ragazze hijab iran

INCREDIBILE MA VELO - IN IRAN LA POLIZIA HA ARRESTATO DIVERSE RAGAZZE COLPEVOLI DI ESSERSI TOLTE L'HIJAB ALLA FINE DI UN EVENTO DEDICATO ALLO SKATEBOARD - "E' VIETATO ORGANIZZARE QUALSIASI INCONTRO MISTO SPORTIVO O NON SPORTIVO SENZA OSSERVARE LE NORME RELIGIOSE E LEGALI... E GLI ORGANIZZATORI SARANNO TRATTATI SECONDO LA LEGGE" - I RELIGIOSI CONSIDERANO DA TEMPO LE ATTIVITA' IN CUI QUESTE REGOLE VENGONO IGNORATE COME UNA "GUERRA MORBIDA" DELL'OCCIDENTE...

Dagotraduzione dal Daily Mail

 

Ragazze senza hijab 4

La polizia iraniana ha arrestato diverse ragazze adolescenti per non aver indossato il velo durante un evento dedicato allo skateboard nella città meridionale di Shiraz. Gli agenti hanno preso in custodia anche gli organizzatori.

 

Un certo numero di ragazze «hanno rimosso l’hijab alla fine dell’evento sportivo senza osservare le prescrizioni religiose e le norme legali» ha detto l’agenzia di stampa statale IRNA. «Con il coordinamento della magistratura, un certo numero di autori e persone legate a questo raduno sono stati identificati e arrestati giovedì», ha detto il capo della polizia Shojaee.

 

Un video che pretendeva di mostrare l'evento "Go Skateboarding Day" su Chamran Boulevard a Shiraz è diventato virale in Iran sui social media, suscitando rabbia tra le autorità religiose conservatrici in un paese in cui l'uso dell'hijab musulmano è obbligatorio per tutte le donne e le adolescenti. «È vietato organizzare qualsiasi incontro misto sportivo o non sportivo senza osservare le norme religiose e legali... e gli organizzatori saranno trattati secondo la legge», ha aggiunto Shojaee.

 

Ragazze senza hijab 3

Il governatore di Shiraz Lotfollah Sheybani ha affermato che l'evento si è tenuto «con l'intenzione di infrangere le regole e le norme sociali, religiose e nazionali», ha riferito IRNA. E in risposta, il 15 luglio si svolgerà a Shiraz una marcia dopo la preghiera del venerdì intitolata "Sostenitori della santità della modestia, dello zelo e dell'hijab"

 

Secondo la legge islamica in vigore in Iran dalla rivoluzione del 1979, le donne devono indossare un hijab che copra la testa e il collo nascondendo i capelli.

 

I religiosi iraniani considerano da tempo attività ed eventi in cui queste regole vengono ignorate come parte di una "guerra morbida" dell'Occidente contro la Repubblica islamica. Domenica i media iraniani hanno riferito che la polizia aveva arrestato 120 persone durante una festa nel nord del paese per presunti "atti criminali", tra cui bere alcolici, ballare con persone del sesso opposto e togliere l'hijab. Secondo la legge iraniana, solo i cittadini non musulmani possono consumare alcolici per scopi religiosi, mentre è vietato ballare con il sesso opposto.

 

RAGAZZE SENZA VELO DOPO LE GARE DI SKATE: 10 ARRESTI IN IRAN

Natasha Caragnano per “la Repubblica”

 

Ragazze senza hijab 2

In una piazza di Shiraz, città simbolo dell'antica civiltà persiana nel Sud dell'Iran, decine di ragazze e ragazzi si sono dati appuntamento il 21 giugno per sfidarsi con il proprio skateboard. Nei video pubblicati sui social network c'è chi si fa aiutare per stare in piedi sulla tavola, chi cerca di farsi spazio tra la folla e chi chiacchierando si sposta i capelli dalla spalla.

 

Le immagini di queste adolescenti con i capelli sciolti, senza hijab a coprirle testa e collo, non sono passate inosservate agli occhi delle autorità iraniane.

Secondo i media di Stato, dieci persone sono state arrestate, tra cui gli organizzatori dell'evento, per non aver rispettato l'obbligo di indossare il velo in pubblico. Una legge che risale alla Rivoluzione islamica del 1979 e che prevede una multa, l'arresto o la fustigazione per chi non la rispetta.

 

La colpa di queste ragazze è quella di aver deciso di togliere il proprio hijab alla fine dell'evento sportivo, mostrando lunghi capelli scuri o raccolti in una coda di cavallo. «Una chiara violazione delle regole religiose e delle norme legali», ha dichiarato il capo della polizia di Shiraz, Faraj Shojaee, all'agenzia di stampa iraniana Irna . Shojaee ha spiegato che il video diffuso sui social network è stato utilizzato dalle autorità per identificare e arrestare le persone coinvolte nella manifestazione e gli organizzatori del "Go Skateboarding Day" in Iran.

 

Ragazze senza hijab

Come tanti skaters in tutto il mondo, anche nella città iraniana giovani appassionati o alle prime armi si erano riuniti per partecipare all'evento annuale internazionale. Una giornata promossa dalla International Association of Skateboard Companies, associazione che comprende rappresentati di diverse società di produzione e distribuzione di skateboard, per far conoscere uno sport e una cultura che attrae sempre più gente, e che in Iran vanta una scena piccola ma vivace.

 

È negli anni '70 che i primi skateboard hanno iniziato a circolare nel Paese, ma è rimasto a lungo uno sport per pochi visto i costi elevati delle tavole che erano costretti ad acquistare dall'estero. Quando nel 2009 Alireza Ansari ha aperto il suo piccolo negozio in un centro commerciale della capitale, Teheran, non pensava che avrebbe contribuito alla nascita di una nuova cultura in Iran. Tsixty Skateshop ha così alimentato una scena che oggi può contare su parchi costruiti appositamente per permettere agli skaters di esercitarsi, e divertirsi, nelle più grandi città. Ma le autorità religiose e conservatrici del Paese non hanno tollerato l'evento. In Iran, è vietato organizzare raduni sportivi, e non, che prevedono la partecipazione di uomini e donne senza rispettare le norme religiose. «Non c'è dubbio che questa manifestazione sia stata premeditato con l'intenzione di infrangere le regole e le norme sociali, religiose e nazionali», ha detto il governatore di Shiraz, Lotfollah Sheybani, citato dall'Irna.

 

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…