un po' impressionano le elegantissime lacrime di Meghan, nel «teaser», seduta su un divano con la coperta Hermès di cashmere con le «H» del logo perfettamente a fuoco (scena che ai fans dell'immortale Alberto Sordi non può non ricordare lo zio che in Finché c'è guerra c'è speranza esclamava: «Piangono, sì, ma piangono nel benessere. Nell'agiatezza!»).

documentario netflix principe harry e meghan markle 4

 

La coppia con i due figli vive a Montecito, seconda cittadina più ricca degli Stati Uniti dove una casa costa mediamente 4 milioni e 103 mila dollari (dati di Forbes ).

Questo sarà dunque mediaticamente parlando il Natale dei Sussex - esiliati o autoesiliati, il dibattito è aperto, in California. Coppia dinamica e multirazziale che avrebbe messo in ombra l'ingessato futuro re William e la futura regina Kate? Oppure freddi gestori della propria celebrity? Le fazioni sono divise e inconciliabili, senza mezzi toni (del tipo, l'idea che il palazzo funzioni con vecchie rigide regole militari e che allo stesso tempo Meghan e Harry conducono a Montecito una vita sicuramente più ricca di denaro e di stimoli di quella da reale di seconda fila, a inaugurare stazioni ferroviarie in Cornovaglia in mattinate piovose di novembre.

 

documentario netflix principe harry e meghan markle 3

Ma chi metterebbe monetine dentro un juke-box che suona sempre la stessa canzone? Viene da chiederselo, osservando l'accoglienza non entusiasmante che l'America ha finora riservato a Meghan e Harry, duchessa e duca del Sussex in esilio dorato a Montecito (California), vicini di casa di Oprah Winfrey e Ariana Grande. L'intenzione della coppia era quella, all'inizio del 2020 (traslocarono e subito esplose la pandemia, con sfortunato tempismo), di diventare un punto di riferimento simultaneamente per la beneficenza e per lo show-business.

 

documentario netflix principe harry e meghan markle 2

Ma, come si è visto con la copertina dedicata in agosto a Meghan - con intervista esclusiva - dalla rivista americana The Cut , proprio nel venticinquesimo anniversario della morte di Diana, quello della comunicazione è un gioco complicatissimo a quei livelli: Diana portava al guinzaglio i media globali come cagnolini, alternando bastone e carota (l'intervista clamorosa con la Bbc sull'infedeltà di Carlo, il libro-confessione), mettendo sotto scacco i reali e allo stesso tempo attirando i riflettori sulle cause a lei care come quella della lotta alle mine anti-uomo.

documentario netflix principe harry e meghan markle 10

 

A Meghan il gioco finora non è riuscito, e tocca a Netflix fare il miracolo: stare sui media tradizionali (su Internet è un'altra partita) come duchessa repubblicana richiede doti di equilibrismo straordinarie, e dal jukebox dei Sussex attualmente escono solo critiche ai reali. Come in quella battuta di Io e Annie di Woody Allen: «Qui si mangia veramente male, e poi le porzioni sono piccolissime».

documentario netflix principe harry e meghan markle 1principe harry meghan markleprincipe harry meghan markle 9principe harry meghan markle 7principe harry meghan markle 8documentario netflix principe harry e meghan markle 5

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."